Una “riforma” della Giustizia senza bisogno di nuove leggi e a costo zero: l’agenda elettronica intelligente per la programmazione del lavoro giudiziario secondo i criteri della concentrazione e della sequenzialità
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Documenti e interventi relativi al progetto Themis, promosso e finanziato dalla Fondazione Giuseppe Pera (2009-2017), e ai rapporti tra di essa, gli uffici giudiziari interessati alla sperimentazione dell’Agenda A-Lex e il ministero della Giustizia Continua…
LA LEZIONE DEL CONTRATTO A TERMINE
Dall’evoluzione della disciplina delle assunzioni a tempo determinato, e in particolare dal crollo del contenzioso giudiziale su questa materia nell’ultimo triennio, impariamo che la regola del “giustificato motivo oggettivo”, con l’alea del giudizio che ne consegue, non costituisce la tecnica protettiva più vantaggiosa per i lavoratori: il più delle volte ne sono preferibili altre, fondate su “filtri automatici” delle scelte imprenditoriali. Leggi il mio editoriale per la Nwsl n. 457.
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La regola del “giustificato motivo oggettivo”, con l’alea del giudizio che ne consegue, non costituisce la tecnica protettiva più vantaggiosa per i lavoratori: il più delle volte ne sono preferibili altre, fondate su “filtri automatici” delle scelte imprenditoriali
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Editoriale per la Nwsl n. 457, 4 novembre 2017 – In argomento, oltre ai due articoli di cui si trova il link nel testo, v. anche la mia relazione sulla nozione giurisprudenziale di giustificato motivo oggettivo di licenziamento Continua…
La questione se, per regolare il rapporto tra umbrella company e lavoratore autonomo, sia meglio istituire un tipo contrattuale a sé, oppure consentire la simulazione di un contratto di lavoro intermittente, oppure consentire entrambe le possibilità
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Osservazioni di Donato Nubili, amministratore delegato di Smart-it, e Anna Soru, presidente di Acta, sul disegno di legge n. 2934/2017 – Seguono una mia risposta, una replica dei due interlocutori e una mia osservazione conclusiva – In argomento v. anche la mia relazione su Gli effetti dell’evoluzione tecnologica sul diritto del lavoro Continua…
Occorre smettere di destinare tutte le risorse disponibili alle politiche passive del lavoro e dare invece la priorità allo spostamento di risorse sulle riforme già attuate in questa legislatura o a quelle a cui stiamo lavorando
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Emendamento al disegno di lege di conversione del decreto-legge n. 148/2017, presentato il 31 ottobre 2017 – In argomento v. anche la mia relazione alla Commissione Lavoro del Senato sullo stesso decreto Continua…
Perché, secondo il costituzionalista fiorentino, nel nuovo sistema elettorale consentire la possibilità del voto disgiunto tra uninominale e proporzionale sarebbe stato un errore
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Messaggio pervenuto il 30 ottobre da Carlo Fusaro, professore di diritto costituzionale nell’Università di Firenze, in riferimento al mio editoriale telegrafico Una toppa (imperfetta) sul buco lasciato dalla Corte costituzionale Continua…
I cambiamenti maggiori in atto e prevedibili non riguardano tanto la forma del contratto di lavoro, quanto il modo del suo coordinamento con il resto dell’organizzazione aziendale
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Intervista a cura di Marco Gaiazzi, in corso di pubblicazione su Link, inserto del Corriere della Sera, novembre 2017 – In argomento v. anche Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro Continua…
Per un terzo dei nuovi posti nelle aziende italiane è difficile trovare le persone che abbiano le competenze necessarie
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Articolo di Giuliano Cazzola pubblicato sul sito il Sussidiario il 31 ottobre 2017 – In argomento v. pure I giacimenti occupazionali che non sappiamo sfruttare
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Oggi è disponibile un’agenda elettronica, si chiama A-Lex, che permetterebbe ai giudici civili di fissare il calendario di ciascun process0, in modo concentrato e sequenziale (cioè non “in parallelo”) – Le prime sperimentazioni hanno dato esiti molto positivi: perché il ministero la rifiuta?
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Articolo di Bruno Tinti, ex magistrato, giornalista ed editore, pubblicato sul quotidiano la Verità il 27 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Gianantonio Stella sul Corriere della Sera del 1° novembre, Giustizia lenta: perché nessuna risposta? Continua…
In democrazia il Governo ha il dovere inderogabile della massima trasparenza: perché, dunque, il Guardasigilli tace ostinatamente sul motivo per cui rifiuta la donazione di uno strumento che, dove è sperimentato, si sta rivelando utile per accelerare i processi? .
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Articolo di Gianantonio Stella pubblicato sul Corriere della Sera del 1° novembre 2017 – In argomento, oltre all’articolo di mio fratello e mio citato nel testo, e all’intervista al dott. Maurizio Paganelli essa pure citata nel testo, v. la scheda presentata dalla Fondazione Giuseppe Pera al Consiglio Superiore della Magistratura, attualmente investito della questione
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