NESSUNO DI NOI E’ L’EREDE ESCLUSIVO DEL PENSIERO E DEL PROGETTO DI MARCO BIAGI; E QUANTO ABBIAMO TUTTI EREDITATO DA LUI NON E’ UNA SORTA DI “SACRA SCRITTURA”, DALLA QUALE POSSANO DISTILLARSI PRINCIPI E LINEE IMMUTABILI DELLA RIFORMA NECESSARIA DEL DIRITTO DEL LAVORO
Lettera aperta pubblicata sul Bollettino Adapt del 29 marzo 2010, in risposta all’intervento di Michele Tiraboschi, professore di diritto del lavoro all’Università di Modena e consigliere del ministro del Lavoro Sacconi, pubblicato sullo stesso periodico il 22 marzo. Questo intervento commentava il mio articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 19 marzo scorso, nell’ottavo anniversario della morte di Marco Biagi, imputandomi, insieme ad alcune altre colpe, anche quella di “avvelenare i pozzi” con le mie critiche alle riforme del Governo.
Caro Michele,
hai ragione quando, sul numero di lunedì scorso del Bollettino Adapt, chiedi che tutti, a destra e a sinistra, smettiamo di usare il nome di Marco Biagi come bandiera, come scudo o come bersaglio, nelle discussioni di politica del lavoro. Se nel mio ultimo articolo sul Corriere della Sera posso avere dato – certo, involontariamente – l’impressione di fare questo, ne chiedo scusa. E tanto più la cosa mi dispiace, in quanto quell’articolo era destinato a onorare Marco nell’anniversario della sua morte. Rispondo dunque alle tue osservazioni critiche cercando di chiarire come vedo le cose, in particolare con riguardo al dibattito sul pensiero di Marco e alla sua attualità, ma al tempo stesso cercando di evitare che questa mia replica alimenti una querelle astiosa tra di noi, che è fuori delle mie corde e in ogni caso non ci farebbe fare alcun passo avanti. Continua…
UN GRUPPO DI GIUSLAVORISTE CONTESTA IL COMPORTAMENTO Di TRENITALIA NEI CONFRONTI DI ALCUNI DIPENDENTI E CRITICA LA SCELTA DEL CORRIERE DELLA SERA DI SVOLGERE UN SONDAGGIO DI OPINIONE TRA I LETTORI IN PROPOSITO
Lettera pervenuta da Stefania Scarponi, professoressa di diritto del lavoro nell’Università di Trento, il 23 marzo 2010 – Seguono la mia risposta e la lettera del gruppo di giuslavoriste al Corriere della Sera Continua…
ANCHE MOLTISSIMI LAICI, COME I CATTOLICI, VOGLIONO COMBATTERE LA PIAGA DELL’ABORTO, OBIETTIVO CENTRALE DELLA LEGGE 194; MA IL PROIBIZIONISMO NON RIDUCE IL FENOMENO E RAFFORZA IL POTERE CRIMINALE: LA VERA STRADA E’ QUELLA DELLA PREVENZIONE, ATTRAVERSO UNA SEMPRE PIU’ LARGA INFORMAZIONE SUI METODI ANTICONCEZIONALI
Articolo di Umberto Veronesi pubblicato sul Corriere della Sera del 24 marzo 2010
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DOBBIAMO TENTARE, INSIEME, DI APRIRE UNA PAGINA NUOVA, FATTA DI TRASPARENZA, IMPARZIALITÀ, RIGORE MORALE NELLE GRANDI E NELLE PICCOLE COSE, COMPETENZA PROFESSIONALE COME VALORE PER TUTTI. CREDO CHE QUESTO SIA IL SOLO MODO PER RESTITUIRE DIGNITÀ E “VALORE SOCIALE” AL VOSTRO IMPEGNO QUOTIDIANO
Lettera aperta di Emma Bonino in occasione delle elezioni regionali 2010 per la Regione Lazio
Scarica il testo della lettera in formato pdf
LA MATERIA DEI LICENZIAMENTI DEVE ESSERE AFFRONTATA CON UNA RIFORMA ORGANICA E PREPARANDO IL TERRENO NELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA – IL COLLEGATO LAVORO ALLA FINANZIARIA, APPROVATO IN SENATO IL 5 MARZO, ASTRUSO E ZEPPO DI ERRORI TECNICI, DIFFICILMENTE TROVERA’ UN’APPLICAZIONE DIFFUSA
Intervista a cura di Nicolò Mulas, in corso di pubblicazione in Dossier, supplemento de il Giornale
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L’ALLIEVO DI MARCO BIAGI REPLICA AL MIO INTERVENTO SUL CORRIERE DELLA SERA NELL’OTTAVO ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO, RIVENDICANDO UNA PIU’ AUTENTICA INTERPRETAZIONE DELL’EREDITA’ DEL PENSIERO E DELL’OPERA DEL GIUSLAVORISTA BOLOGNESE
L’articolo di Michele Tiraboschi è pubblicato in www.adapt.it, 20 marzo 2010. V. anche il mio articolo del 19 marzo , cui questo si riferisce. Ho risposto a questo intervento con la Lettera aperta a Michele Tiraboschi da un avvelenatore di pozzi.
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L’INGHILTERRA SI PRENDE ANCHE LA NISSAN LEAF: PERCHE’L’ITALIA RESTA SEMPRE FERMA?
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DAGLI AUTORI DI “NON E’ UN PAESE PER GIOVANI” E DI”GENERAZIONE MILLE EURO”, UN’INIZIATIVA PER SVECCHIARE IL NOSTRO CETO POLITICO
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ITALIA E SPAGNA ACCOMUNATE DA UN MERCATO DEL LAVORO FORTEMENTE DIVISO TRA LAVORATORI A TERMINE E A TEMPO INDETERMINATO, DALL’URGENZA DI RIFORME RADICALI E DALLA MANCANZA DI VOLONTA’ POLITICA NELL’ATTUARLE – 100 ECONOMISTI SPAGNOLI AVANZANO QUATTRO PROPOSTE, COERENTI CON LE PIU’ RECENTI PROPOSTE ITALIANE IN MATERIA
Articolo di Juan J. Dolado pubblicato su Il Sole-24 Ore del 19 marzo 2010 (estratto della sua lectio magistralis all’Università degli Studi di Milano il 15 marzo 2010 per l’inaugurazione della IV edizione della IBM Rotating Chair in Labour Sciences) – V. in questo sito il progetto spagnolo per il “contratto unico” di lavoro a protezioni crescenti
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UNO DEGLI ASPETTI POSITIVI DELLA GLOBALIZZAZIONE E’ LA POSSIBILITA’ DI “INGAGGIARE” IL MEGLIO DELL’IMPRENDITORIA MONDIALE, PORTARE IN CASA PROPRIA INVESTIMENTI E TECNOLOGIE DI AVANGUARDIA – I BRITANNICI LO SANNO FARE (“HIRE YOUR BEST EMPLOYER!”), NOI TENIAMO GLI IMPRENDITORI STRANIERI ALLA LARGA
La notizia da cui trae spunto questa riflessione è tratta da BBC One-Minute world News, 18 marzo 2010
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