L’INNOVAZIONE E’ L’UNICO MODO IN CUI SI PUO’ AUMENTARE STABILMENTE LA PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO E LE RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI; E SOVENTE L’INNOVAZIONE RICHIEDE DEROGHE RISPETTO AI VECCHI STANDARD NAZIONALI – IL SISTEMA ITALIA RESTERA’ CHIUSO AI PIANI INDUSTRIALI INNOVATIVI DELLE MULTINAZIONALI FINCHE’ NON REGOLEREMO MEGLIO LA MATERIA DELLE CLAUSOLE DI TREGUA E LE CONDIZIONI DI VALIDITA’ DELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE IN DEROGA RISPETTO AL CONTRATTO NAZIONALE
Intervista a cura di Paolo Griseri, pubblicata su la Repubblica il 12 agosto 2010 – A seguito della pubblicazione dell’intervista con un titolo scorretto, ho scritto al Direttore del quotidiano la lettera riportata di seguito all’articolo (questa è stata pubblicata il 15 agosto, ma solo in parte: è stato tagliato l’ultimo capoverso, qui evidenziato in blu)
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MARCHIONNE SFIDA IL PROVINCIALISMO E L’AUTOREFERENZIALITA’ DELLA NOSTRA CULTURA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI – I GIUSLAVORISTI ITALIANI SONO CONVINTI CHE IL LORO SIA L’ORDINAMENTO MIGLIORE DEL MONDO; MA NON E’ COSI’. NE’ DAL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE NE’ DA QUELLO DEI LAVORATORI
Intervista a cura di Tonia Mastrobuoni, pubblicata sul Riformista dell’11 agosto 2010 – Una intervista di contenuto sostanzialmente identico è stata pubblicata nello stesso giorno dal Sole 24 Ore
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LA BATTAGLIA PER L’UNINOMINALE
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LA RIFORMA ELETTORALE DEVE PORTARE A UN SISTEMA CHE DURI NEL TEMPO E NON CORRISPONDA AGLI INTERESSI CONTINGENTI DI UNO SCHIERAMENTO O DI UN ALTRO, CHE CONSENTA LA SCELTA DIRETTA DEL PARLAMENTARE DA PARTE DELL’ELETTORE E LA RIDUZIONE DEI COSTI DELLE CAMPAGNE ELETTORALI – SU QUESTO TERRENO PUO’ DETERMINARSI UNA SVOLTA IMPORTANTE PER L’INTERO SISTEMA POLITICO E CIVILE ITALIANO
Editoriale per la Newsletter n. 115, 9 agosto 2011 – V. in argomento anche il Manifesto per l’Uninominale (ivi il link necessario per aderire) e il d.d.l. n.2312/2010 ispirato al modello del collegio uninominale all’australiana, presentato nei giorni scorsi – Seguono le indicazioni su come manifestare la propria adesione
Non è forse inutile ricordare che la legge elettorale attuale – definita “una porcata” dal suo stesso estensore, il ministro Calderoli, donde la sua denominazione corrente: porcellum – fu voluta da Silvio Berlusconi, sul finire della XIV legislatura, principalmente allo scopo di mettere il più possibile in difficoltà nella legislatura successiva il vincitore delle elezioni della primavera 2006, che si prevedeva sarebbe stato lo schieramento di centro-sinistra. L’assurdo meccanismo dei premi di maggioranza regionali, introdotto da questa legge, venne concepito in modo da determinare il massimo possibile di incoerenza nella distribuzione dei seggi alla Camera e al Senato. Continua…
IL PROGETTO PER INTRODURRE IN ITALIA IL SISTEMA GIA’ SPERIMENTATO IN AUSTRALIA, CHE MIRA A COMBINARE I VANTAGGI DELL’UNINOMINALE “SECCO” (ALL’INGLESE) E DELL’UNINOMINALE A DOPPIO TURNO (ALLA FRANCESE): L’ELETTORE INDICA SULLA SCHEDA ANCHE LA PROPRIA “SECONDA SCELTA”, DELLA QUALE SI TERRA’ CONTO NEL SOLO CASO IN CUI NESSUN CANDIDATO ABBIA RAGGIUNTO LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DELLE “PRIME SCELTE”
Disegno di legge presentato alla Presidenza del Senato il 30 luglio 2010 – In argomento v, anche il mio editoriale per la Newsletter n. 115 e il Manifesto per l’Uninominale (ivi le indicazioni per l’adesione al Comitato per l’uninominale)
Scarica il testo ufficiale
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UNA DOMANDA DALL’INTERNO DELLA CHIESA
Editoriale telegrafico per la Newsletter n. 115 – 9 agosto 2010
La Radio Vaticana contesta l’anticipo dell’inizio delle partite di serie A alle 12 e mezza: “una invasione di campo” rispetto alla pratica della messa domenicale e del pranzo familiare, dice monsignor Carlo Mazza. Davvero la predicazione evangelica richiede che la Chiesa si ingerisca nella programmazione del campionato di calcio? Qual è la vera invasione di campo?
Sia ben chiaro: dal punto di vista giuridico e civile la Radio Vaticana e monsignor Mazza, al pari di chiunque altro, hanno tutto il diritto di dire la loro su qualsiasi argomento. La domanda che pongo nasce dalla preoccupazione, tutta interna alla Chiesa, di chi vorrebbe quest’ultima impegnata a conformare ai principi cristiani le coscienze più e prima che l’orarIo del fischio di inizio delle partite.
OCCORRE SUPERARE L’ALTERNATIVA SECCA TRA “CITTADINI” E “STRANIERI”, CONSENTENDO UNA PARIFICAZIONE PROGRESSIVA DELLO STATUS DEGLI IMMIGRATI RISPETTO A QUELLO DI CITTADINANZA PIENA – UNA NUOVA POLITICA DELLA CITTADINANZA PUO’ FARE MOLTO PER FACILITARE IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE
Articolo di Maurizio Ferrera pubblicato sul Corriere della Sera del 2 agosto 2010
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LA LEGISLATURA SI ERA APERTA CON UNA FIDUCIA CRESCENTE DEGLI ITALIANI NEI SUOI ANNUNCI DI CAMBIAMENTO: UN CONSENSO CHE, PER DUE ANNI, CON IL SOLO SUO CRESCERE HA DATO MOTIVO DI FIDUCIA AGLI INCERTI – MA ORA LA “BOLLA” DEL CONSENSO E’ SCOPPIATA IN MANO AL GRANDE ANNUNCIATORE E CI SI ACCORGE CHE IN DUE ANNI IL SUO GOVERNO NON HA REALIZZATO QUASI NULLA DI QUEL CHE AVEVA PROMESSO
Editoriale per la Newsletter n. 114 – 2 agosto 2010
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SACCONI TORNA AD ANNUNCIARE UN NUOVO “STATUTO DEI LAVORI”, MA A BUON CONTO NE DIFFERISCE ANCORA UNA VOLTA LA PRESENTAZIONE: SE E’ IL PROGETTO GIA’ ELABORATO DA MARCO BIAGI, PERCHE’ TUTTO QUESTO RITARDO? SE NON LO E’, PERCHE’ ATTRIBUIRGLIELO? QUANTO ALLA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE SUL LAVORO, PERCHE’ NON INCOMINCIAMO COL DETASSARE I REDDITI FINO A 1000 EURO?
Editoriale per la Newsletter n. 114, del 2 agosto 2010
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