IL REFERENDUM MIRA AD AZZERARE UN’EVOLUZIONE CHE È INCOMINCIATA CON LA LEGGE TREU DEL 1997 E ADDIRITTURA A ESTENDERE L’INGESSATURA DEI RAPPORTI DI LAVORO ANCHE ALLE PICCOLE IMPRESE – MA MEGLIO IL REFERENDUM CHE AZZOPPARE LA RIFORMA: LA COSA PEGGIORE CHE POSSA ACCADERE AL PAESE È FERMARSI IN MEZZO AL GUADO
Testo integrale dell’intervista a cura di Giovanna Casadio, pubblicata da la Repubblica il 16 dicembre 2016 con alcuni piccoli tagli dovuti a motivi di spazio (e con un cappello contenente una piccola forzatura indebita e dunque qui omesso: v. in proposito la mia lettera al Direttore) – In argomento v. anche la scheda tecnica sui tre quesiti referendari promossi dalla Cgil, pubblicata su questo sito il giorno prima; inoltre i miei interventi precedenti sulla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cgil in tema di lavoro: Non è più la Cgil dei Lama e dei Trentin, e Il codice semplificato del lavoro della Cgil Continua…
IL PRIMO DEI TRE MIRA AD ABROGARE LE NORME SUI LICENZIAMENTI DELLA LEGGE FORNERO 2012 E DEL JOBS ACT 2015, NEL CONTEMPO ESTENDENDO L’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 18 A TUTTI I DATORI DI LAVORO CON PIÙ DI 5 DIPENDENTI – MA IN QUESTO MODO NON È PIÙ UN REFERENDUM SOLO ABROGATIVO, BENSÌ ANCHE PROPOSITIVO
Sono qui riprodotti i testi dei tre quesiti referendari sui quali la Cgil ha raccolto tre milioni di firme, per l’abrogazione di due parti della riforma del lavoro del 2015 e due della legge Fornero n. 92/2012: la nuova disciplina dei licenziamenti (compresa la riforma Fornero del 2012), la nuova disciplina dei buoni-lavoro o vouchers, e la nuova disciplina della responsabilità solidale tra committente e appaltatore – Il testo di ciascun quesito è preceduto da una mia nota evidenziata dal paragrafo rientrato e dal carattere corsivo e blu, mirata a chiarire la portata pratica del quesito, discuterne l’ammissibilità sul piano costituzionale e proporne una valutazione nel merito – In argomento v. Non è più la Cgil dei Lama e dei Trentin, e Il codice semplificato del lavoro della Cgil
Continua…
VOTI ECCELLENTI SU DIVERSE PARTI MOLTO IMPORTANTI DEL JOBS ACT; BUONI ANCHE SU INCENTIVI ALLA PRODUTTIVITÀ E AL WELFARE AZIENDALE; MA ALCUNI VOTI NEGATIVI DOVE SI È LASCIATA LA PENNA IN MANO AI NEMICI DELLA SEMPLIFICAZIONE; E UN VOTO PESSIMO PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL CAPITOLO SUI SERVIZI PER L’IMPIEGO
Una valutazione analitica dei provvedimenti legislativi adottati dal Governo Renzi nei suoi tre anni di vita, 9 dicembre 2016 – In argomento v. anche i documenti e gli interventi raccolti nella seconda parte del Portale della riforma del lavoro Continua…
DECONTRIBUZIONE TOTALE PER L’ASSUNZIONE DEI GIOVANI ALL’ESITO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, ANTICIPO PENSIONISTICO, MISURE DI SOSTEGNO PER LA FAMIGLIA E LE PERSONE IN STATO DI INDIGENZA
Relazione che ho svolto alla Commissione 11ma, Lavoro e Politiche sociali, il 6 dicembre 2016, sul disegno di legge del Governo n. 2611/2016, Legge di Bilancio 2017 – In argomento v. anche le slides della relazione sui contenuti dello stesso disegno di legge in materia di lavoro e welfare, svolta il 3 novembre 2016 alle Camere di Commercio britannica, tedesca e francese in Italia Continua…
GLI INCENTIVI FISCALI ALLE ASSUNZIONI IN VIGORE NEL 2015 HANNO SOLO ANTICIPATO AL PRIMO ANNO DEL BIENNIO 2015-16 L’EFFETTO POTENZIALE DEL JOBS ACT, CHE ALTRIMENTI SI SAREBBE SPALMATO SU TUTTO IL PERIODO; MA RESTA IL DATO DI 815.089 ASSUNZIONI STABILI IN PIÙ RISPETTO AL BIENNIO PRECEDENTE
Editoriale di Andrea Ichino, professore di economia del lavoro all’Istituto Universitario Europeo di Firenze, pubblicato dal Corriere della sera il 5 dicembre 2016 – In argomento v. anche gli interventi e documenti riportati nella sezione 2 del Portale della riforma del lavoro Continua…
LA RIFORMA DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO, CON IL CONSENSO DELLE 20 REGIONI, HA ANTICIPATO DI DUE ANNI LA RIFORMA COSTITUZIONALE; ORA IL RISCHIO È CHE TUTTO IL CAMMINO FATTO VENGA AZZERATO
Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 417 – In argomento v. anche il mio video pubblicato dal Comitato nazionale per il Sì in funzione della campagna referendaria – Tutti i documenti e interventi sulla riforma costituzionale pubblicati su questo sito sono raccolti nella sezione Riforme istituzionali Continua…
LA STESSA MORALITÀ CHE IL LEADER DEL M5S CHIEDE AGLI ALTRI POLITICI ESIGEREBBE CHE EGLI ABBANDONASSE LE AFFERMAZIONI GENERICHE E NON VERIFICABILI DI CUI RIEMPIE I PROPRI DISCORSI, PER SOSTITUIRLE CON DATI PRECISI, SUSCETTIBILI DI CONTROLLO: ALTRIMENTI LA SUA È CATTIVA POLITICA, COME QUELLA CHE LUI CRITICA
Lettera pervenuta il 27 novembre 2016 – Segue la mia risposta – In argomento v. anche Botta e risposta in Aula con il senatore Puglia (M5S) sul mercato del lavoro e Tot sidera tot sententiae: molta confusione di idee nel M5S Continua…
IN UN VIDEO DI UN MINUTO LE NOVITÀ RECATE DALLE NUOVE NORME IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE E SERVIZI AL MERCATO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E CONTROLLO CENTRALIZZATO SULL’EFFICACIA DELLE MISURE APPLICATE
Video pubblicato dal Comitato nazionale per il Sì, 23 novembre 2016 – È on line anche il video, appartenente a questa stessa serie, nel quale espongo in un minuto le ragioni del superamento del bicameralismo perfetto Continua…
SE LE NUOVE TECNOLOGIE E LA GLOBALIZZAZIONE AUMENTANO LA CONCORRENZA DEI LAVORATORI DEL TERZO MONDO CON GLI ITALIANI NELLE FASCE PROFESSIONALI INFERIORI, SERVIZI GRATUITI ED EFFICIENTI DI INFORMAZIONE E DI FORMAZIONE MIRATA TUTELANO IL LAVORO DEBOLE MEGLIO DI QUANTO NON FACCIA IL CCNL
Lettera sul lavoro pubblicata dal Corriere della Sera il 17 novembre 2016 – In argomento v. anche Se le politiche attive del lavoro sono inattive e gli altri documenti e interventi di cui ivi si trovano i link
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GLI ULTIMI DATI FORNITI DALL’INPS SULLE DINAMICHE RECENTI DEL MERCATO DEL LAVORO CONFERMANO CHE L’OCCUPAZIONE STA ANCORA CRESCENDO E CHE LA PARTE MAGGIORE DELL’AUMENTO RIGUARDA I POSTI DI LAVORO STABILI, MENTRE L’AUMENTO DEI LICENZIAMENTI NON È SERIAMENTE IMPUTABILE AL JOBS ACT

Il numro del quotidiano Libero dell’11 maggio 2016
Testo integrale dell’intervista a cura di Alessandro Giorgiutti, pubblicata (con alcuni piccoli tagli concordati, per motivi di spazio) su Libero il 4 novembre 2016 – Considero questa intervista come segno molto apprezzabile di un ritorno del quotidiano, sotto la direzione di Vittorio Feltri, alla serietà dell’informazione sulle dinamiche del mercato del lavoro, dopo l’incredibile episodio di deliberata falsificazione dei dati che il Direttore precedente aveva fatto registrare l’11 maggio scorso – In argomento v. anche Dati sull’occupazione: quando i giornalisti non fanno il loro mestiere Continua…