LE RAGIONI FORTI DEL JOBS ACT E L’USO CORRETTO DELLE STATISTICHE

Possiamo attribuire fin d’ora alla riforma non l’aumento dell’occupazione, che pure c’è stato, ma la riduzione drastica del contenzioso giudiziale in materia di licenziamenti, che costituiva una peculiarità negativa del nostro Paese; e smentire la tesi della “precarizzazione” – La necessaria mobilità dalle imprese deboli a quelle ad alta produttività

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Comunicazione all’Assemblea nazionale di LibertàEguale, in corso a Orvieto il 2 e 3 dicembre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Luca Ricolfi
Mercato del lavoro: l’eredità della crisi e il peso del debito       

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SE GLI “ESODATI” RISULTANO ANCORA UNA VOLTA METÀ DEL PREVISTO

Le risorse liberate dalla mancata utilizzazione di gran parte dei fondi stanziati per l’ottava “salvaguardia” dovrebbero essere destinate alle politiche attive del lavoro e ad altre finalità coerenti con le riforme che abbiamo varato o a cui stiamo lavorando – Novità positive per il superamento del monopolio SIAE

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Relazione alla Commissione lavoro del Senato svolta nella sessione antimeridiana del 24 ottobre 2017 – Segue il parere sul provvedimento legislativo reso il giorno successivo dalla Commissione 11ma, Lavoro, alla Commissione 5a, bilancio – In argomento v. anche
Centri per l’impiego e politiche attive del lavoro: una risposta del ministro insoddisfacente       Continua…

ARRIVA IN AULA IL DDL SUL WHISTLEBLOWING

Il provvedimento chiede ad aziende e amministrazionni di istituire un organo-filtro capace di raccogliere attraverso un canale riservato le segnalazioni di possibili malversazioni e di distinguerle da delazioni diffamatorie; e definisce meglio i confini del segreto professioale, d’ufficio e aziendale

A) Estratto del resoconto stenografico della seduta pomeridiana dell’11 ottobre 2017: interventi dei senatori Malan e Ichino sulla pregiudiziale di incostituzionalità del disegno di legge n. 2208/2230-A, Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato

B) Intervento svolto in Senato, nella seduta antimeridiana del 12 ottobre 2017, dal sen. Ichino in sede di discussione generale dello stesso disegno di legge – In argomento v. anche la relazione alla Commissione Lavoro del Senato sullo stesso disegno di legge       Continua…

NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA DI GIUSEPPE PERA

Che cosa ha significato, per il diritto del lavoro italiano, il disincanto nei confronti della vecchia dogmatica giuridica di tre suoi padri – Gino Giugni, Federico Mancini, Giuseppe Pera – fra loro a lungo strettamente legati

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Intervento svolto al termine della sessione pomeridiana del Senato del 3 ottobre 2017 – In argomento v. anche
Quello che Giuseppe Pera ci ha insegnato     Continua…

LA LEGGE-DELEGA PER IL RIORDINO DELL’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

Le deleghe al Governo per il riordino della disciplina in materia di fallimento, che d’ora in poi si chiamerà liquidazione giudiziale, e di amministrazione straordinaria

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Relazione presentata il 18 luglio 2017 alla Commissione Lavoro del Senato, in funzione dell’esame in sede consultiva del d.d.l. n.
2831  Continua…

PERCHÉ È IMPORTANTE RATIFICARE IL CETA (E FARLO SUBITO)

La ratifica dell’accordo con il Canada sul libero scambio da parte del Parlamento Europeo, nel febbraio scorso, ha costituito la risposta più concreta alla svolta protezionista del nuovo presidente degli U.S.A.: ora è importante che seguano al più presto le ratifiche dei Paesi membri – Risposta alle singole obiezioni

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Relazione svolta il 20 giugno 2017 alla Commissione Lavoro e Politiche sociali del Senato, che il giorno successivo ha votato il parere favorevole alla ratifica dei due accordi con il Canada – In argomento v. anche
l’articolo di Manlio Frigo Il Ceta tra realtà e suggestioni; e quello di Alessandro Maran, Chi occupa i vuoti lasciati da Trump   Continua…

ANCORA SULLA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO OCCASIONALE

Imporre al lavoro occasionale gli stessi costi di transazione, già troppo elevati, previsti per il lavoro stabile regolare, equivale a impedirne lo svolgimento regolare: questa sì un’opzione incostituzionale

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Intervento svolto nel corso della discussione generale del disegno di legge n. 2853/2017, di conversione del decreto-legge n. 50/2017 (cosiddetta “manovrina”), contenente l’emendamento aggiuntivo apportato dalla Camera in materia di lavoro occasionale – In argomento v. anche la discussione tra me e Franco Scarpelli, e gli interventi successivi dell’avv. Luciano Belli Paci e del prof. Paolo Tosi     
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GLI AGGIUSTAMENTI DELLA NUOVA NORMATIVA SUL LICENZIAMENTO DISCIPLINARE NELLE P.A.

Gli aggiustamenti della disciplina del pubblico impiego resi necessari dalla sentenza della Corte costituzionale n. 251/2016, che ha imposto un maggiore coinvolgimento delle Regioni

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Relazione che ho svolto nella sessione del 23 maggio 2017 della Commissione Lavoro del Senato sull’Atto del Governo n. 412 – In argomento v. anche la mia relazione alla stessa Commissione sull’A.G. n. 393, recante modifiche e integrazioni al Testo Unico dell’impiego pubblico  
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BENE SUL LAVORO AUTONOMO, MA TROPPO PIOMBO NELLE ALI DEL “LAVORO AGILE”

Non si preserva l’agilità se l’accordo tra le parti viene appesantito con costi di transazione superflui, che mi sembra nascano da una nostra perniciosa tendenza all’iper-regolazione

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Testo del disegno di legge n. 2233-C, approvato senza modifiche dal Senato nella seduta del 10 maggio 2017 – Segue il mio intervento svolto nella sessione pomeridiana del Senato del 9 maggio 2017, nella discussione generale in terza lettura dello stesso d.d.l. – In argomento v. anche la nota tecnica sullo stesso disegno di legge, del settembre 2016, e il mio editoriale telegrafico del 28 settembre 2016,
Cerchiamo di mantenere agile il “lavoro agile”        Continua…

LA SVOLTA INDISPENSABILE SU VOUCHER E APPALTI

LA QUESTIONE DEI BUONI-LAVORO DEVE ESSERE AFFRONTATA IN MODO PRAGMATICO, SULLA BASE DI UNO STUDIO ATTENTO DEL MODO IN CUI HANNO FIN QUI FUNZIONATO – IN MATERIA DI APPALTI OCCORRE CHE LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA RIACQUISTI LA PROPRIA CENTRALITÀ, ADEGUANDO LA DISCIPLINA ALLE ESIGENZE CONCRETE

Intervento nella discussione generale sul disegno di legge n. 2784, di conversione del decreto-legge n. 25/2017, svolto nella sessione antimeridiana del Senato del 19 aprile 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico pubblicato sul Corriere della Sera del 25 marzo 2017, Chi ha paura del lavoro marginale?, e gli altri interventi raggiungibili attraverso i link proposti
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