SULL’INGIUSTISSIMA DISCRIMINAZIONE AI DANNI DELL’ORCHESTRA VERDI

L’INTERROGAZIONE BI-PARTISAN SU DI UN CASO SCONCERTANTE DI DISAPPLICAZIONE DI UN DECRETO MINISTERIALE, AI DANNI DI UNA DELLE ISTITUZIONI SINFONICHE PIÙ IMPORTANTI E PRODUTTIVE, SUL PIANO QUALITATIVO E QUANTITATIVO, NEL PANORAMA MUSICALE NAZIONALE E NON SOLO NAZIONALE

Interrogazione al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, presentata il 16 luglio 2015.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
AL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO

dei Senatori ICHINO, ALBERTINI, CARRARO, DE BIASI, DEL BARBA,
DI GIORGI, FATTORINI, LIUZZI, MATTESINI, MARIO MAURO, MIRABELLI

 I sottoscritti, premesso

che l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano è ormai universalmente accreditata come una delle migliori orchestre d’Italia e la prima orchestra in Europa per produttività;

che la stessa Orchestra Verdi da vent’anni svolge una intensa attività per la formazione musicale del pubblico, in particolare dei bambini e dei giovani;

che da vent’anni il Ministero dei beni e delle attività culturali ha considerato l’Orchestra Verdi alla stregua di un’agenzia organizzatrice di concerti e non come una realtà di produzione musicale fra le più importanti del nostro Paese;

che finalmente il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con un atto al tempo stesso dovuto e meritorio, ha riconosciuto l’Orchestra Verdi, con il parere unanime della Commissione consultiva per la musica, come una Istituzione concertistica-orchestrale (ICO), a norma dell’articolo 28, comma 4, della legge 14 agosto 1967, n. 800;

che il suddetto provvedimento ministeriale è stato adottato nei tempi, suggeriti anche dagli Uffici preposti, utili al fine di rientrare, a partire dal 2015, nella categoria del Fondo unico per lo spettacolo prevista per le ICO;

che fino alla fine di giugno 2015 gli uffici dello stesso ministero hanno espletato tutte le pratiche per l’attuazione del suddetto decreto, in stretta comunicazione e collaborazione con l’Orchestra Verdi;

che il Direttore generale dello spettacolo dal vivo, senza alcuna motivazione e senza alcuna informazione né al ministro né all’Orchestra Verdi, al momento della assegnazione delle sovvenzioni del Fondo unico dello spettacolo, ha ignorato il suddetto decreto ministeriale e ha declassato l’Orchestra Verdi in una categoria diversa da quella prevista da quello stesso decreto;

chiedono

di conosscere il contenuto del verbale della riunione della Commissione consultiva per la musica in cui sono stati ripartiti i fondi destinati alle ICO e le istanze presentate per il sovvenzionamento 2015 nel comparto delle ICO e dei “complessi strumentali”;

di conoscere quali misure il ministro intenda prendere per riparare all’abuso denunciato nei confronti dell’Orchestra Verdi, assicurando l’operatività del proprio decreto.

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