N. 602 – 12 maggio 2025

REFERENDUM: COME VOTERÒ L’8 GIUGNO E PERCHÉ
L’esito di un ipotetico successo del “sì” sui quattro quesiti in materia di lavoro porterebbe un effetto paradossale sul licenziamento nelle imprese medio-grandi e risultati assai irragionevoli nel campo delle piccole imprese e degli appalti. È online una scheda in cui sono illustrati i quattro quesiti e spiegate le ragioni della mia scelta negativa.

PRIMO MAGGIO: RISPARMIATECI L’IPOCRISIA
La Festa del Lavoro ha un senso positivo soltanto se è l’occasione per una riflessione seria sui problemi più gravi e urgenti del mondo del lavoro: la quale implica l’accantonamento di ogni retorica e il far luce sulle ragioni della paralisi attuale di ogni politica del lavoro nel nostro Paese. la mia intervista pubblicata per la Festa del Lavoro sul quotidiano Italia Oggi.

MA LA CGIL SA CHE COSA ACCADREBBE SE VINCESSERO I SÌ?
Il paradosso di un referendum che mira a ridurre l’indennizzo massimo per i licenziamenti nelle imprese maggiori e a rendere illimitato l’indennizzo in quelle più piccole. Leggi la mia intervista pubblicata dal quotidiano L’altra voce il 1° maggio.

L’avvocato Andrea Del Re

50 ANNI IN PRIMA LINEA SUL FRONTE DEL LAVORO
Il “filo rosso” che lega, nel libro Mezzo secolo di diritto del lavoro, i temi dell’autonomia negoziale individuale del lavoratore, del mestiere del sindacato, della disciplina dei licenziamenti, dell’impatto del progresso tecnologico sul lavoro e il suo ordinamento: sono online gli appunti da cui Andrea Del Re ha tratto il suo intervento introduttivo all’incontro promosso da Assindustria a Firenze il 27 marzo per la presentazione del libro.

COME RILANCIARE LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO
Per far aumentare la produttività del lavoro, e dunque anche le retribuzioni, occorre che la contrattazione destini una parte maggiore del monte-salari alla parte della retribuzione che varia in relazione ai risultati aziendali. La contrattazione decentrata è necessaria anche per adattare gli standard retribuitivi alle differenze di costo della vita. Leggi la mia intervista in corso di pubblicazione su il Riformista.

LE PARTI DIMENTICATE DEL JOBS ACT
La Festa del Lavoro è una buona occasione per fare il punto sulle molte misure importanti previste dalla riforma del 2014-2015 rimaste del tutto inattuate: dal minimum wage all’unificazione e riorganizzazione degli Ispettorati, dall’ANPAL al sistema di monitoraggio capillare della formazione: è online anche su questo sito il mio articolo pubblicato per il 1° maggio sul sito lavoce.info.

ESTERNALIZZAZIONI, SERVIZI PUBBLICI E CONFLITTO SINDACALE
I motivi determinanti della scelta dell’imprenditore tra l’opzione make e l’opzione buy, la necessità di discernere attentamente i molti motivi legittimi dall’unico motivo socialmente regressivo, l’impatto della disciplina della materia sull’applicazione della tutela dei servizi pubblici essenziali; e una novità per nulla scontata in tema di responsabilità del singolo lavoratore. È online la trascrizione del mio intervento orale al convegno promosso dalla Commissione di Garanzia a Roma l’8 aprile scorso.

IL CAMBIO DI PARADIGMA DEL MERCATO DEL LAVORO
Le nuove forme del monopsonio e i rimedi vecchi e nuovi alla distorsione che ne deriva. Come si aiutano i lavoratori a “usare il mercato”. Il mestiere del sindacato nell’era della globalizzazione (che non è certo cessata). È online il testo della mia relazione introduttiva al convegno svoltosio il 6 marzo 2025 a Rovereto.

 

UNA SINAPSI POSSIBILE TRA REBUS E POESIA
Sono ben noti i legami tra il nostro gioco e l’arte figurativa; si parla meno di quelli con la letteratura e in particolare con la poesia. Da qui la proposta di un concorso per il miglior rebus la cui soluzione sia costituita da uno o più versi dei nostri grandi classici. Nello stesso post due esempi di rebus la cui soluzione è costituita dai due versi iniziali di una posia notissima di Giosuè Carducci.

 

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