LA RISPOSTA DEL MINISTRO SACCONI ALLE LETTERE APERTE DI GIOVANI E IMPRESE SUL PROGETTO FLEXSECURITY

“SE SI MANIFESTASSE UNA DISPONIBILITA’ CONVINTA DELL’OPPOSIZIONE A SOLUZIONI LARGAMENTE CONDIVISE CON LE PARTI SOCIALI, NOI SAREMMO PRONTI A DISCUTERNE”

Lettera pervenuta il 9 marzo 2009, in risposta alla lettera aperta inviatagli da 75 imprese, su iniziativa del GIDP, e alla lettera aperta inviatagli da 200 giovani di ogni parte d’Italia


Caro Presidente Citterio, gentile Dottoressa Lesmo,

viviamo una stagione straordinaria e di grandi incertezze.
 Nelle condizioni date ogni proposta di riforma va vista con estrema cautela  sia per la scarsità di risorse sia anche perché grandi riforme e transizioni possono essere fonte di ulteriori preoccupazioni e insicurezze tra le persone e tra i lavoratori in particolare.

Se tuttavia si manifestasse una disponibilità convinta dell’opposizione a soluzioni largamente condivise con le parti sociali, che riguardino anche la risoluzione della tutela dei lavoratori, noi siamo pronti a discuterne. Fermo restando il fatto che una riforma dovrà essere giocata più su incentivi normativi che su nuovi carichi per la finanza pubblica o per le imprese do carattere permanente.

Ricordo peraltro che l’iniziativa di Pietro Ichino si pone su un solco che da tempo abbiamo tracciato, con un nostro preciso progetto politico. E’ l’ipotesi di Statuto dei lavori scritta da Marco Biagi e che è la vera base da cui vogliamo partire per un progettare una definitiva modernizzazione in chiave europea del nostro mercato del lavoro.

Cordiali saluti

Maurizio Sacconi

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