N.12 – 25 maggio 2008

LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE LAVORO DEL SENATO
La vicenda si è conclusa con il ritiro della mia candidaturra e l’elezione del senatore della maggioranza Pasquale Giuliano. Un lettore scrive dei suoi dubbi e della sua delusione in proposito; gli rispondo che non vi è motivo né per i primi né per la seconda (v. la lettera e la mia risposta).

LA DETASSAZIONE DEGLI STRAORDINARI E DEI PREMI DI PRODUZIONE
E’ disponibile sul sito il testo integrale della mia intervista su questo tema – cui qui do questo titolo: Critica di una misura molto popolare – che è stata pubblicata giovedì scorso da la Repubblica con alcuni tagli per motivi di spazio, ma, soprattutto, con un titolo davvero forzato e fuorviante: ai giornalisti non piacciono né i dubbi né le sfumature; amano solo le contrapposizioni nette e feroci (questo è davvero un problema: perché all’intervistato è dato di controllare il testo dell’intervista, ma non il titolo, che finisce coll’incidere più delle risposte effettive sul significato complessivo del discorso).

TRASPARENZA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: L’INIZIATIVA DI BRUNETTA
Il ministro della Funzione pubblica sta tenendo fede all’impegno di attuare la mia proposta sulla trasparenza delle amministrazioni pubbliche: ieri ha incominciato col mettere on line una prima serie di dati relativi ai dirigenti e al funzionamento del suo ministero. Su questo punto, piena convergenza. La trasparenza totale, sul modello delle esperienze dei Paesi nord-europei, è l’elemento cardine anche del progetto per la Regione Lazio, già in fase avanzata di attuazione, e di un progetto di legge che verrà presentato nei giorni prossimi dal ministro-ombra Linda Lanzillotta alla Camera e da me al Senato, al fine di generalizzare l’applicazione di questo principio garantendone il più possibile l’effettività.

LA PROPOSTA DI SPOSTARE LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DAL LIVELLO NAZIONALE A QUELLO DELLE MACRO-REGIONI
Le macro-regioni hanno ormai identità socio-economiche ben più definite delle nazioni stesse. Ma mentre in tutto il mondo i sistemi di relazioni industriali e le politiche del lavoro tendono sempre più diffusamente a far propria questa dimensione, in Italia resiste una drastica quanto anacronistica alternativa tra contrattazione collettiva nazionale e aziendale. E’ disponibile sul sito l’articolo di Andrea Ichino su questo argomento, pubblicato dal Sole 24 Ore il 24 maggio.

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