Perché la transizione scuola-lavoro in Italia è tanto più lunga rispetto ai Paesi del nord-Europa e del nord-America – Il ruolo della famiglia e il difetto gravissimo dei servizi di orientamento scolastico e professionale
Articolo di Maurizio Ferrera pubblicato sul Corriere della Sera del 10 ottobre 2017 – In argomento v. anche Disoccupazione giovanile: la via per uscirne Continua…
Come il giuslavorista lucchese costruì uno spazio di libertà, e al tempo stesso una scuola di rigore e di chiarezza della scrittura, al servizio della comunità degli studiosi del diritto del lavoro
Comunicazione al convegno promosso, nel decennale della scomparsa di Giuseppe Pera, dalla Fondazione a lui intitolata, 6 ottobre 2017 – In argomento v. anche il mio intervento conclusivo a un’altro convegno dedicato, nel maggio 2016, alla figura del giuslavorista lucchese: Quello che Giuseppe Pera ci ha insegnato; il mio intervento in occasione del conferimento a G.P. della Pantera d’oro della Città di Lucca, nel febbraio 2006: Giuseppe Pera inedito; infine l’introduzione alla raccolta delle sue Noterelle (Giuffrè, 2004): Elogio del tradimento
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Un modo per consentire anche ai lavoratori autonomi “di seconda generazione” di godere della tutela previdenziale essenziale e di un minimo di sicurezza mutualistica della continuità del reddito
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Disegno di legge presentato alla Presidenza del Senato il 5 ottobre 2017 – Il contenuto del disegno di legge è oggetto di una comunicazione, le cui diapositive sono on line – In argomento v. anche: la scheda tecnica in tema di qualificazione del rapporto di lavoro dei platform workers pubblicata su questo sito il 17 ottobre 2016: Sulla questione dei fattorini di Foodora; la mia relazione al congresso dell’AGI-Associazione Giuslavoristi Italiani del 15 settembre 2017 su Le conseguenze dell’evoluzione tecnologica sul diritto del lavoro; il commento di Emanuele Dagnino sul Bollettino Adapt su di una prima versione del disegno di legge, contenente alcune proposte di modifica e integrazione che abbiamo potuto accogliere già prima della presentazione e che sono evidenziate in colore azzurro Continua…
L’esperienza dei servizi per il lavoro di Treviso mostra che, pur nel disorientamento istituzionale e nelle condizioni difficilissime in cui essi sono costretti a operare, la loro efficienza e l’efficacia della loro azione sta visibilmente migliorando
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Lettera di Katya Debortoli pervenuta il 29 settembre 2017 – In argomento v. anche I Centri per l’Impiego che intendono accettare la sfida
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Una lettrice si preoccupa della difficoltà che il/la caregiver può incontrare per reinserirsi nel tessuto produttivo, dopo un periodo di sospensione dell’attività lavorativa per l’assistenza al congiunto disabile – Le rispondo che a questo si può e deve provvedere con un adeguato incentivo economico alle aziende interessate all’assunzione
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Messaggio pervenuto il 25 settembre 2017, in riferimento a un post della settimana precedente dedicato allo stesso tema: E se destinassimo direttamente ai caregivers quello che spendiamo per la 104? Continua…
Per favorire l’attività di queste organizzazioni a sostegno di chi lavora mediante le piattaforme digitali, o comunque in forma autonoma per una pluralità di committenti, occorre istituire un tipo contrattuale a sé stante
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Lettera pervenuta il 18 settembre 2017, a seguito della pubblicazione della mia relazione presentata al convegno dei giuslavoristi a Torino sulle conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro il 15 settembre Continua…
Oggi l’Inps destina una somma ingente ai rimborsi a imprese e amministrazioni per i permessi utilizzati dai dipendenti con parenti disabili: permessi dei quali si osservano abusi molto diffusi – Perché non destinare queste risorse direttamente a chi si occupa di un parente disabile, consentendogli di ridurre l’attività lavorativa retribuita?
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Lettera inviata il 15 settembre 2017 da Vitalba Azzollini (giurista. collaboratrice di un’Autorità di vigilanza, collaboratrice dei siti lavoce.info e noisefromamerika, Phastidio e Istituto Bruno Leoni), in dissenso rispetto alla proposta contenuta nella lettera di un frequentatore del sito pubblicata in precedenza – Segue la mia risposta, nella quale propongo la soluzione del problema sintetizzata nel titolo Continua…
Molti giudici del lavoro sono di volta in volta iper-formalisti, o iper-sostanzialisti, a seconda che sia l’una o l’altra opzione a consentire la reintegrazione del lavoratore – Il principio di immediatezza, in materia disciplinare, non è una regola formale, ma un corollario del principio di correttezza, motivato da esigenze di equità sostanziale: che in questo caso sono state gravemente disattese
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Articolo pubblicato sul quotidiano La Notizia il 21 febbraio 2017 – In argomento v. anche la raccolta di casi giudiziali sconcertanti in materia di licenziamento contenuta nel portale Sentenze anomale in materia di licenziamento Continua…
Se con la nuova disciplina ne è rimasto (visibile) soltanto l’1%, e se deve escludersi che l’altro 99 per cento si sia trasformato in lavoro ordinario, deve ritenersi che esso si sia trasformato o in lavoro nero, o in non lavoro – Ciò dovrebbe indurre il legislatore quanto meno a tornare a consentire alle imprese il ricorso al lavoro intermittente
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Lettera pervenuta il 13 settembre 2017 – Segue la mia risposta al passaggio della lettera in tema di disciplina del lavoro occasionale e del lavoro intermittente – In argomento v. anche il mio intervento del 19 aprile scorso in Senato nella discussione sull’abrogazione della vecchia disciplina dei buoni-lavoro
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