NEL MERCATO DEL LAVORO UNA SOLA OCCASIONE DI LAVORO SU CINQUE E’ VISIBILE, LE ALTRE SONO ACCESSIBILI SOLTANTO ATTRAVERSO RETI AMICALI O PARENTALI. RICOLLOCARE ENTRO SEI MESI IL LAVORATORE CHE PERDE IL POSTO DI LAVORO E’ (QUASI) SEMPRE POSSIBILE, PURCHE’ SI ADOTTINO I METODI DI ASSISTENZA E RICERCA ADATTI
Articolo di Gabriella Lusvarghi in corso di pubblicazione sulla Rivista Italianieuropei, (fascicolo dell’ottobre 2009
Continua…
E PERCHE’ HO INVECE DATO IL MIO APPOGGIO A MAURIZIO MARTINA PER LA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD LOMBARDO: CONOSCO INFATTI DA TEMPO LA SUA SCELTA MOLTO CHIARA NEL SENSO DEL SISTEMA ISTITUZIONALE BIPOLARE, SULLA POLITICA DEL LAVORO, SULL’EFFICIENZA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, SULLA NECESSITA’ DI APRIRE IL PARTITO A TUTTE LE FORZE DI CENTROSINISTRA, A COMINCIARE DAI SOCIALISTI E DAI RADICALI
Intervista alla rivista online Affaritaliani, 21 luglio 2009
DICHIARATA “INAMMISSIBILE” LA MIA INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEL LAVORO, LA PRESIDENZA DEL SENATO RIFIUTA QUALSIASI DIBATTITO IN AULA SULLA QUESTIONE. LA QUALE RIMANE PERTANTO APERTA, E SI AGGRAVA OGNI GIORNO CHE PASSA: IL QUIRINALE, INFATTI, A UN MESE DI DISTANZA DALLE DESIGNAZIONI, ANCORA NON FIRMA IL DECRETO
La lettera del 15 luglio 2009 con cui il Presidente del Senato respinge come inammissibile la mia interrogazionne della settimana precedente e il breve dibattito che ne è seguito in Aula il 21 luglio successivo. V. anche la mia lettera in proposito al Presidente della Repubblica, del 9 luglio.
IL CONTENUTO DELLA PROPOSTA – LE OBIEZIONI PIU’ RECENTI E LE RISPOSTE
Pubblicato sul Quaderno n. 3/2009 della rivista ItalianiEuropei, settembre 2009
I. Contenuto della proposta
1. Il cammino di un progetto ‑ Nel numero 4 di ItalianiEuropei dello scorso anno ho dato conto, a grandi linee, del progetto a cui avevo lavorato negli anni immediatamente precedenti con l’aiuto di alcuni colleghi del Dipartimento di Studi del Lavoro dell’Università di Milano. Da allora quel progetto è venuto affinandosi attraverso più di cento incontri pubblici in ogni parte di Italia, promossi dalle organizzazioni più diverse: università, confederazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) e sindacati di categoria di livello centrale o periferico, associazioni imprenditoriali di tutti i settori, circoli e federazioni del P.D., circoli del P.D.L. (sì: a Milano e a Mantova anche il maggior partito del centro-destra ha manifestato in questo modo un qualche interesse per questa iniziativa), associazioni religiose, centri culturali, e altre ancora. Il progetto è venuto affinandosi, soprattutto, attraverso una sorta di “negoziato” informale tra parlamentari P.D. provenienti dal mondo delle imprese e provenienti dalle confederazioni sindacali maggiori. Col risultato che i termini dello scambio politico, nel quale il progetto si concreta, hanno subìto un progressivo aggiustamento, giungendo a esprimersi in parametri in parte diversi rispetto a quelli iniziali. Continua…
FUOCO AMICO SULLA LEGGE BRUNETTA: UN EMENDAMENTO DEL RELATORE DI MAGGIORANZA SU DI UN DISEGNO DI LEGGE IN DISCUSSIONE AL SENATO MIRA AD ABROGARE LA NORMA CHE IMPEDISCE DI OPPORRE LA PRIVACY A CHI CERCA NOTIZIE SUL FUNZIONAMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Editoriale pubblicato sul Corriere della sera il 21 luglio 2009. Seguono: la replica del Sen. Filippo Saltamartini, pubblicata sullo stesso quotidiano il 25 luglio; una mia breve contro-replica; una lettera delle professoresse Elena Aga Rossi e Mariella Guercio, docenti presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, pubblicata sullo stesso quotidiano il 31 luglio.
Con l’introduzione del principio di “accessibilità totale” dei dati e informazioni circa il funzionamento delle amministrazioni, sul settore pubblico si è recentemente accesa una luce forte; tanto forte che alcuni la ritengono addirittura eccessiva. Ora c’è chi quella luce vorrebbe tornare a spegnerla. Penso che ai lettori del Corriere interessi conoscere questa vicenda in tempo utile per potere, una volta tanto, dire la loro, prima e non dopo che la decisione di tornare indietro venga presa.
LA SPERIMENTAZIONE PREVISTA NEL PROGETTO MIRA ESSENZIALMENTE A CONSENTIRCI DI SVILUPPARE IL KNOW-HOW INDISPENSABILE PER L’ATTIVAZIONE DI UN REGIME SERIO DI ASSISTENZA INTEGRALE AL LAVORATORE, EFFETTIVAMENTE CONDIZIONATA ALLA SUA PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E RICERCA INTENSIVA DELLA NUOVA OCCUPAZIONE
Intervista a cura di Carlo Barberis, in corso di pubblicazione su Human Training – luglio 2009
“INVECE DI SEI MESI DI DETENZIONE, AGLI IMMIGRATI IRREGOLARI (O ALMENO A GRAN PARTE DI ESSI) DOVREMMO RISERVARE SEI MESI DI ISTRUZIONE: LINGUA ITALIANA, REGOLE DI CONVIVENZA, NOZIONI ELEMENTARI NECESSARIE PER LE MANSIONI CHE POTRANNO SVOLGERE UTILMENTE NEL NOSTRO PAESE”
Lettera pervenuta il 18 luglio 2009. Sullo stesso tema v. anche il dialogo immaginario “Un traghetto per Lampedusa”, la mia intervista al quotidiano La Sicilia del 24 maggio 2009 e il contributo programmatico di Enrico Morando per il congresso del PD (giugno 2009)
MOLTO BENE LA DIFESA DEL BIPOLARISMO E DEL SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO, IL RIFIUTO DI UN RITORNO AL PROPORZIONALISMO E ALLA DELEGA IN BIANCO DEGLI ELETTORI AI PARTITI PER LA FORMAZIONE DEI GOVERNI. ALCUNE LACUNE, INVECE, IN MATERIA DI POLITICA ESTERA, DI POLITICA ECONOMICA E DEL LAVORO. MANCA, POI, ANCORA UN INVITO ESPLICITO A TUTTI I RIFORMISTI DEL CENTROSINISTRA A RICONOSCERE NEL PARTITO DEMOCRATICO LA LORO CASA NATURALE
L’editoriale di Francesco Verderami pubblicato sul Corriere della Sera del 17 luglio 2009 mette bene in evidenza gli aspetti positivi del programma esposto da Dario Franceschini. Segue una mia nota nella quale indico le cose che a mio avviso ancora mancano in questo programma, sulle quali credo che l’avversario di Pierluigi Bersani nella corsa alla leadership del partito dovrà essere incalzato nelle prossime settimane.
Il Partito Democratico crede nel bipolarismo? È pronto a difendere la democrazia dell’alternanza e a considerarla un valore? Riconosce che la sovranità risiede nel voto popolare e che il mandato dei cittadini non è un assegno in bianco da usare per successivi accordi in Parlamento? Il Pd, insomma, è disposto a preservare l’unica conquista raggiunta nel marasma della Seconda Repubblica, o intende tornare alla stagione dei governi fotocopia, degli esecutivi balneari, dei gabinetti che duravano pochi mesi, dei presidenti del Consiglio sempre con la valigia in mano nella porta girevole del grand hotel Palazzo Chigi?
“OCCORRE DARE ATTO AL SEGRETARIO DEL PD DI AVERE PROPOSTO CON RECISIONE UNA RIFORMA MAGGIORITARIA, LIBERALE, ANTIPARTITOCRATICA”
Dichiarazione di Marco Pannella alle agenzie di stampa a seguito del discorso programmatico di Dario Franceschini – 16 luglio 2009