Anche senza che venga emanata una legge ad hoc, forse opportuna ma non indispensabile, a sostenere la diffusione della copertura vaccinale ben possono contribuire i rapporti di lavoro: quando questa misura di protezione sia concretamente praticabile, essa può e deve essere disposta dal datore a norma dell’articolo 2087 del codice civile
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Articolo pubblicato da lavoce.info il 31 dicembre 2020 – In argomento v. anche la mia intervista al Corriere della Sera del 29 dicembre 2021
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La norma che consente all’imprenditore di imporre ai propri dipendenti la vaccinazione anti-Covid c’è già: è l’articolo 2087 del Codice civile, che richiede l’adozione di tutte le misure consigliate dalla scienza e dall’esperienza per assicurare la salute e il benessere di tutti i dipendenti
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Intervista a cura di Virginia Piccolillo pubblicata sul Corriere della Sera il 29 dicembre 2020 – In argomento v. anche l’intervento svolto in Senato il 12 luglio 2917 dalla senatrice a vita Elena Cattaneo sulla cultura delle vaccinazioni
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Già oggi una parte rilevante della forza lavoro si sceglie l’imprenditore, perché ha le informazioni, la formazione e la mobilità necessarie per esercitare questa scelta – L’obiettivo di qualsiasi politica del lavoro degna di questo nome è far sì che questa possibilità di scelta sia data a tutti; e non è affatto un obiettivo utopistico
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Intervista a cura di Gabriel Bertinetto, pubblicata sul sito AppLavoro il 20 dicembre 2020 – Tutte le altre interviste e recensioni del libro L’intelligenza del lavoro sono raccolte nella pagina web dedicata al libro
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Perché è necessario rinnovare i concetti fondamentali e le tecniche dell’ordinamento protettivo – La possibilità (e l’auspicio) di un contratto nazionale per il settore dei rider che disciplini sia il contratto di lavoro subordinato sia quello di lavoro autonomo
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Articolo pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 9 dicembre 2020 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato l’11 novembre scorso su lavoce.info, I rider tra subordinazione e autonomia, dal quale si può risalire ai quattro articoli precedenti sullo stesso tema Continua…
Nubi scure sul futuro del nostro mercato del lavoro: perdita di posti superiore a quella dei nostri partner europei, mismatch più grave fra domanda e offerta – Ma di un progetto decente per le politiche attive del lavoro, per ora neanche l’ombra
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Numero 86 del bollettino Mercato del Lavoro News della Fondazione Anna Kuliscioff, 7 dicembre 2020, a cura di Claudio Negro – V. anche, in argomento, il numero precedente dello stesso bollettino Continua…
Il mercato del lavoro italiano è caratterizzato da un equilibrio deteriore, tra debolezza della domanda, protezioni centrate sulla stabilità del posto, scarso sviluppo dei servizi nel mercato, peggiore allocazione delle risorse umane, irreperibilità della manodopera necessaria per le imprese, scarsa attrattività del Paese per gli investitori
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Intervista a cura di Giuliano Testi pubblicata su LawHR, 15 dicembre 2020 – In argomento v. anche Il lavoro indebolito dal difetto dei servizi necessari nel mercato Continua…
“[…] Sorprende la reazione dei sindacati: veementi polemiche sul piano del metodo, la recriminazione per non essere stati consultati; ma l’elemento segnalato come critico dalle confederazioni è soprattutto lo stanziamento di risorse per il rinnovo dei ccnl del pubblico impiego, giudicato insufficiente […]”
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Numero 85 del bollettino Mercato del Lavoro News a cura di Claudio Negro, pubblicato dalla Fondazione Anna Kuliscioff, 19 novembre 2020 – V. in argomento anche il numero 68 del bollettino ripreso su questo sito nel maggio scorso Continua…
In realtà anche oggi, nella fase più acuta di una crisi economica gravissima, assistiamo al fenomeno paradossale delle imprese che cercano manodopera senza trovarla: veri e propri “giacimenti occupazionali” che restano utilizzati, per difetto dei servizi al mercato del lavoro necessari
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Intervista a cura di Massimiliano Rais, pubblicata su l’Unione sarda il 16 novembre 2020 – Tutte le altre recensioni de L’intelligenza del lavoro sono reberibili nella pagina web dedicata al libro Continua…
Il modo migliore per attuare l’articolo 4 della Costituzione è assicurare alle persone che vivono del proprio lavoro le necessarie informazioni e una formazione efficace in relazione alla domanda di lavoro esistente; ma anche promuovere la più ampia possibile pluralità di imprese, in concorrenza tra loro sul lato della domanda stessa
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Recensione de L’intelligenza del lavoro a cura di Cecilia Gorra (*) pubblicata sul periodico Libertà il 27 novembre 2020 – Le altre recensioni del libro sono facilmente reperibili attraverso la pagina web dedicata al libro
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Pur nella fase più acuta della crisi le aziende di diversi settori in rapida espansione non trovano il personale di cui avrebbero bisogno – Questo anno intero di blocco dei licenziamenti, che mette in freezer le eccedenze delle aziende in declino, è tutto tempo prezioso perduto per la ricollocazione di chi ne avrebbe bisogno
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Intervista a cura di Tobia De Stefano pubblicata su Libero il 23 novembre 2020 – In argomento v. anche l’intervista uscita nello stesso giorno sul La Verità, Ancora su “i sommersi e i salvati”
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