UNA FIGURA PROFESSIONALE CHE, SECONDO I CRITERI DELLA LEGGE FORNERO DEL 2012, SAREBBE RICOMPRESA NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO SUBORDINATO, NE VIENE ESCLUSA SECONDO I CRITERI DEL DECRETO N. 81/2015 – LE RAGIONI DELLA SCELTA DEL LEGISLATORE
Testo integrale delle risposte che ho dato a Luisiana Gaita, il 17 febbraio 2017, in funzione di un servizio del Fatto quotidiano di prossima pubblicazione sulla vertenza Consulmarketing, che vede aperta una procedura di licenziamento collettivo in cui sono coinvolti 360 rilevatori commerciali
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BENE L’AVVIO SPERIMENTALE DELL’EROGAZIONE DELL’ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE, MA OCCORRE SOSTITUIRE ALL’APPROCCIO BUROCRATICO IL METODO DEL PERFORMANCE MANAGEMENT
Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 425, 18 febbraio 2017 – Sul tema del contratto (o assegno) di ricollocazione e della guerriglia contro di esso condotta con successo per anni dall’apparato ministeriale v. i documenti e interventi raccolti nel portale Il contratto di ricollocazione – Sul tema del metodo sperimentale al servizio delle politiche del lavoro v. l’articolo di Andrea Ichino Tornare al metodo galileiano per le riforme, del maggio 2013, e gli atti convegno internazionale della Fondazione Giuseppe Pera del marzo 2011 e del seminario delle Fondazioni Cariplo e Giuseppe Pera sulla sperimentazione al servizio delle scienze sociali, del marzo 2012 Continua…
DAL 2012 LE CAUSE DI LAVORO SI SONO RIDOTTE DI UN TERZO, QUELLE IN MATERIA DI RECESSO DEL DATORE O DI CONTRATTI A TERMINE SI SONO RIDOTTE DI OLTRE DUE TERZI – IL SIGNIFICATO DI QUESTO FENOMENO, FINO A IERI IGNOTO NELLE SUE ENORMI DIMENSIONI ALLA STESSA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
Testo integrale dell’articolo pubblicato, con due piccoli tagli per motivi di spazio, sul Corriere della Sera del 18 febbraio 2017 – I dati (parziali, riferiti al solo settore privato) contenuti nelle due tabelle che seguono sono tratti da una serie completa fornita dal ministero della Giustizia Continua…
LA CINA, CUI FA SPONDA L’AUSTRALIA, SI STA MOSTRANDO MOLTO LESTA NELL’OCCUPARE GLI SPAZI LASCIATI APERTI DAL RIFIUTO DEI TRATTATI DI LIBERO COMMERCIO DA PARTE DEL NUOVO GOVERNO STATUNITENSE – E INTANTO L’EUROPARLAMENTO LANCIA A TRUMP UN MESSAGGIO MOLTO CHIARO, APPROVANDO IL TRATTATO CETA CON IL CANADA
Articolo di Alessandro Maran, vicepresidente del gruppo dei senatori Pd, pubblicato su l’Unità del 16 febbraio 2017 – In argomento v. anche TTIP: un’eredità di Obama che non dobbiamo disperdere , dello stesso Autore, e Il Ceta tra realtà e false suggestioni, del professor Manlio Frigo Continua…

La sen. Paola Taverna, M5S
L’ACCUSA MOSSA DALLA PARLAMENTARE CINQUE STEELLE AI SENATORI DELLA MAGGIORANZA DI ESSERE DEI NULLAFACENTI IGNORA IL LAVORO INTENSO CHE LI IMPEGNA (SE FANNO IL LORO DOVERE) SETTE GIORNI SU SETTE
Video a cura della senatrice PD Rosanna Filippin, in risposta all’accusa, rivolta dalla senatrice M5S Paola Taverna ai senatori degli altri gruppi, di essere dei nullafacenti, 14 febbraio 2017 Continua…
L’ELEFANTE DI MILANOVIC E LA GLOBALIZZAZIONE
Il “grafico dell’Elefante”, proposto quattro anni fa dall’economista Branko Milanovic, mostra come tra il 1988 e il 2008 i due terzi più poveri della popolazione mondiale abbiano visto aumentare i redditi fra il 40 e l’80%; il dieci per cento più ricco li abbia visti aumentare fra il 30 e il 60%; invece il venti per cento intermedio (dove si colloca la classe media occidentale) abbia visto un aumento non superiore al 10%, e, per metà di esso, addirittura una riduzione. Scarica il grafico, una mia nota esplicativa e un articolo in proposito del settimanale The Economist.
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IL “GRAFICO DELL’ELEFANTE”, PROPOSTO DALL’ECONOMISTA BRANKO MILANOVIC, CI DICE DUE COSE: 1. LA GLOBALIZZAZIONE PRODUCE EFFETTI MOLTO DI SINISTRA; 2. SE VOGLIAMO DIFENDERLA DOBBIAMO DIFENDERE MEGLIO UN TERZO CIRCA DELLA CLASSE MEDIA DEI PAESI OCCIDENTALI DAL DANNO CHE FIN QUI GLIENE È DERIVATO
Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 424, 12 febbraio 2017 – In argomento v. anche la relazione di Giorgio Tonini introduttiva del convegno di LibertàEguale del 10 febbraio 2017; inoltre i documenti e interventi raccolti nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale Continua…
L’OBIETTIVO FONDAMENTALE DI PUTIN È INDEBOLIRE IL TESSUTO DELLA SOCIETÀ OCCIDENTALE E LA DEMOCRAZIA LIBERALE: SIAMO IN UN PERIODO CHE HA MOLTO PIÙ A CHE FARE CON GLI ANNI VENTI E TRENTA DI QUANTO ABBIA A CHE FARE COL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI DUEMILA
Articolo di Alessandro Maran, vicepresidente dei senatori PD, pubblicato su Stradeonline il 8 febbraio 2017 – In argomento v. anche Se i fautori del “No” puntano su Putin nel nuovo mondo multipolare
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TRA IL 1988 E IL 2008 I 2/3 PIÙ POVERI DELLA POPOLAZIONE MONDIALE HANNO VISTO AUMENTARE I REDDITI FRA IL 40 E L’80%; IL DIECI PER CENTO PIÙ RICCO LI HA VISTI AUMENTARE FRA IL 30 E IL 60%; INVECE IL VENTI PER CENTO INTERMEDIO (DOVE SI COLLOCA LA CLASSE MEDIA OCCIDENTALE) HA VISTO UN AUMENTO NON SUPERIORE AL 10%
Il “Grafico dell’elefante” proposto dall’economista Branko Milanovic in un rapporto per la World Bank, poi ripreso in un articolo del New York Times, che aiuta a capire chi sono i vincenti e chi i perdenti della globalizzazione (una immagine più nitida del grafico si trova nella settima slide della relazione di Giorgio Tonini al convegno di LibertàEguale svoltosi a Roma il 10 febbraio 2017) – Seguono una mia nota esplicativa del contenuto di questo grafico e un articolo pubblicato dal settimanale The Economist il 17 settembre 2016 Continua…
UNA DIAGNOSI PRECISA DELLE RADICI DELLA SCONFITTA REFERENDARIA (IN PARTICOLARE IL GRAFICO “A ELEFANTE” CHE INDICA CHI HA GUADAGNATO E CHI HA PERSO IN UN DECENNIO DI GLOBALIZZAZIONE), ALCUNE CONSIDERAZIONI ILLUMINANTI SU QUELLO CHE CI ATTENDE NEL FUTURO PROSSIMO E ALCUNE INDICAZIONI SUL CHE FARE
Slides della relazione svolta da Giorgio Tonini, presidente della Commissione Bilancio del Senato, all’incontro di LibertàEguale, Roma, 10 febbraio 2017 Continua…