IL SENATO IMPEGNA IL GOVERNO SUL NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO – SACCONI RISPONDE CON IL SUO “STATUTO DEI LAVORI”
Mercoledì 10 novembre, una tappa importante per il “progetto semplificazione”: 255 senatori approvano una mozione di Francesco Rutelli e altri, che obbliga l’Esecutivo a promuovere l’emanazione di “un nuovo codice del lavoro semplificato, anche sulla base delle proposte del disegno di legge Atto Senato 1873“. Il giorno dopo il ministro del Lavoro pubblica una bozza di disegno di legge di due articoli, per il  nuovo Statuto dei lavori: v. in proposito un mio primo commento a caldo (ivi anche il link al progetto del ministro).

A FERRRARA NON SI PUO’
Dopo la mia relazione al convegno di Ferrara del 5 novembre sei dirigenti della Cgil hanno restituito clamorosamente la tessera al Segretario provinciale del Pd. Ho detto le stesse cose in Senato e in mille altre occasioni in giro per l’Italia; ma evidentemente a Ferrara non si può. V. il mio editoriale telegrafico (ivi il link alla relazione incriminata).

LO SCANDALO DEL LAVORO GRATUITO (E COME CONTRASTARLO EFFICACEMENTE)
Gli stages e le altre forme di lavoro gratuito o semigratuito si possono spiegare come investimento in una lotteria in cui il premio è la rendita garantita dal posto fisso: v. l’articolo di Massimo Boldrin, professore nell’Università di Washington, su il Fatto Quotidiano di giovedì, che indica anche la terapia giusta per combattere il fenomeno.

ALLA CAMERA UN VOTO BI-PARTISAN SUL WELFARE
Leggi il testo della mozione approvata a larghissima maggioranza mercoledì scorso.

LA MAGGIORANZA DA’ SEGNI DI IMBARAZZO SULLA RIFORMA FORENSE
La settimana scorsa la discussione in Senato sul disegno di legge ha proceduto molto stancamente. Si sono visti diversi segni di imbarazzo della maggioranza e sue divisioni interne: non è casuale che per ben cinque volte in Aula sia mancato il numero legale. V. alcuni interventi estratti dal resoconto stenografico sui temi discussi da martedì a giovedì, tra i quali il praticantato.