PER LA SICUREZZA DEL LAVORO, UTILIZZARE MEGLIO LE RISORSE DISPONIBILI

COME SI PUO’ RADDOPPIARE , A COSTO ZERO, L’EFFICACIA DELL’AZIONE ISPETTIVA
Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta del Governo all’interrogazione a risposta scritta presentata alla Presidenza del Senato il 26 giugno 2008

INTERROGAZIONE n° 4-00230
al Ministro della salute, del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
presentata il 26 giugno 2008 dei senatori Pietro ICHINO, Paolo NEROZZI, Achille PASSONI, Giorgio ROILO, Tiziano TREU

Premesso che:

‑ i drammi della Thyssen, di Molfetta e di Minneo ripropongono con evidente drammaticità l’esigenza di potenziare i servizi di ispezione e controllo nei luoghi di lavoro per la parte che riguarda le amministrazioni ministeriali e, in particolare, il personale del Ministero della Salute, del lavoro e delle politiche sociali;

‑ una migliore dislocazione funzionale e territoriale di tale personale e delle risorse economiche e strumentali disponibili consentirebbe, con costi nulli o molto modesti, un netto potenziamento delle funzioni ispettive;

‑ vi è ragione di ritenere, in particolare, che sussistano rilevanti porzioni di personale delle amministrazioni pubbliche e in particolare di personale amministrativo del Ministero della salute, del lavoro e delle politiche sociali ‑ presente, questo, in tutte le Regioni a statuto ordinario e anche in alcune Regioni a statuto speciale ‑ che potrebbe essere meglio utilizzato in affiancamento e assistenza agli ispettori del lavoro o delle Asl, per il potenziamento della loro funzione;

‑ per altro verso, la valutazione delle performance pubbliche presuppone la trasparenza totale, ovvero immediata e agevole accessibilità, delle informazioni sull’organizzazione delle amministrazioni e sulle scelte gestionali inerenti all’utilizzo di risorse pubbliche, sia di personale, sia finanziarie, sia strumentali;

-nel corso del suo intervento al Senato del 24 giugno scorso il ministro della Salute, del Lavoro e delle politiche sociali ha fatto soltanto un cenno molto generico alla necessità di misure di potenziamento degli organici degli ispettorati;

si chiede di conoscere con precisione:

1. la distribuzione del personale del Ministero della salute, del lavoro e delle politiche sociali che lavora nelle direzioni regionali e provinciali del lavoro per ciascuna sede e, in dettaglio, quanto di tale personale sia destinato direttamente alle attività ispettive nei luoghi di lavoro;

2. la quantità e la percentuale di personale che, presso tali sedi periferiche, è invece destinata ad attività di autoamministrazione;

3. la quantità e la percentuale del personale che, a giudizio dei Ministri cui questa interrogazione è rivolta, è sotto-utilizzato nelle sue attuali funzioni e potrebbe essere utilmente trasferito a funzioni di assistenza in seno agli Ispettorati;

4. la quantità e la percentuale del personale che, presso le sedi centrali del Ministero, è dedicata alle attività di autoamministrazione rispetto al totale del personale che in queste lavora;

5. a quali criteri organizzativi sia connessa la distribuzione del personale tra funzioni finali o di autoamministrazione nonché i criteri che governano la distribuzione territoriale tra direzioni regionali e provinciali;

6. quali iniziative si intendano assumere per conseguire una distribuzione funzionale e territoriale del personale più adeguata ai differenti livelli di intervento che marcano le realtà territoriali del paese;

7. quali forme di pubblicità e trasparenza si intendano utilizzare, attraverso il sito internet di ciascuno dei Ministeri cui questa interrogazione è rivolta, per rendere stabilmente conoscibili, controllabili e diffusamente valutabili le informazioni sopra elencate, relative a fattori organizzativi che determinano la qualità dei risultati dell’azione ispettiva nel campo della sicurezza del lavoro.

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