N. 21 – 28 luglio 2008

CONTRATTI A TERMINE: UNA NORMA EMANATA DI SOPPIATTO, CHE CONSOLIDA IL REGIME DI APARTHEID TRA STABILI E PRECARI
Un articolo scritto a quattro mani da me ed Enrico Letta, responsabile del Lavoro e del Welfare nel Governo-ombra, pubblicato dal Corriere della Sera il 27 luglio, denuncia il modo semi-clandestino col quale la maggioranza (ma non il ministro Sacconi, che ha preso le distanze) affronta una materia così delicata, sottraendo le proprie scelte al dibattito parlamentare, e sfida il Governo a una riforma del diritto del lavoro discussa a cielo aperto e ispirata ai migliori modelli europei di flexicurity.

VALUTAZIONE E MISURAZIONE NELLA SCUOLA: FACCIAMO COME IN GRAN BRETAGNA
Leggi l’articolo di Andrea Ichino pubblicato su Il Sole 24 Ore del 23 luglio.

QUEL CHE C’E’ DI SBAGLIATO NELLO “SCUDO” CHE BERLUSCONI SI E’ DATO
Meglio questo, certo, che la norma blocca-proocessi, della quale siamo riusciti a liberarci. Ma iniziative legislative di natura sostanzialmente costituzionale come il ddl Alfano&nbs p;richiederebbero un consenso bi-partisan e andrebbero assunte con ponderazione, non sotto l’urgenza della soluzione di casi particolari: altrimenti si configurano di fatto ancora una volta come leggi ad personam. Riporto l’intervento in Senato di Giorgio Tonini su questa legge.

GLI ERRORI E IL MERITO DELL’INIZIATIVA DI BRUNETTA PER L’EFFICIENZA DELLE P.A.
L’iniziativa del Ministro della Funzione pubblica – pur con tutti i suoi difetti, che devono essere corretti – merita rispetto. Compito dell’opposizione non è soltanto di battersi per la correzione degli errori, ma anche e soprattutto di prendere in parola il Governo, sfidandolo a realizzare per davvero gli obiettivi enunciati. Il mio articolo pubblicato il 22 luglio da Repubblica .

INCOMINCIATA LA DISCUSSIONE GENERALE SUI DDL BRUNETTA E PD ABBINATI

Alla Commissione Affari Costituzionali del Senato l’esame dei due progetti si è aperto in un clima di notevole apertura: v. il resoconto sommario con la relazione del presidente sul d.d.l. n. 746 e il mio intervento. Nella sezione “Lettere” la protesta di una statale (“ben venga il rigore, ma queste misure sono davvero mortificanti”).

CONFLITTI DI INTERESSE DEI POLITICI: IL SENATO ACCOGLIE SUBITO L’IDEA DI BOERI
L’articolo di Tito Boeri pubblicato da La Repubblica il 19 luglio 2008, che proponeva la pubblicazione su Internet delle dichiarazioni della situazione patrimoniale dei parlamentari, ha già raggiu nto in parte il suo obiettivo: il 24 luglio l’Ufficio dei Questori del Senato ha accolto l’ordine del giorno che lo impegna alla pubblicazione, presentato da me con altri Senatori del PD.

 


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