Nel prossimo futuro il lavoro umano avrà bisogno innanzitutto di un sistema capillare di servizi capaci di offrire ai lavoratori un sostegno e un’assistenza efficace nella transizione dal vecchio al nuovo lavoro, ivi compresa la riqualificazione continua: la sicurezza e la parità di opportunità dovranno essere garantite sempre di più nel mercato e nei suoi percorsi, piuttosto che nel rapporto di lavoro
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Intervista a cura di Giacomo Govoni, pubblicato nell’inserto Dossier de Il Giornale, giugno 2018 – In argomento v. anche , I diritti del lavoro nella gig economy, del 13 aprile, e Il diritto del lavoro nell’epoca di Internet e dei robot, del 19 settembre 2017
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Alle origini delle convulsioni politiche e sindacali attuali le vicende italiane raccontate ne La casa nella pineta – La quantità e la qualità dell’occupazione aumenterebbero se si riducesse il cuneo fiscale e contributivo, e se funzionassero bene i servizi nel mercato del lavoro
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Intervista a cura di Gerardo Marrone pubblicata sul Giornale di Sicilia il 16 luglio 2018 – Le altre interviste e recensioni su La casa nella pineta, insieme ad altri documenti, lettere e commenti, sono raccolte nella pagina web dedicata al libro
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Una iniziativa legislativa dettata dall’improvvisazione, con contenuti in parte contraddittori, destinata probabilmente a una scarsa rilevanza effettiva
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Intervista a cura di Elena Polidori pubblicata sul Quotidiano Nazionale (Nazione, Giorno, Resto del Carlino) il 14 luglio 2o18 – In argomento v. anche Lavoro: una “dignità” un po’ confusa e contraddittoria
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Le misure approvate dal Governo per frenare i contratti a termine sembrano destinate soltanto ad aumentare il contenzioso giudiziale, mentre un effetto opposto allo scopo perseguito potrebbe essere prodotto dal forte aumento degli indennizzi per i licenziamenti nei rapporti stabili
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Articolo pubblicato sul sito lavoce.info il 5 luglio 2018 – In argomento v. anche La dignità del lavoro non dipende dall’inamovibilità e Il decreto volatilità Continua…
Mancano i dati per affermare che il dato è un primo effetto della decontribuzione strutturale disposta dalla Legge di Bilancio 2018; ma è certo che i nuovi contratti a termine si aggiungono a un lavoro stabile in aumento, e non lo sostituiscono
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Numero 32 del bollettino Mercato del Lavoro News della Fondazione Anna Kliscioff, 5 luglio 2018, a cura di Claudio Negro – V. in argomento anche il numero precedente dello stesso bollettino
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Si torna ad azionare i “tabelloni rotanti” della legislazione del lavoro, per il gusto del cambiamento purchessia
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Editoriale telegrafico pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 4 luglio 2018 – In argomento v. anche La dignità del lavoro non dipende dall’inamovibilità Continua…
Al contrario, per certi aspetti l’eccesso di protezione della stabilità del “posto” talvolta favorisce una perdita di dignità del lavoro
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Editoriale pubblicato dal Corriere della Sera il 3 luglio 2018 – In argomento v. anche La lotta al precariato e le buone intenzioni che lastricano le vie dell’inferno e Consigli non richiesti al ministro del Lavoro Continua…
“Un intervento legislativo è indispensabile […] Su tutto il resto, mi parrebbe meglio promuovere un processo serio di contrattazione collettiva, che adatti le altre protezioni alle caratteristiche peculiari di questa forma di organizzazione del lavoro, rispettandole”
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Intervista a cura di Oscar Serra pubblicata il 26 giugno 2018 sul sito Lo Spiffero – In argomento v. anche Un diritto per il lavoro nella terra di mezzo Continua…
I contratti a termine in Italia sono in media con l’Area Euro – Sarebbe un bel guaio se il risultato dell’intervento restrittivo preannunciato dal Governo su questo segmento delle nuove assunzioni, invece che essere un aumento delle assunzioni stabili, fosse soltanto una perdita di occupazione
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Numero 31 di Mercato del Lavoro News, bollettino della Fondazione Anna Kuliscioff, a cura di Claudio Negro – V. in argomento anche il numero precedente del bollettino ripreso su questo sito
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Per tutelare di più i ciclo-fattorini si discute dell’introduzione di uno standard retributivo; ma non rientrando questa categoria nel lavoro subordinato tradizionale, occorre una buona dose di inventiva (e attenzione alle esperienze disponibili) perché la cosa possa funzionare
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Articolo di Andrea Garnero pubblicato su lavoce.info il 22 giugno 2018 – In argomento v. anche la mia intervista a La Stampa Su voucher e riders due logiche contraddittorie Continua…