QUANDO I FATTI VANNO IN DIREZIONE OPPOSTA ALLE PAROLE

BRUNETTA DICHIARA DI VOLER COMMISURARE LE RETRIBUZIONI PUBBLICHE A QUANTITA’ E QUALITA’ DEL LAVORO, MA INTANTO TAGLIA I PREMI INCENTIVANTI

 Scarica la risposta del Ministro Renato Brunetta, pervenuta – a sette mesi di distanza – il 4 maggio 2009, e che sostanzialemnte conferma la fondatezza dell’interrogazione a risposta scritta presentata alla Presidenza del Senato il 30 settembre 2008

INTERROGAZIONE n° 4-00586
al Ministro per la Funzione pubblica e l’Innovazione tecnologica
presentata il 30 settembre 2008 dai senatori Pietro ICHINO e Paolo NEROZZI

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CHI VUOLE DAVVERO IL DECENTRAMENTO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E CHI NO?

CHE COSA ACCADE SE L’ACCORDO NON SI FA E COME SI PUO’ EVITARE IN EXTREMIS QUESTO ESITO

Articolo pubblicato nel numero di settembre della rivista Arel – Europa Lavoro Economia

        Una parte della Cgil è convinta che sia sbagliato proprio l’obiettivo di fondo della trattativa aperta nel maggio scorso dai sindacati confederali con la Confindustria: cioè l’aumento del ruolo della contrattazione aziendale, della porzione di retribuzione negoziata al livello dell’impresa, con corrispondente riduzione della porzione negoziata al livello centrale. Così stando le cose, qualsiasi accordo venga raggiunto con questo negoziato, esso sembra destinato a essere considerato da quella corrente sindacale come una sconfitta. Per evitare la spaccatura tra le due anime della Cgil, la sua segreteria è andata alla trattativa indicando questo obiettivo: occorre aumentare il ruolo della contrattazione aziendale, senza però ridurre il ruolo del contratto collettivo nazionale, che anzi va difeso. Ma come si fa a dare più spazio alla contrattazione aziendale se non a spese di quella nazionale? Continua…

ALITALIA: LE COLPE DI SINDACATI E GOVERNO NELLA TRATTATIVA

Intervista a Pietro Ichino pubblicata giovedì 25 settembre 2008 sul giornale online il sussidiario.net
Link alla pagina del il sussidiario.net e alla pagina dell’archivio di Pietro Ichino

N. 25 – 22 settembre 2008

ALITALIA: L’APPLAUSO DI FIUMICINO SCUOTE IL PAESELa soluzione messa in piedi dal Governo per la crisi Alitalia ha molti gravi difetti e limiti. Ciò non toglie che l’applauso di piloti e hostess, giovedì scorso a Fiumicino, alla notizia della rottura della trattativa con la Cai e del prossimo fallimento della loro datrice di lavoro Alitalia, abbia evidenziato sui teleschermi di tutta Italia uno dei grandi nodi di un diritto del lavoro che funziona a rovescio: ne parlo nell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera ieri, 21 settembre.

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SUGLI ERRORI DELLA CGIL NELLA CRISI ALITALIA

Intervista a cura di Marcella Cocchi, pubblicata da La Nazione e Il Giorno il 23 settembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino.

LE RESPONSABILITA’ DEL CENTRO-DESTRA NELLA CRISI DI ALITALIA: UN ARTICOLO DI TRE ANNI FA

QUANDO E’ IL GOVERNO AD APPOGGIARE IL SINDACALISMO DETERIORE, CHE PRODUCE SOLTANTO SCIOPERI E NESSUN ACCORDO

Questo mio articolo è stato pubblicato sul Corriere della Sera il 22 agosto 2005

        Prima di bollare come “inaudita” la scelta di Alitalia di interrompere le relazioni sindacali con il sindacato autonomo Sult (1) – come ha fatto sabato ‑ il ministro del lavoro Maroni avrebbe fatto bene a chiedersi se non ci sia qualche cos’altro di inaudito nel nostro panorama nazionale delle relazioni sindacali. Continua…

L’ARROGANZA E LA MIOPIA: UN ARTICOLO DI QUATTRO ANNI FA

LE RESPONSABILITA’ DEL MANAGEMENT E QUELLE DEL SINDACATO NELLA CRISI DI ALITALIA

Questo mio articolo è stato pubblicato sul Corriere della sera del 26 agosto 2004

        Rischio grave di fallimento, necessità di una ristrutturazione aziendale molto incisiva, incapacità del sistema di relazioni sindacali di produrre un accordo su di una strategia capace di superare la crisi: questa oggi è la sintesi della drammatica situazione in cui versa la nostra compagnia aerea di bandiera. Continua…

QUANDO I LAVORATORI NON SANNO SCEGLIERSI L’IMPRENDITORE MIGLIORE

Intervista a cura di Francesco Specchia, pubblicata da Libero il 21 settembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino.

CRISI ALITALIA, SPECCHIO DELLA CRISI DI UN INTERO SISTEMA

I NODI AL PETTINE DI UN DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI GRAVEMENTE DIFETTOSO

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 21 settembre 2008

        L’applauso dei piloti e degli assistenti di volo, a Fiumicino, alla notizia della rottura della trattativa con la nuova compagnia Cai, col conseguente probabile fallimento di Alitalia, non è un “episodio paradossale”, come qualcuno ha detto: in realtà lo si può spiegare facilmente. Quelli che hanno applaudito fanno conto sull’intervento di una Cassa integrazione guadagni o su di un trattamento di disoccupazione speciale erogato proprio per consentire loro di attendere con calma il nuovo lavoro. Qualcuno dovrà pure, prima o poi, far volare gli aerei sulle nostre rotte al posto di Alitalia; e piloti e personale di volo non si sostituiscono così facilmente.
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L’ASSISTENZA AI DISABILI NON AUTOSUFFICIENTI

UNA QUESTIONE DRAMMATICAMENTE URGENTE PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE

Lettera pervenuta il 15 settembre 2008

Sono un elettore del centro-destra.
Nella mia famiglia c’è un giovane uomo cerebroleso dalla nascita obbligato a vivere in carrozzella con gravissime menomazioni sia nel movimento che nella parola. Continua…

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