PERCHE’ CHIUDE LO STABILIMENTO FIAT-ALFA DI ARESE

NESSUNO HA DETTO UNA PAROLA SU CHI HA CONTRIBUITO AD AFFOSSARLO DEFINITIVAMENTE, E PERCHÉ, QUANDO CI SAREBBE STATA L’EFFETTIVA POSSIBILITÀ DI FARLO RIPARTIRE CON I GIAPPONESI
Lettera pervenuta il 23 novembre 2009

Egregio Professore,
anche lei ha certamente letto le geremiadi comparse su tutti quotidiani per la definitiva chiusura del polo produttivo di Arese.
Tutti ne accusano la Fiat, ma essa è una azienda privata e fa i propri interessi. Forse troppo, ma è così.
Nessuno però ha detto una parola su chi ha contribuito ad affossarlo definitivamente quando c’era la effettiva possibilità di farlo ripartire con i Giapponesi; e cioè i Politici ed i Sindacati.
Ambedue per i propri interessi sia politici sia economici.
Me lei queste cose le sa molto bene avendoci scritto sopra un interessantissimo libro, in cui oltre che di Arese si parlava di tante altre situaziini simili (Alitalia ecc).
Perchè non fa sentire la sua voce?.
E’ pur vero che da Cassandra in poi chi predica le sventure non ha avuto mai molto successo, ma raccontare oggi come sono andate le cose servirebbe a ricostruire la realtà dei fatti dando ad ognuno le proprie responsabilità ed aprirebbe gli occhi a tante persone.
Non so però se potrebbe trovare qulcuno disposto a pubblicare il suo intervento!!!
La saluto cordialmente.
G.B.

Il libro cui fa cenno la lettera è A che cosa serve il sindacato? (Milano, 2005; ed. economica negli Oscar Mondadori: 2006). Oltre al contenuto del primo capitolo di quel libro sulla vicenda dell’Alfa di Arese, richiamo i numerosi articoli dedicati all’argomento, che possono agevolmente reperirsi nell’Archivio dei miei scritti, utilizzando la parola-chiave “Alfa Romeo – Arese”. (p.i.)

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