Il protocollo firmato il 7 dicembre tra governo e parti sociali non contiene alcun elemento di novità rispetto alla legge che da 4 anni disciplina il lavoro agile; ma è il primo accordo interconfederale che riconosce esplicitamente il ruolo centrale della contrattazione tra azienda e dipendente
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Commento del protocollo sottoscritto dalle principali confederazioni sindacali e imprenditoriali col ministro del Lavoro il 7 dicembre 2021, pubblicato nel n. 3/2021, del dicembre 2021, della rivista Lavoro Diritto Europa – Una sintesi del contenuto di questo commento è fornita dall’articolo pubblicato con lo stesso titolo sul sito lavoce.info il 9 dicembre 2021: ivi i link a ulteriori interventi sull’argomento pubblicati su questo sito Continua…
Suggerisco un emendamento che può essere inserito in qualsiasi disegno di legge in materia di lavoro, non costa un euro (anzi: lo fa risparmiare) e avrebbe il merito di costringere le Regioni ad attuare l’anagrafe della formazione professionale e a finanziare soltanto i servizi di formazione e riqualificazione veramente efficaci
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Proposta di emendamento aggiuntivo al disegno di legge finanziaria, che nell’autunno scorso ho predisposto su incarico di alcuni amici parlamentari, cui però poi non è stato seguito – In argomento v. anche Sette tesi sulle politiche attive del lavoro
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I dati necessari per mettere a fuoco il problema e la proposta di una diffusa campagna di contrattazione aziendale e/o territoriale per estendere e rafforzare i premi di produttività ridiscutendo contestualmente l’organizzazione del lavoro e gli organici
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N. 115 del bollettino Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, a cura di Claudio Negro, 26 novembre 2021 – In argomento v. anche, su questo sito, il n. 106 dello stesso bollettino, che affronta la questione dal punto di vista del mismatch tra domanda e offerta di lavoro
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Fissare uno standard minimo europeo di trattamento del lavoro su piattaforme potrebbe essere l’occasione per introdurre una figura intermedia tra lavoro dipendente e autonomo – Ma la proposta di direttiva lascia troppo margine di manovra agli Stati
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Articolo di Lucia Valente, docente di Diritto del Lavoro alla Sapienza di Roma, pubblicato sul sito lavoce.info il 16 dicembre 2021 – In argomento v. anche Il ruolo insostituibile della contrattazione per risolvere la questione dei rider (ivi i link ad altri miei interventi precedenti sullo stesso tema) Continua…
Per aumentare la produttività del lavoro degli italiani dobbiamo incentivare e sostenere, anche economicamente, la transizione delle persone dalle strutture meno produttive (che non vanno difese a oltranza come siamo soliti fare) a quelle più produttive, che cercano e non trovano il personale di cui hanno bisogno
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Intervista a cura di Gabriel Bertinetto pubblicata sul sito AppLavoro.it il 20 dicembre 2021 – Può essere interessante un confronto con la mia intervista pubblicata esattamente un anno prima sullo stesso sito
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Il protocollo firmato il 7 dicembre tra governo e parti sociali non contiene alcun elemento di novità rispetto alla legge che da 4 anni disciplina il lavoro agile; ma è il primo accordo interconfederale che riconosce esplicitamente il ruolo centrale della contrattazione tra azienda e dipendente
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Articolo pubblicato il 9 dicembre 2021 sul sito lavoce.info – In argomento, oltre all’articolo il cui link compare nel testo, v. anche Se l’epidemia mette le ali allo smart working – V. inoltre tutti gli altri post in tema di lavoro agile accessibili attraverso il portale Lo smart working
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La protesta di Landini contro la linea del Governo in materia fiscale è davvero poco comprensibile: nella fascia dei redditi bassi (sotto i 15.000 euro annui), non toccati dalla riduzione dell’Irpef, stanno 18 milioni di contribuenti, dei quali più di 13 milioni già ora non pagano nulla, mentre 4,7 milioni pagano fra i 31 e i 454 euro all’anno
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Articolo di Claudio Negro pubblicato il 30 novembre 2021 sul suo blog personale – Sul disegno di legge del Governo in materia fiscale v. anche La detassazione dei redditi delle donne nella riforma fiscale Continua…
L’economista del lavoro che con Alberto Alesina ideò e argomentò dodici anni fa questa azione positiva a sostegno del tasso di occupazione femminile critica la scelta del Governo di mascherarla dietro l’espressione “incentivo al lavoro del secondo percettore di reddito in famiglia”
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Articolo di Andrea Ichino, pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 2 dicembre 2021 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 22 novembre Continua…
Il ruolo del Job advisor, nei servizi per l’impiego dei Paesi del Centro e Nord-Europa, si caratterizza per una formazione specialistica ottenuta con corsi di due o tre anni dopo la laurea; i nostri assunti nel 2018 dal ministro del Lavoro Di Maio sono bravissime persone, ma il ruolo che è stato loro assegnato non lo si può improvvisare
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Intervista a cura di Marco Fattorini pubblicata sul sito Linkiesta il 19 novembre 2021 – In argomento v. anche la mia intervista del 24 maggio scorso al quotidiano Libero
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L’inasprimento delle condizioni per il godimento del reddito di cittadinanza progettato dal ministro del Lavoro è una pura finzione perché l'”offerta congrua” di fatto non esiste e (nel nostro sistema attuale) non può proprio esistere
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Articolo pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 18 novembre 2021 – Oltre ai due articoli (di Francesco Giubileo e mio) di cui nel testo compare il link, v. Sette tesi sulle politiche attive del lavoro e ivi in particolare la quarta Continua…