IL 24 LUGLIO SCORSO E’ STATO ACCOLTO L’ORDINE DEL GIORNO CHE PREVEDEVA LA PUBBLICAZIONE ON LINE DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI E DEI PATRIMONI DEI SENATORI. A QUATTRO MESI DI DISTANZA ANCORA NON SE NE E’ FATTO NIENTE
Dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana del Senato del 3 dicembre 2008
Sulla pubblicità delle dichiarazioni dei redditi dei senatori
ICHINO (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ICHINO (PD). Signora Presidente, il 24 luglio di quest’anno la Presidenza del Senato ha accolto un ordine del giorno, che ho presentato insieme ad alcuni colleghi del mio Gruppo e radicali, che vincolava la Presidenza stessa a pubblicare on line le dichiarazioni presentate dai senatori in riferimento ai propri redditi e alle proprie proprietà mobiliari e immobiliari.
La ragione di questa iniziativa è evidente. La forma di pubblicità prevista dalla legge 5 luglio 1982 n. 441 per le dichiarazioni dei redditi e dei patrimoni dei parlamentari non è più adeguata rispetto a ciò che si intende oggi per pubblicità. Oggi la vera pubblicità è data dalla pubblicazione in rete. Continua…
IL DISEGNO DI LEGGE PER LA TRANSIZIONE ALLA FLEXICURITY: UNA PRIMA BOZZA
Contratto collettivo di transizione al nuovo sistema, contratto di ricollocazione al lavoro tra lavoratore ed ente bilaterale, “contratto unico” di lavoro dipendente a tempo indeterminato ma flessibile: sono questi i pilastri della proposta su cui sta lavorando un gruppo di parlamentari del PD.
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Intervista a cura di Giulio Benedetti, pubblicata sul Corriere della Sera del 29 novembre 2008 con un rilevante taglio nella parte finale per motivi di spazio
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
Intervista a cura di Emiliano Fittipaldi pubblicata su L’Espresso del 28 novembre – 4 dicembre 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino
All’inizio della legislatura il ministro del Lavoro e del Welfare Maurizio Sacconi, presentando il suo programma alla Commissione Lavoro del Senato, enunciò il proprio intendimento di seguire un metodo pragmatico: si sperimenta una misura, se ne rilevano i risultati, li si discutono e si decide se estenderla o cambiare strada. Ora, però, la detassazione degli straordinari non ha dato risultati particolarmente brillanti (si parla di un suo impatto molto squilibrato a favore dei lavoratori maschi rispetto alle lavoratrici, dei settentrionali rispetto ai meridionali; e anche di un – pur modesto – effetto negativo sui livelli occupazionali); perché dunque questa misura viene riproposta, inalterata, nella legge Finanziaria?
Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta del Governo all’interrogazione a risposta scritta presentata alla Presidenza del Senato il 26 novembre 2008
INTERROGAZIONE n° 4-00850
al Ministro della salute, del lavoro e delle politiche sociali
presentata il 26 novembre 2008 dai Senatori ICHINO, NEROZZI, PASSONI, ROILO, TREU, BIONDELLI, BLAZINA, GHEDINI
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SCIOPERO NEI TRASPORTI PUBBLICI: L’INIZIATIVA LEGISLATIVA DEL PD PRENDE FORMA
Pubblico nella sezione “progetti di legge” la bozza del disegno di legge sullo sciopero nei trasporti sulla quale sto lavorando con alcuni altri colleghi, perché i lettori possano seguire il dibattito in proposito ed eventualmente parteciparvi. Questo progetto, che ha alcune notevoli implicazioni in materia di democrazia sindacale, fa seguito al disegno di legge del PD sullo sciopero virtuale, già noto ai visitatori di questo sito, che è stato presenta to in via definitiva un mese fa.
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IN QUESTO SETTORE CHIAVE SOLO NUOVE REGOLE DI DEMOCRAZIA SINDACALE POSSONO RIPORTARE IL CONFLITTO ALLA SUA FUNZIONE ECONOMICO-SOCIALE ORIGINARIA
DISEGNO DI LEGGE N. 1409
d’iniziativa dei Senatori
Ichino, D’Alia, Bianco, Ceccanti, Cintola, Follini, Fosson, Galperti, M.P. Garavaglia, Mazzuconi, Morando, Negri, Perduca, Pinotti, Pinzger, Poretti, Rusconi, Rutelli, Sangalli, Thaler, Tonini, Vimercati
Comunicato alla Presidenza del Senato il 25 febbraio 2009
Disposizioni per la regolazione del conflitto sindacale nel settore dei trasporti pubblici
Scarica il documento ufficiale in formato pdf
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IL GOVERNO PRESENTA UN EMENDAMENTO COL QUALE PRETENDE DI SOTTRARRE L’ACQUISTO CAI/ALITALIA ALLA DISCIPLINA GENERALE DEL TRASFERIMENTO D’AZIENDA. MA – COME SI DICE A MILANO – L’E’ PESG EL TACON DEL BUS
20 novembre 2008: è in discussione il d.d.l. n. 1152/2008, di conversione in legge del decreto-legge 23 ottobre 2008 n. 162, “recante interventi urgenti in materia di adeguamento dei prezzi di materiali da costruzione, di sostegno ai settori dell’autotrasporto, dell’agricoltura e della pesca professionale, nonché di finanziamento delle opere per il G8”. Nulla che abbia la benché minima attinenza con le attività di trasporto aereo, né in particolare con la vicenda Alitalia. Ma il Governo all’ultimo momento, in corso d’opera, presenta un emendamento, n. 3.0.1, che testualmente recita: Continua…
IL MINISTRO OMBRA PER LA FUNZIONE PUBBLICA COMMENTA L’ELABORAZIONE E APPROVAZIONE AL SENATO DELLA LEGGE PER L’EFFICIENZA DELLE AMMINISTRAZIONI.
Articolo di Linda Lanzillotta pubblicato sul quotidiano Europa il 18 novembre 2008.
La commissione affari costituzionali del Senato ha concluso ieri l’esame del cosiddetto disegno di legge Brunetta. “Cosiddetto” perché del testo originario è rimasto poco o nulla: forse per la prima volta dall’inizio della legislatura si è svolto infatti, in parlamento, un confronto vero sul merito delle questioni. Continua…
LA DIVERGENZA SI ERA GIA’ MANIFESTATA NELLA XV LEGISLATURA, TRA IL PROGETTO PRESENTATO DALL’ULIVO IN PARLAMENTO E IL “MEMORANDUM” SOTTOSCRITTO DAL MINISTRO NICOLAIS E I SINDACATI
Fondo pubblicato su Europa il 22 novembre 2008, in risposta a un articolo di Carlo Podda pubblicato due giorni prima
Su Europa dell’altro ieri il Segretario generale della Cgil-Funzione pubblica Carlo Podda ha sostenuto che il disegno di legge su valutazione e trasparenza nelle amministrazioni, approvato dalla Commissioni Affari Costituzionali del Senato la settimana scorsa, costituirebbe un netto arretramento rispetto al regime di “contrattualizzazione” del lavoro in questo settore, introdotto dalle riforme Cassese e Bassanini degli anni ’90. Podda, però, non indica un solo punto di quel testo legislativo a sostegno della propria affermazione. Continua…