N. 121 – 4 ottobre 2010

“STATUTO DEI LAVORI”: SACCONI ADOTTA LA TATTICA DELLA VEDOVA SCALTRA

Con una lettera a sindacati e imprenditori il ministro del Lavoro trova il modo per rinviare sine die il varo della riforma mille volte annunciata nei due anni e mezzo di questa legislatura: leggi il mio articolo pubblicato oggi su l’Unità.    

IL SEMINARIO SU “L’UNINOMINALE POSSIBILE”
Nel corso del mese di settembre un gruppo di dodici costituzionalisti e politologi di orientamenti politici diversi ha incominciato a discutere e scambiarsi appunti e documenti sulle condizioni e i possibili contenuti di una riforma elettorale sulla quale, sotto la spinta di un forte movimento di opinione pubblica, possano convergere le forze politiche maggiori. Mercoledì scorso essi hanno tenuto a Roma la prima sessione di un seminario su “L’uninominale possibile” (ivi i link a tutti i documenti), nel quale si è registrata una sorprendente convergenza circa la praticabilità del sistema a turno unico con possibilità per l’elettore di doppia scelta (v. in particolare, la bozza di sintesi proposta da Giovanni Guzzetta). Giovedì prossimo a Roma si terrà invece la prima assemblea dell’Associazione per l’uninominale, nata dal manifesto pubblicato il 28 agosto (sui rapporti ancora non compiutamente definiti tra le due iniziative v. un  carteggio non diplomatico con Marco Pannella).

POMIGLIANO: UN CASE STUDY INTERESSANTE SULL’USO POLITICO DELLA DISINFORMAZIONE
E’ il tema della mia comunicazione al seminario dell’Arel svoltosi a Roma mercoledì scorso, in corso di pubblicazione sulla rivista dello stesso centro-studi. E di un mio intervento tv trasmesso da Class CNBC la settimana scorsa. Intanto, con la firma dell’accordo tra Federmeccanica, Fim e Uilm sulla derogabilità del  contratto collettivo nazionale da parte dei contratti aziendali, la svolta prevista cinque anni or sono (A che cosa serve il sindacato? , 2005; Hire your best employer!, 2007) sta compiendosi molto più rapidamente del previsto.
Tutti gli interventi e i documenti pubblicati in precedenza sulla vicenda Fiat e il suo impatto sul sistema delle relazioni industriali sono reperibili nella sezione Sindacato.

DOPO L’INCIDENTE SOTTO LA CASA DI BELPIETRO: RITORNANO GLI ANNI DI PIOMBO?
Nell’intervista a la Repubblica di sabato dico che il clima si sta avvelenando non soltanto per responsabilità gravissime del Governo, ma anche in qualche misura per il modo fazioso in cui una parte della vecchia sinistra sindacale e politica affronta questioni cruciali per il futuro del Paese. Non credo, però, che il partito della lotta armata sia rialzando la testa.

LE QUATTRO FRATTURE CHE MINACCIANO L’ITALIA
Le indica Giorgio Tonini nel suo intervento al Senato, nel dibattito sulla fiducia al Governo: Nord -Sud, vecchi-giovani, lavoro protetto-non protetto, indigeni-immigrati. Su nessuna delle tre grandi questioni il Governo Berlusconi offre una soluzione credibile.

IL COLLEGATO-LAVORO SUPERA LA SESTA LETTURA AL SENATO
La norma sull’arbitrato è l’ennesimo capitolo della “politica dell’annuncio”: complicatissima e contraddittoria, non produrrà un aumento apprezzabile del ricorso all’arbitrato. Viene invece bocciato l’emendamento che avrebbe davvero consentito all’arbitrato di diventare la “voce del contratto collettivo”. Leggi i miei interventi e quelli di Tiziano Treu e Maurizio Castro al Senato dei giorni scorsi.

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