GIUSTIZIA: SC APPOGGIA 4 REFERENDUM, E AGGIUNGE UN DISEGNO DI LEGGE

SOSTEGNO ALL’INIZITIVA RADICALE SU ERGASTOLO, CUSTODIA PREVENTIVA, LIMITAZIONE DEI DISTACCHI DEI MAGISTRATI – E CONTEMPORANEAMENTE VIENE PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE SUL FALSO IN BILANCIO E SUL CONFLITTO DI INTERESSI

Intervista di Andrea Mazziotti, deputato di Scelta Civica, pubblicata sul quotidiano il Tempo, 10 agosto 2013

Scelta Civica appoggia i referendum radicali sulla giustizia. Perché?
Appoggeremo quelli su separazione delle carriere, abolizione dell’ergastolo, limitazione della custodia cautelare, limitazione dei distacchi di magistrati di ruolo, abolizione del reato di immigrazione clandestina. Perché la giustizia penale ha dei problemi e tutti i referendum toccano temi importanti. Non sosterremo invece quello sulla responsabilità civile dei giudici. Da un lato è eccessivo, perché renderebbe i magistrati responsabili per errori nell’interpretazione della legge, che è un concetto troppo vago. Dall’altro insufficiente, perché resterebbero comunque in vigore tutte le limitazioni previste dalla legge attuale. Molto meglio prevedere sanzioni disciplinari più precise per i giudici che fanno errori gravi, con conseguenze anche in termini di carriera. Dopo la pausa estiva presenteremo proposte in questo senso.

Credete che serva un riequilibrio tra potere giudiziario e potere politico? I magistrati hanno troppo potere?
Non tra potere giudiziario e potere politico. Tra potere giudiziario e cittadini. E il rapporto tra magistratura inquirente e giudicante è un problema che va risolto, pur mantenendo l’indipendenza dei PM. Per questo firmeremo il referendum sulla separazione delle carriere. Altra cosa essenziale è una riforma della procedura penale per bilanciare meglio la posizione di accusa e difesa. Ma occorrono anche riforme che moralizzino la vita politica. E per questo stiamo presentando proposte di legge per rendere più severe le norme sul falso in bilancio e per evitare che i reati si prescrivano a processi in corso.

Quale e’ la vostra posizione su Berlusconi? Deve abbandonare la politica dopo la condanna?
Il punto non è se debba o no abbandonare la politica. Ma deve conformarsi alla sentenza, come qualsiasi cittadino. Devo dire che fino ad ora ha usato toni ragionevoli. A differenza di alcuni dei suoi parlamentari che hanno un po’ perso il controllo.

Cosa pensa del giudice della Cassazione Antonio Esposito?
Che dimostra in modo evidente alcuni dei mali che affliggono spesso la nostra giustizia: voglia di protagonismo, approssimazione, poco senso di responsabilità. Ovviamente non voglio generalizzare. La maggior parte dei giudici fa il suo mestiere bene e correttamente. Ma per tutelare la reputazione dell’ordine giudiziario, certi comportamenti dovrebbero essere evitati e sanzionati quando si verificano.

Quale e’ la vostra posizione sulla riforma elettorale?
Che bisogna farla subito, eliminando i problemi di costituzionalità legati al premio di maggioranza, ma soprattutto ricreando il legame cittadino-elettore. Stiamo mettendo a punto in questi giorni la nostra proposta che contiamo di presentare a breve.

Una previsione: quanto dura il Governo?
Il Governo deve durare, per capitalizzare i sacrifici fatti in questi anni. Spero che Berlusconi da una parte e il PD dall’altra dimostrino serietà e responsabilità e non vadano dietro ai rispettivi populismi.

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