UN POST-SCRIPTUM DI RENZI

GLI HO DETTO: “SE TORNO IN PARLAMENTO, NON VOGLIO CHE SIA PER COOPTAZIONE, MA PER UNA LIBERA SCELTA DEGLI ELETTORI CHE CONDIVIDONO LE MIE IDEE E PROPOSTE”

Dalla Newsletter di Matteo Renzi del 17 dicembre 2012

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Post Scriptum.
Per le candidature al Parlamento nelle file del PD si ipotizza la creazione di una quota nazionale da riservare da parte del segretario nazionale a candidati eleggibili senza passare dalle primarie. Si può discutere se sia opportuno o meno concedere al segretario nazionale questa riserva. Ma se si accetta questa logica, ci sono persone che più di altre meriterebbero un simile riconoscimento. Tra i miei amici mi ha molto colpito l’atteggiamento di un senatore che avrebbe tutti i titoli accademici e politici per chiedere questa corsia preferenziale, vale a dire Pietro Ichino. Ne conosciamo idee e coerenza, determinazione e onestà: dicevano che le sue idee valessero il 2% del PD. Oggi possiamo dire che valgono almeno il 40%, visto che è stato uno dei più efficaci estensori del nostro programma. Ieri pomeriggio mi ha telefonato. Immaginavo mi chiedesse di intercedere per stare anche lui nella quota. E invece mi ha detto: “Caro Matteo, non accetterei di tornare in Parlamento nuovamente cooptato. La quota può essere per persone alla prima esperienza. Io ho il dovere di cercarmi i voti. Proverò a essere eletto con le primarie nella mia città: solo così accetterò di tornare in Parlamento”.
Orgoglioso di essere nella stessa squadra di persone come Pietro Ichino.

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