LE POSTE SBADATE E IL GIUDICE IPER-FORMALISTA

Molti giudici del lavoro sono di volta in volta iper-formalisti, o iper-sostanzialisti, a seconda che sia l’una o l’altra opzione a consentire la reintegrazione del lavoratore – Il principio di immediatezza, in materia disciplinare, non è una regola formale, ma un corollario del principio di correttezza, motivato da esigenze di equità sostanziale: che in questo caso sono state gravemente disattese

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Articolo pubblicato sul quotidiano
La Notizia il 21 febbraio 2017 – In argomento v. anche la raccolta di casi giudiziali sconcertanti in materia di licenziamento contenuta nel portale Sentenze anomale in materia di licenziamento    Continua…

IL DIRITTO DEL LAVORO NELL’EPOCA DI INTERNET E DEI ROBOT

La nuova frontiera del diritto del lavoro non è un radicale ridisegno della disciplina inderogabile del rapporto di lavoro tradizionale, ma la costruzione di un diritto soggettivo al sostegno efficace nella transizione da vecchio a nuovo lavoro

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Articolo pubblicato sul sito lavoce.info, 19 settembre 2017 – In argomento v. anche la relazione che ho presentato al convegno dell’Associazione dei giuslavoristi italiani il 15 settembre 2017 (ivi anche le slides della presentazione)   

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MONOPOLIO SIAE: FINALMENTE LA SVOLTA

Due anni di battaglia parlamentare portano finalmente un primo frutto concreto, sulla via dell’armonizzazione del nostro ordinamento rispetto alle norme europee in materia di servizi di tutela dei diritti d’autore (ma decisiva è stata probabilmente la minaccia di apertura di una procedura di infrazione da parte dell’UE)

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Testo dell’emendamento aggiuntivo, frutto del compromesso raggiunto con il ministero dei Beni Culturali, presentato da me con la sen. Laura Puppato alla legge-delega per il Codice dello Spettacolo, approvato dal Senato quasi all’unanimità nella seduta pomeridiana del 19 settembre 2017 – In argomento v. anche l’ordine del giorno approvato dal Senato 28 luglio 2016
(ivi i link alle iniziative parlamentari precedenti sulla stessa materia)    Continua…

N. 450 – 18 settembre 2017

Grillo Dibba e DimaioSE FI E M5S SI RASSEGNANO AL “GOVERNO DEL PRESIDENTE”
Le maggiori forze di opposizione possono rifiutano una legge elettorale maggioritaria perché accettano tutto sommato volentieri la prospettiva, a questo punto molto probabile, che al dunque sia Mattarella a risolvere il problema di dare un governo al Paese: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi, frutto di una riflessione suggeritami dal colloquio con un alto dirigente UE.
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CHE FINE HANNO FATTO 134 MILIONI DI ORE DI LAVORO OCCASIONALE?

Se con la nuova disciplina ne è rimasto (visibile) soltanto l’1%, e se deve escludersi che l’altro 99 per cento si sia trasformato in lavoro ordinario, deve ritenersi che esso si sia trasformato o in lavoro nero, o in non lavoro – Ciò dovrebbe indurre il legislatore quanto meno a tornare a consentire alle imprese il ricorso al lavoro intermittente

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Lettera pervenuta il 13 settembre 2017 – Segue la mia risposta al passaggio della lettera in tema di disciplina del lavoro occasionale e del lavoro intermittente – In argomento v. anche il mio intervento del 19 aprile scorso in Senato nella discussione sull’abrogazione della vecchia disciplina dei buoni-lavoro
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I PLATFORM WORKERS, LE UMBRELLA COMPANIES E L’AGGIORNAMENTO NECESSARIO DEL DIRITTO DEL LAVORO

Le organizzazioni che nascono per offrire ai lavoratori autonomi di nuova generazione una maggiore continuità del reddito, le assicurazioni indispensabili e sostegno nel mercato, incontrano diversi ostacoli nell’ordinamento italiano vigente – Alcune idee su come eliminarli e offrire a questi lavoratori una protezione utile ma non soffocante

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Lettera inviatami l’11 settembre 2017 da Donato Nubile, presidente e amministratore delegato della SMartIt, cooperativa sociale che fornisce servizi ai lavoratori delle piattaforme digitali e ai
free-lance, cui avevo chiesto di controllare alcuni paragrafi della relazione su Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro   Continua…

JOB TALENT E I “GIACIMENTI OCCUPAZIONALI” NON UTILIZZATI NEL SETTORE ARTIGIANO

Un nuovo portale mette on line le ricerche di personale di piccole imprese lombarde, ponendo in evidenza il paradosso di un Paese con il 34 per cento di disoccupazione giovanile, dove non si trovano panificatori, calzolai, baristi, camerieri, idraulici, elettricisti, antennisti, legatori di libri, e la lista potrebbe continuare a lungo

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Non è certo la prima volta che su questo sito si parla di situazioni di
skill shortage, cioè di posti di lavoro che sarebbero immediatamente disponibili, ma che restano a lungo scoperti per mancanza di persone dotate delle competenze necessarie (li si contano in Italia in centinaia di migliaia: v. in proposito, tra gli altri, I giacimenti occupazionali che non sappiamo sfruttare; ivi i link a interventi e documenti in argomento pubblicati in precedenza). Oggi – 17 settembre 2017 – andiamo un po’ più sul concreto, presentando una iniziativa molto interessante di Confartigianato Lombardia che consente di vedere on line uno per uno i profili professionali che molte imprese artigiane lombarde cercano, per lo più senza trovarli. Questo è, peraltro, soltanto un aspetto del problema in questo settore: l’altro è costituito dalle 20.000 imprese artigiane italiane che ogni anno chiudono per limiti di età dei rispettivi titolari, senza trovare giovani interessati cui trasmettere il know-how professionale specifico e l’avviamento commerciale.    Continua…

SE M5S E FI SI RASSEGNANO AL “GOVERNO DEL PRESIDENTE”

Le maggiori forze di opposizione possono permettersi di rifiutare una legge elettorale maggioritaria perché accettano tutto sommato volentieri la prospettiva che al dunque sia Mattarella a risolvere il problema del governo, assumendosi tutte le responsabilità

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 450, 17 settembre 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del gennaio scorso su Forza Italia di fronte a un bivio e quello del settembre 2016, Molta confusione di idee nel M5S                Continua…

IL PADRE ACCUSATO DI MASSACRI INDICIBILI, IL SUO GIUDICE E LA FIGLIA

La Giustizia penale deve saper sempre essere umana, anche nella fase del processo, e anche quando le imputazioni hanno per oggetto delitti orrendi – Ne è un esempio quanto è accaduto in questi giorni in un’aula del Tribunale di Milano

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Articolo di Manuela D’Alessandro pubblicato il 12 settembre 2017 sul sito
Gli stati generali.com In argomento v. anche L’articolo 27 e la giustizia “ago e filo”   .

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LE CONSEGUENZE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA SUL DIRITTO DEL LAVORO

Mentre le piattaforme digitali destrutturano l’organizzazione tradizionale del lavoro, nel rapporto di lavoro continuativo il coordinamento telematico erode l’efficacia delle vecchie tecniche protettive: le nuove possibili tecniche protettive – Ma per aspetti diversi l’evoluzione tecnologica rafforza la persona che lavora


Presentazione in formato Power Point della relazione presentata al convegno promosso dall’Associazione Giuslavoristi Italiani, Torino, 15 settembre 2017
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