LA RIVOLTA CONTRO L’INVALSI E LE SUE VERE RAGIONI

La sinistra che si oppone ai test Invalsi ha a cuore, molto più che l’interesse degli utenti del servizio scolastico, l’interesse della parte peggiore degli addetti al servizio stesso: cioè della parte che rifiuta di essere valutata

.
Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 444, 10 luglio 2017 – In argomento v. anche gli articoli di Andrea Ichino Perché non si deve avere paura della valutazione, del  3 aprile 2017, e  I frutti velenosi dell’avversione dei professori per i test Invalsi, dell’11 marzo    Continua…

NOTIZIE INTERESSANTI DALL’INPS SUL MERCATO DEL LAVORO

Aumentano del 50 per cento le imprese che superano la soglia dei 15 dipendenti – Aumentano anche i licenziamenti, ma più sotto che sopra la soglia: dunque non per effetto della nuova disciplina

.
Alcuni stralci della relazione annuale svolta dal presidente dell’Inps Tito Boeri il 4 luglio 2017 alla Camera dei Deputati, riportati dalle agenzie di stampa
In argomento v. anche la mia intervista pubblicata il giorno successivo dal Giornale di Sicilia     Continua…

ANCORA SULL’IDEOLOGIA REGRESSIVA DEL “CHILOMETRO ZERO”

Alla radice dell’ostilità diffusa contro i grandi accordi transatlantici di libero scambio sta il vagheggiamento di una economia in cui persone e merci si muovono molto meno; ma si dimentica che in quell’economia il lavoro umano è molto meno produttivo e meno retribuito

.
Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 444, 10 luglio 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 3 maggio 2015, Quelli che vogliono tornare al medioevo, il mio articolo pubblicato sul Foglio l’8 aprile 2016, L’ideologia del “no” a tutto e i luoghi comuni su Tempa Rossa; inoltre Ancora sull’economia “a chilometro zero”     Continua…

È VERO CHE IN ITALIA LE DISUGUAGLIANZE SI STANNO RIDUCENDO?

Il fact checking del sito lavoce.info questa settimana verifica le affermazioni di Maria Elena Boschi circa il rapporto dell’Istat sulla disuguaglianza in Italia: la valutazione è che esse si avvicinino molto al vero, pur con alcune imprecisioni

Articolo di L. Borga, G. Guzzi, M. Laffi e M. Lisciandro pubblicato sul sito Lavoce.info il 4 giugno 2017 – In argomento v. anche Comprendere il populismo: i numeri delle disuguaglianze; e, sui programmi di sostegno del reddito degli indigenti, Come si combatte la povertà Continua…

Il fact checking del sito lavoce.info questa settimana verifica le affermazioni di Maria Elena Boschi circa il rapporto dell’Istat sulla disuguaglianza in Italia: la valutazione è che esse si avvicinino molto al vero, pur con alcune imprecisioni

Articolo di L. Borga, G. Guzzi, M. Laffi e M. Lisciandro pubblicato sul sito Lavoce.info il 4 giugno 2017 – In argomento v. anche Comprendere il populismo: i numeri delle disuguaglianze; e, sui programmi di sostegno del reddito degli indigenti, Come si combatte la povertà

Continua la lettura..
-->

GIORNALE DI SICILIA: DALL’INPS LE ULTIME NOTIZIE SUL MERCATO DEL LAVORO

Dopo l’introduzione della nuova disciplina dei licenziamenti il numero delle imprese che superano la soglia dei 15 dipendenti è passato da 8.000 a 12.000 al mese: è evidente che è saltato un tappo

.
Intervista
a cura di Osvaldo Baldacci, pubblicata sul Giornale di Sicilia il 5 luglio 2017 – In tema di immigrazione v. anche Immigrazione: il fact checking dell’ISPI; in tema di effetti del Jobs Act, Lavoro: le riforme fatte e le sfide del futuro prossimo     Continua…

IMMIGRAZIONE: IL FACT CHECKING DELL’ISPI

L’immigrazione in Italia, al netto di quella di mero transito, è calata dalle 350.000 unità del 2004-2013 alle 305.000 del 2014-2016, che corrispondono all’incirca al saldo negativo annuo tra nascite e decessi dei cittadini italiani – Un capofamiglia immigrato fornisce mediamente un contributo fiscale netto positivo di 9.000 euro l’anno

.
Documento pubblicato dall’ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, il 29 giugno 2017 –
Gli altri documenti e interventi in tema di immigrazione pubblicati su questo sito sono raccolti nella sezione Immigrazione      Continua…

LA RISPOSTA DI “LAVORO E DIRITTO” ALLA MIA RECENSIONE

“Tra diritto ed economia […] deve svolgersi un confronto aperto, al di fuori di ogni fondamentalismo e della pretesa di ricavare dalle varie teoriche sulla analisi economica del diritto una direttiva egemonica ed apologetica” – D’accordo; ma, nel fascicolo di “Lavoro e Diritto” che avrebbe dovuto esservi dedicato, questo confronto aperto mi sembra si sia visto poco

.
Editoriale del n. 2/2017 della rivista
Lavoro e Diritto, luglio 2017, in riferimento alla mia recensione del numero 4/2016,  Perché i giuslavoristi non possono ignorare l’economia del lavoroSegue una mia breve nota di commento L’ultimo intervento nel dibattito suscitato da quella mia recensione è di Michele Salvati, Non c’è una sola economia, tanto meno nel campo del lavoro: ivi il link agli interventi precedenti    Continua…

N. 443 – 3 luglio 2017

Papa FrancescoSE IL PAPA CONCEDE TROPPO AI LUOGHI COMUNI
Quando avalla l’idea che sia utile mandare prima in pensione i sessantenni per combattere la disoccupazione dei giovani, il Pontefice non considera che il maggior debito pubblico contribuisce a soffocare la nostra economia, comprimendo la domanda di lavoro; e saranno comunque i giovani stessi a doverlo ripagare: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.
Continua…

L’ASSEDIO DEGLI 85.000 CANDIDATI A BANKITALIA: UN METODO SBAGLIATO E COSTOSO PER TUTTI

Il sistema italiano del concorso per l’accesso alle funzioni pubbliche funziona male perché per un verso è troppo buracratizzato, mentre per altro verso chi compie la selezione è poco responsabilizzato per i risultati della struttura in cui i vincitori vengono inseriti

.
Intervista a cura di Eugenio Occorsio pubblicata da
la Repubblica il 3 luglio 2017 – In argomento v. anche l’editoriale di Andrea Ichino sul Sole 24 Ore del 12 gennaio 2011, Il merito non sale in cattedra, in riferimento all’editoriale del settimanale The Economist della settimana precedente Lessons learned; inoltre La concorrenza tra gli atenei e il “valore legale” della laurea
Continua…

WHY HAS ITALY BEEN SPARED MASS TERROR ATTACKS IN RECENT YEARS?

WP Theme restyle by Id-Lab
/* */