N. 44 – 9 febbraio 2009

EDITORIALE PER ELUANA ENGLARO
La poesia di Emily Dickinson può dire più e meglio di cento trattati di medicina, di etica o di diritto. Intanto il Senato è convocato d’urgenza per legiferare – “entro tre giorni”, recita l’ingiunzione – su che cosa sia vita umana: anticipo il testo dell’intervento che svolgerò nel dibattito generale, come parlamentare laico e come… aspirante cristiano, in difesa della libertà di coscienza del cittadino, nella zona di dubbio ragionevole – almeno dal punto di vista civile – che talvolta divide i due confini giuridici della certezza dell’esistenza di una vita umana e della certezza della morte.

 

LE PRESE DI POSIZIONE DI MONTI, CHIAMPARINO, PASSERA, CAZZOLA E GIDP-HR A FAVORE DEL PROGETTO PER LA FLEXSECURITY. DAL FOGLIO, INVECE, UN ATTACCO DURO
La settimana si chiude con un fondo di Mario Monti sul Corriere della Sera di domenica: “La proposta di Ichino, una speranza per i giovani”. Il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara, invece, pubblica il 5 febbraio una nota non firmata fortemente critica nei confronti del disegno di legge; poi ospita, due giorni dopo, la mia replica con un titolo su sei colonne: ciò di cui ringrazio il Direttore; entrambi gli interventi sono disponibili nella sezione “Editoriali”.
Nel corso della settimana, si erano avute le prese di posizione favorevoli sul progetto da parte del 
Sindaco di Torino Sergio Chiamparino (che ne ha dato anche una possibile lettura “nordista”), dell’A.d. di Intesa Sanpaolo Corrado Passera in un’intervista sul Corriere della Sera del 4 febbraio e (con maggiore cautela) del Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera Giuliano Cazzola: quest’ultima costituisce la prima manifestazione (molto misurata, per la verità) di interesse dall’interno del Centro-destra.
Consenso pressoché unanime da parte degli human resources managers partecipanti all’incontro promosso a Milano dal GIDP-HR venerdì scorso, con la partecipazione anche del Segretario nazionale della Cisl Giorgio Santini (che ha espresso anch’egli grande interesse e apertura nei confronti del progetto): è disponibile, nella sezione “Slides” la
presentazione del progetto in formato power point introduttiva di quel convegno.
In seno alla Consulta del Lavoro e del Welfare del PD si regisstrano le prese di posizione favorevoli o comunque possibiliste sul progetto da parte di Pierpaolo Baretta, Matteo Colaninno, Carlo Dell’Aringa, Marigia Maulucci, Natalia Maramotti, Paolo Nerozzi, Giorgio Santini; fortemente contrari, invece, Cesare Damiano, Donata Gottardi, Luigi Mariucci, Gianni Principe e Giorgio Roilo.

UN’ALTRA DENUNCIA DI SPERPERI CA LABRESI NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE
Un professore della Facoltà medica di Catanzaro denuncia un altro episodio di spreco di denaro pubblico, frutto di una legge regionale e della connivenza tra autorità politiche e accademiche. Sui super-stage una mia intervista a cura di Andrea Gualtieri per il Giornale della Calabria.

 

IL DISASTRO DELLE POSTE A MILANO: CHE COSA ASPETTIAMO A RINUNCIARE AL MONOPOLIO?
E’ la domanda che pongo in una interrogazione che presenterò al Ministro dello Sviluppo economico lunedì prossimo. Chiedo anche che, anticipando l’entrata in vigore della legge sulla valutazione e trasparenza, il Ministro fornisca gli indici di performance (per esempio: tempi medi di consegna) delle Poste che consentano un confronto sia tra provincia e provincia in Italia, sia con il resto d’Europa.

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