
Il professor Giuseppe Santoro Passarelli, presidente della Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici
LO SCIOPERO NELLA SCUOLA E GLI INSEGNANTI RETICENTI
A ogni proclamazione di sciopero minoritario nei servizi pubblici, come quello di USB e Unicobas del 24 e 25 settembre, torna di attualità una questione che solo incomprensibili tabù impediscono di risolvere con elementare civismo e buon senso: quella del diritto degli utenti di conoscere in anticipo l’impatto dell’agitazione sul servizio pubblico. Sostengo da tempo che nulla vieta di chiedere ai singoli lavoratori di manifestare la propria adesione allo sciopero con qualche giorno di anticipo. La Commissione di Garanzia potrebbe dare una indicazione in questo senso.
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Il nuovo ccnl ha lacune e difetti; ma è il primo al mondo per il settore, e garantisce alcuni diritti essenziali: un passo avanti notevole – Inoltre salva il settore dalla paralisi cui sarebbe stato altrimenti condannato dal d.-l. n. 101/2019
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 528, 21 settembre 2020 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il 25 ottobre 2019 su lavoce.info, Per proteggere i rider si aboliscono le collaborazioni autonome Continua…
Da organizzatore e difensore dell’operaio-massa, il sindacato deve trasformarsi nell’intelligenza collettiva che guida i lavoratori nella scommessa comune con l’imprenditore sull’innovazione e su forme di retribuzione legate alla produttività; il che porta dritto dritto a un aumento del coinvolgimento dei lavoratori nella gestione dell’impresa
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Articolo destinato a una raccolta di contributi sul ritorno alla crescita del sistema economico dopo la pandemia, promossa dalla Fondazione Zaninoni di Bergamo, e in corso di pubblicazione per l’ottobre 2020 – Gli altri articoli e interviste sullo stesso argomento pubblicati su questo sito sono raccolti nel portale dedicato allo smart working
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… e si promuove a pieni voti: la regola della valutazione, introdotta con la riforma del 2009, è vanificata dalla fissazione di obiettivi di comodo, comunque attinenti al volume dell’attività svolta e non ai suoi risultati
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Articolo di Marco Ruffolo pubblicato sull’inserto Affari e Finanza de la Repubblica del 14 settembre 2020 – In argomento v. anche l’articolo di Andrea Ichino ed Enrico Cantoni, Merito: perché non bisogna avere paura della valutazione Continua…
A ogni proclamazione di sciopero minoritario nei servizi pubblici torna di attualità una questione che solo incomprensibili tabù impediscono di risolvere con elementare civismo e buon senso
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Nota tecnica, 19 settembre 2020 – Sullo stesso argomento v. in precedenza il post del 25 ottobre 2015, Sul preavviso di adesione individuale a uno sciopero nei servizi pubblici essenziali, e quello del 31 agosto 2017, Sul diritto degli studenti a conoscere preventivamente le adesioni allo sciopero dei professori Continua…
I quattro requisiti indispensabili perche possa configurarsi e svilupparsi il lavoro agile – Che cosa è accaduto, in mancanza di tutti o parte di questi requisiti, nelle aziende e nelle amministrazioni
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Slides della comunicazione svolta nel corso del webinar promosso dall’AGI-Associazione Giuslavoristi Italiani e dall’Università Federico II di Napoli, 16 settembre 2020 – Si può scaricare da questo sito anche il video dello stesso seminario – Tutti gli articoli, interviste, documenti sul lavoro agile pubblicati su questo sito sono raccolti nel portale dedicato a questo tema Continua…
Senza entusiasmo, perché questa è una riforma piccola piccola; ma i pericoli per la democrazia sbandierati dai fautori del “no” non li vedo proprio; e non penso che su una materia come questa si possa votare col solo criterio di fare il contrario di quello che propone il M5S
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Intervista a cura di Liana Milella, pubblicata su la Repubblica il 12 settembre 2020, con alcuni piccoli tagli per motivi di spazio – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il 14 agosto su il Foglio, e quello di di Tito Boeri e Roberto Perotti pubblicato il 7 settembre scorso su lavoce.info, Perché un parlamento più piccolo funziona meglio Continua…
Per una strategia di liberazione delle persone che vivono del proprio lavoro dalla soggezione nei confronti dell’imprenditore
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Video-intervista a cura di Nunziante Mastrolia e Antonluca Cuoco per il sito Stroncature 2020, 9 settembre 2020 – I link alle altre interviste e recensioni del libro L’intelligenza del lavoro sono raccolte nella pagina dedicata allo stesso libro Continua…
Ciò che pone la parte professionalmente debole della forza-lavoro in posizione di svantaggio nei confronti della controparte non è una maledizione divina, ma il difetto di una rete capillare di servizi nel mercato del lavoro, che consenta a tutti di sfruttare i grandi giacimenti occupazionali esistenti
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Intervista a cura di Alice Benatti, pubblicata sulla Gazzetta di Modena il 10 settembre 2020, in occasione della presentazione del libro L’intelligenza del lavoro a Modena, nell’ambito della manifestazione LaboratorioAperto – In argomento v. anche l’intervista a cura di Cinzia Ficco, L’intelligenza del lavoro e la sfida della mobilità; inoltre gli articoli di Pietro Garibaldi, Centri per l’impiego: l’occasione dei fondi NextGen, e Roberto Rizza e Gianluca Scarano, Politiche attive del lavoro: il problema dell’Italia
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REFERENDUM: I MOTIVI SERI DEL SÌ
Se proprio di “casta” vogliamo parlare, la più inamovibile e dannosa non è quella che siede in Parlamento; resta il fatto che la riduzione del numero dei parlamentari fa parte da oltre mezzo secolo del patrimonio del migliore riformismo costituzionale e si fonda su alcuni motivi assai seri. Leggi:
– il mio articolo pubblicato il 14 agosto su il Foglio, (cui risponde su questo sito, dissentendo garbatamente, Nino Labate); ma soprattutto
– l’articolo di Tito Boeri e Roberto Perotti pubblicato lunedì scorso su lavoce.info, Perché un parlamento più piccolo funziona meglio.
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