DOBBIAMO BATTERCI PERCHE’ UNA GENERAZIONE TORNI A VEDERE IL FUTURO

IL SISTEMA DI INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO HA BISOGNO DI ESSERE SVECCHIATO, NEL SEGNO DELLA FLEXSECURITY, SE SI VUOLE FAVORIRE DAVVERO L’INSERIMENTO DEI GIOVANI NEL TESSUTO PRODUTTIVO

Intervento di Manuel Magnani, Assessore Sviluppo Economico e Lavoro del Comune di Collecchio,  pubblicato su Polis-quotidiano – 2 ottobre 2009

Caro direttore,
riflettendo sui dati recentemente pubblicato dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Parma emerge un aspetto significativo e preoccupante.
La categoria sulla quale la crisi sta battendo, e ahimè batterà anche nei prossimi mesi è costituita da giovani, dai 25 ai 40 anni. Gran parte di queste persone hanno un alto tasso di scolarizzazione, laurea o diploma, ma sono anche attanagliati da quello che sarà uno dei nei delle generazioni future: il precariato lavorativo. Molte di queste persone, dopo aver concluso gli studi per anni inseguono una stabilità economica che tardi ad arrivare, che produce i suoi effetti negativi sulla possibilità di creare una famiglia e non per questo non si tirano indietro accendendo mutui che probabilmente solo i loro figli finiranno di pagare.
Direttore, la situazione è grave, questa generazione, la mia generazione, sarà la prima che dal dopoguerra vedrà la propria situazione economica e sociale peggiorata rispetto a quella dei propri padri, cosi facendo noi tutti, noi come società italiana, rischiamo di bruciare una generazione, di privare l’Italia delle migliori giovani leve, della nuova classe dirigente, rischiamo di perdere un treno che porta allo sviluppo e al rinnovamento.
Per sanare questa situazione è necessario procedere ad una profonda campagna di rinnovamento della società, di riforme profonde che si occupino dei bisogni essenziali dei giovani, riforme che possano garantire loro un degno inserimento e certezza di dignita nel lavoro, strumento essenziale per costruire la vita di ogni persona.
Gli strumenti ci sono: dobbiamo svecchiare il sistema di inserimento lavorativo attuale e procedere ad una riforma incentrata sul contratto di inserimento, sulla flexsecurity, sul rispetto e la dignità di un giovane o di qualsiasi altra persona che entra o rientra nel mondo del lavoro; questo sarebbe sicuramente un modo affinché la politica ritorni ad occuparsi dei problemi essenziali della persona.
Solo attuando una profonda stagione di riforme possiamo ridare fiducia ad una generazione che suo malgrado e altrimenti destinata a pagare colpe non sue.
Caro direttore, per quanto mi sarà possibile mi batterò affinché una generazione possa rivedere nel futuro un momento di crescita e sviluppo, riformiamo questo sistema obsoleto prima che sia troppo tardi.
Manuel Magnani

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