N. 186 – 6 febbraio 2012

SETTIMO: NON RUBARE
Sulla vicenda sconvolgente del senatore Lusi e sui primi commenti che ne sono conseguiti – in particolare quello di Rosy Bindi – v. il mio editoriale telegrafico di oggi.

SE IL POSTO FISSO DIVENTA UNA GABBIA
L’accenno di Mario Monti alla “monotonia del posto fisso” sarà anche infelice sul piano della comunicazione, ma vuole attirare la nostra attenzione sul danno – assai peggiore della monotonia – che il nostro sistema di protezione del lavoro produce agli stessi lavoratori protetti: leggi il mio secondo editoriale di oggi. V. in argomento anche la mia intervista a l’Unità di martedì scorso

      

LA RIFORMA FORNERO E LE CONTRADDIZIONI DELLA NOSTRA CULTURA DEL LAVORO
Sono on line le slides delle relazioni tenute venerdì a un incontro organizzato dalla Fim-Cisl toscana e a un corso dell’Università di Firenze. V. inoltre la lezione dell’economista Michele Boldrin, Introduzione al funzionamento del mercato del lavoro, che fornisce una chiave preziosa per capire la riforma di cui stiamo discutendo.

TRE ARTICOLI PER CAPIRE LA POSTA IN GIOCO E COME AFFRONTARE LA SFIDA
Sulla Stampa Irene Tinagli (Se non ora, quando?) e Luca Ricolfi (La strada verso il nulla) ci avvertono delle conseguenze catastrofiche della condizione dei giovani nel mercato del lavoro per il futuro del nostro Paese. Sul Corriere della Sera  Maurizio Ferrera descrive le misure sperimentate con successo nella RFT: Facciamo come in Germania per cambiare faccia a un mercato del lavoro stanco.

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