N. 360 – 21 settembre 2015

LA PALUDE DOVE RISCHIA DI PERDERSI LO SPIRITO COSTITUENTE
I tre gruppi maggiori che si oppongono alla riforma costituzionale devono spiegare le loro giravolte rispetto alle posizioni sostenute anche nel passato recente: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

IL JOBS ACT A 360 GRADI (GLI ULTIMI 4 DECRETI ATTESI IN G.U. OGGI!)
Nelle slides della mia relazione introduttiva a un convegno che si svolgerà a Milano questa settimana, una tabella sinottica e una sintesi ragionata del contenuto degli otto decreti attuativi della legge n. 183/2014, uno per uno (degli ultimi quattro, firmati e inviati alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione già martedì scorso, si attende la pubblicazione proprio oggi, o al più tardi domani). Per i testi legislativi, i relativi lavori preparatori e il dibattito politico e tecnico in proposito, vai al nuovo Portale della riforma del lavoro.

L’AMPLIAMENTO DEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO
La nuova disciplina italiana del confine tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, ispirata alla giurisprudenza europea, evolve nella direzione giusta. Ma presenta ancora alcuni limiti concettuali, che si riflettono sull’incisività della riforma per questo aspetto. La sentenza della Corte di Giustizia di Lussemburgo 4 dicembre 2014 offre l’occasione per una riflessione su questo tema: leggi la sentenza e il mio commento sull’ultimo numero della Rivista italiana di diritto del lavoro.

ESODATI: I NUMERI VERI
Leggi i risultati della rilevazione promossa dal Senato con la collaborazione dell’Istat, la reazione della Rete Esodati (un po’ scomposta) a questi dati e la mia replica: Perché non sono 50.000 (e dobbiamo esserne tutti contenti), nella quale espongo i motivi per cui il dato relativo agli “esodati non salvaguardati” cui fa riferimento la Rete appare poco attendibile, anche a voler prescindere dal risultato del censimento del Senato. E propongo alcune riflessioni di contesto su questa polemica.

MARAN: LE RAGIONI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE
Perché è importante che l’italia si doti di un Parlamento più agile, che non si rinunci all’idea del Senato come Camera delle autonomie, e che non si corrompa quell’idea con soluzioni che determinerebbero sovrapposizioni indebite rispetto alle funzioni della Camera dei Deputati: leggi l’intervento svolto in Senato venerdì da Alessandro Maran, vicepresidente del Gruppo Pd, nella discussione sul disegno di legge di riforma costituzionale.

ULTIM’ORA: LE ELEZIONI IN GRECIA
Alexis Tsipras vince di nuovo, con un programma opposto a quello con cui ha vinto a gennaio, mentre l’ala sinistra di Syriza rimasta aggrappata alla vecchia posizione scompare. Una vicenda di straordinaria importanza per il futuro dell’Unione Europea, sulla quale occorrerà riflettere a fondo. Pare che questa volta ad Atene non sia arrivato nessuno dall’Italia: né dei Cinquestelle, né di Sel, né di altri gruppi della sinistra anti-euro.

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