IL SOSTEGNO DEI GIOVANI PD MILANESI AL PROGETTO “FLEXSECURITY”

IL 10 MARZO L’ASSEMBLEA DEI GIOVANI DEMOCRATICI DELLA PROVINCIA DI MILANO HA FATTO PROPRIA LA PROPOSTA CONTENUTA NEL DISEGNO DI LEGGE: “FLESSIBILI PERCHE’ SICURI”

Messaggio pervenuto il 12 marzo 2009. Segue l’Ordine del giorno approvato dai Giovani democratici milanesi

Gentile Senatore Pietro Ichino,
questa email fa seguito all’iniziativa di lunedì 2 marzo in cui hai presentato il tuo progetto di legge sulla flexsecurity ai giovani democratici milanesi e al circolo Venturini di Milano. La tua presentazione ha convinto molti dei presenti e martedì 10 marzo 2009 l’assemblea dei Giovani Democratici della Provincia di Milano ha approvato l’odg che trovi in allegato a sostegno della tua proposta di legge. Questa sarà anche la posizione che Milano porterà all’assemblea nazionale dei Giovani Democratici che si terrà questa domenica a Milano, di fronte ai dirigenti nazionali della giovanile e del partito (probabile la presenza di Cesare Damiano). Si tratta ovviamente solo di un piccolo passo avanti ma restiamo convinti del fatto che sensibilizzare i giovani del partito sia la strada giusta per far diventare a poco a poco posizioni riformiste come la sua maggioritarie. Il responsabile Lavoro e Welfare della segreteria regionale lombarda dei Giovani Democratici Massimo Anelli si è mostrato entusiasta del tuo progetto e ha manifestato l’intenzione di promuovere nelle varie province un dibattito serio ed articolato sulla tua proposta.
Colgo quindi l’occasione per ringraziarti di tutta la disponibilità dimostrata e per rinnovarti il nostro sostegno.
Cordiali Saluti,
Andrea Catania
Segreteria Giovani Democratici della Provincia di Milano
Coordinatore dei gruppi di lavoro

ORDINE DEL GIORNO A FAVORE DELLA PROPOSTA DI LEGGE DEL SENATORE PIETRO ICHINO
 Approvato in data 10 marzo 2009 dall’assemblea dei Giovani Democratici della Provincia di Milano

La crisi economica in atto ha messo in evidenza l’esistenza di fortissime divisioni all’interno del mercato del lavoro italiano. Questa fortissima frammentazione può essere riassunta nell’espressione “mercato duale” che mette ben in evidenza l’esistenza di due macrocategorie di lavoratori, gli insiders che godono di tutte le tutele del vecchio ordinamento e gli outsiders, ovvero soprattutto giovani, donne e disoccupati di lungo periodo, a cui non sono garantiti neanche i diritti fondamentali. Secondo stime recenti i lavoratori precari hanno ormai raggiunto per ampiezza i lavoratori a tempo indeterminato e nel medio periodo li supereranno. Si tratta di un trend strutturale che presenta una serie di ricadute che rischiano di cambiare in peggio il volto della nostra società: ritardo nella formazione delle famiglie, minor numero di figli, riduzione dei consumi e del livello generale di ricchezza, diminuzione della produttività, insomma un netto peggioramento delle condizioni di vita. Si tratta di un problema sociale ed economica a cui la politica deve dare una risposta: nel panorama italiano, il Partito Democratico è l’unico a possedere l’orizzonte culturale necessario e non può esimersi dal proporre una soluzione veramente innovativa.
Non è più il tempo delle mezze risposte e delle ideologie. Proporre di tornate alla legislazione precedente alle riforme degli anni ’90 vuol dire semplicemente non vedere che il sistema produttivo italiano ed il contesto internazionale sono radicalmente cambiati e che quindi si rende necessario ripensare totalmente la legislazione del lavoro, prendendo come esempio le esperienze di altri paesi europei. La proposta di legge che il senatore Pietro Ichino, insieme ad altri senatori del PD, sta portando avanti rappresenta un progetto ispirato al sistema di flexsecurity scandinavo che contiene al suo interno tutti gli elementi necessari per dare avvio ad una seria riforma del mercato del lavoro italiano:
          creazione di un contratto unico per tutti i lavoratori con garanzia dei diritti fondamentali
          garanzia della sicurezza economica per il disoccupato tramite un assegno di disoccupazione universale
          garanzia all’impresa della necessaria flessibilità di licenziamento per ragioni di natura economica
          istituzione di un ente bilaterale o consortile per attivare e gestire contemporaneamente il beneficio di disoccupazione e i servizi di formazione e di ricerca per garantire al lavoratore una nuova occupazione
La proposta inoltre prevede meccanismi che rientrano in un’ottica di concertazione, garantendo lo sviluppo di una riforma partecipata:
          delega alla contrattazione tra le parti sociali di molti elementi previsti nella legge
          istituzionalizzazione di un meccanismo di try and go, tale per cui sono previsti periodi di sperimentazione e di analisi dei risultati nell’ottica di un miglioramento della legge
          i lavoratori a tempo indeterminato sono esclusi dalla riforma vedendosi così garantiti i diritti acquisiti, a meno che la maggioranza dei sindacati non facciano richiesta di passare al nuovo tipo di contratto
La legge assume quindi un approccio rivoluzionario, ponendosi l’obiettivo di proteggere e garantire il lavoratore e non il posto di lavoro, in un’ottica per cui il lavoratore è veramente libero soltanto quando non è più schiavo del posto di lavoro in cui si trova ma può muoversi liberamente nel mercato.

Pertanto, i Giovani Democratici della Provincia di Milano:
          dichiarano di approvare e sostenere la proposta di legge del senatore Pietro Ichino
          invitano i dirigenti regionali e nazionali dei Giovani Democratici ed i membri del Partito Democratico a promuovere un dibattito serio ed articolato su questo progetto a seguito del quale assumere una posizione chiara e condivisa.

 

 

 

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