SE LA VALLE D’AOSTA TORNA AD AMARE LA PROPRIA MUSICA

RIDURRE DRASTICAMENTE IL BILANCIO DI UN CONSERVATORIO COSTRINGENDOLO A SOPPRIMERE NUMEROSI INSEGNAMENTI SIGNIFICA ATTENTARE ALLA SUA STESSA ESISTENZA – E LA GIUNTA REGIONALE ALLA FINE RICONOSCE LA FONDATEZZA DELLA DENUNCIA

Interrogazione presentata il 9 settembre 2015 – Seguono la pagina del quotidiano La Stampa dell’11 settembre che riprende la notizia, confermandone il fondamento e l’impegno assunto dalla Giunta regionale il 24 settembre, che accoglie sostanzialmente quanto chiesto con l’interrogazione  .

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
al ministro dell’Istruzione
presentata alla Presidenza del Senato il 9 settembre 2015 dai senatori

ICHINO, DALLA ZUANNA, DI GIORGI, FAV ERO, FERRARA, LANZILLOTTA, MARAN, PUGLISI, SUSTA

Per conoscere l’opinione e l’orientamento operativo del ministro circa la prospettiva di un drastico ridimensionamento, che rischia di preludere alla sostanziale soppressione, dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle D’Aosta-Conservatoire de la Vallée D’Aoste. Più precisamente, considerato che
– l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle D’Aosta rientra, a norma della L. n. 508/1999, tra le istituzioni italiane di alta cultura, alle quali l’articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti autonomi,
– l’Istituto stesso con la sua pianta organica (approvata dalla Giunta regionale) di 38 docenti e con i suoi oltre 400 studenti iscritti, si colloca tra gli istituti di media grandezza nel panorama italiano degli ISSM ed è l’unica istituzione di alta formazione musicale della Regione Valle d’Aosta;
– esso svolge inoltre la funzione di polo di coordinamento di una rete scolastica che coinvolge le Scuole Medie a Indirizzo Musicale e il Liceo Musicale;
– esso si caratterizza per l’alta qualità ed efficacia della propria didattica: oltre il 70% degli studenti che escono dall’Istituto fa della musica la propria professione in qualità di insegnante o di professore d’orchestra; il restante 30% è comunque per la quasi totalità inserito all’interno del sistema “musica” valdostano rappresentato dall’attività di bande, cantorie, biblioteche, scuole amatoriali capillarmente distribuite su tutto il territorio;
– nei mesi di aprile e maggio di quest’anno, due studenti dell’Istituto hanno vinto il Premio Abbado e altri due sono stati convocati nell’Orchestra Nazionale dei Conservatori;
– il 19 giugno di quest’anno l’Assessore all’Istruzione Emily Rini ha scritto all’Istituto e agli studenti per complimentarsi per il livello di eccellenza raggiunto dal nostro Istituto musicale pareggiato [] e per lottimo lavoro svolto dagli insegnanti, asserendo che questo rappresenta anche un premio per limpegno che lAssessorato ha messo nel sostenere lIstituto.
– il D.lgs. 136/2007 recante “Norme di attuazione dello statuto speciale della Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste” trasferisce dallo Stato alla Regione le funzioni amministrative in materia di istituzioni di alta formazione artistica e musicale; alla Valle d’Aosta viene pertanto affidato il compito di applicare le disposizioni di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, e dei regolamenti di cui all’articolo 2, comma 7, di detta legge (con i suoi decreti attuativi D.P.R. n. 132/03 e D.P.R. n. 212/05);
– nel 2012 la Regione Valle d’Aosta ha provveduto a dare corpo alle suddette norme di attuazione promulgando la Legge regionale 18 luglio 2012 n. 22, che disciplina gli “Interventi regionali in materia di promozione e sviluppo della formazione e cultura musicale in Valle d’Aosta e di valorizzazione e divulgazione del patrimonio musicale tradizionale” e costituendo, invece che uno, due enti differenti:
1. l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta, a norma della Legge 21 dicembre 1999 n. 508 e del Decreto legislativo 24 luglio 2007 n. 136 (Norme di attuazione dello statuto speciale della Valle d’Aosta) stabilendo per esso (art. 9) un finanziamento di 2.660.000 euro per l’anno 2013 e un finanziamento di 2.650.000 euro a decorrere dall’anno 2014;
2. la “Fondazione M. Ida Viglino per la Cultura Musicale” (ente di diritto privato), che comprende al suo interno una Scuola amatoriale denominata SFOM, dal bacino di utenza quasi completamente locale, con 26 docenti a tempo indeterminato e una decina di docenti con contratti a tempo determinato di vario genere, e che riceve un finanziamento annuo non descritto in legge ma che grava sul bilancio regionale per un importo che va da 1.300.000 a 1.500.000 di euro annui;
– nel 2014 il contributo per l’Istituto Musicale Pareggiato è sceso 2.510.000 euro;
– il Bilancio di previsione 2015 della Regione Valle d’Aosta assegna all’IMP-VDA un contributo di euro 2.200.000, a fronte di un costo complessivo di 2.300.000 euro solo per il personale, poi integrato a luglio, in sede di assestamento, con ulteriori 440.000 euro;
– a gennaio 2015 il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha comunicato al personale e alle OOSS di non essere in grado di coprire i costi di tutto il personale assunto a tempo indeterminato, e ha conseguentemente informato l’Assessore Regionale all’Istruzione di poter garantire l’Offerta formativa soltanto fino al mese di ottobre 2014, offerta di cui la Regione – attraverso il Pareggiamento delle Cattedre – si era a suo tempo fatta garante nei confronti del MIUR (del pareggiamento, negli altri Istituti Musicali Pareggiati, è stato invece competente il Ministero);
– l’Assessore Regionale all’Istruzione e Cultura il 13 febbraio 2015 ha convocato Direttore, RSU e OOSS e ha autorizzato ufficialmente il Direttore ad aprire le iscrizioni per l’a.a. 2015-16, assicurando che l’offerta formativa dell’Istituto sta a cuore all’Amministrazione Regionale, ma aggiungendo che occorre istituire entro la fine del mese un tavolo tecnico per razionalizzare i costi tra Conservatorio e Scuola Amatoriale;
– in realtà il tavolo tecnico non è mai stato istituito;
– a partire dal mese di marzo 2015, invece, sono incominciate ad arrivare alla Segreteria dell’Istituto richieste di dati da parte dell’Amministrazione Regionale riguardo al numero di allievi iscritti e di docenti in organico (dati peraltro già annualmente inviati dall’Istituto sia alla Regione sia al Miur attraverso la relazione del Nucleo di Valutazione;
– in particolare, dall’Amministrazione regionale si domandava che venisse specificato il numero degli studenti e dei docenti residenti in Valle d’Aosta;
– il 10 giugno, nel corso della discussione di un’interpellanza in Consiglio Regionale, l’Assessore all’Istruzione Emily Rini dichiara che “l’intenzione dell’Amministrazione regionale è di concedere all’Istituto musicale pareggiato le risorse necessarie per l’attivazione dei corsi previsti per l’anno scolastico 2015-2016; in tal senso, con delibera n. 753 del 29 maggio scorso, la Giunta ha approvato la proposta al Consiglio regionale dell’attribuzione, nell’ambito della legge regionale di assestamento di prossima emanazione, della somma di 440 mila euro quali ulteriori risorse per coprire l’intera richiesta dell’Istituto: questa somma, sentito anche il Presidente dell’Istituto, è sufficiente a garantire l’attivazione dei corsi;
– in questo modo si è garantito, prima della scadenza del termine delle iscrizioni, il mantenimento dell’apertura dell’Istituto di Alta formazione artistica e musicale; si è rassicurato inoltre, per il futuro, che “questo Governo si impegnerà a far sì che i corsi si svolgano con regolarità, coerentemente con l’entità della domanda”;

nonostante tutto ciò

– lunedì 24 agosto 2015 il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha convocato, alla Presenza del Sovrintendente agli Studi Fabrizio Gentile, i componenti del Consiglio di Amministrazione della Scuola Amatoriale (SFOM) insieme al Presidente e al Direttore dell’Istituto Musicale Pareggiato, e ha comunicato loro formalmente che per il 2016 il contributo regionale ad entrambe le istituzioni subirà allo stesso modo un brusco taglio: quello della Fondazione amatoriale passerà da 1.500.000 a 800.000 euro, e quello del Conservatorio da 2.600.000 ad 1.200.000; e un ulteriore taglio è annunciato per il 2017;
– queste comunicazioni sono state formalizzate in una lettera del 31 agosto a firma dell’Assessore Rini e del Presidente Rollandin, che fa presente “la necessità che codesto Istituto proceda ad una razionalizzazione dell’Offerta Formativa”;
– un taglio di questa entità comporterebbe per l’Istituto il licenziamento da 12 a 15 docenti a tempo indeterminato, titolari dei settori artistico-disciplinari dell’Alta Formazione;
– la chiusura in così pochi mesi di un numero così elevato di cattedre, oltre a distruggere l’impianto didattico del Conservatorio di cui la Valle d’Aosta dovrebbe essere garante verso lo Stato, non permetterà agli studenti di completare il proprio percorso formativo e conseguire il titolo di studio, oltre a dare loro il serio problema di trasferirsi in un altro Conservatorio a termini di iscrizione ormai scaduti (i trasferimenti tra Conservatori si devono compiere entro il 31 luglio);
– dopo quella comunicazione formale, il CDA si è riunito (il giorno 3 settembre) e, recependo alcuni indirizzi concordati d’urgenza con il Consiglio Accademico, ha predisposto un piano di risparmi da 500.000 euro, che prevede la chiusura di due cattedre vacanti, più una serie di tagli che azzerano completamente l’attività artistica, di produzione e di ricerca (orchestra, concerti, stage, seminari con esperti esterni);
– il 4 settembre il Presidente Rollandin non ha giudicato sufficiente il piano di risparmi proposto e ha chiesto un risparmio di ulteriori 200.000 euro, in particolare esigendo che vengano immediatamente dismesse 5 cattedre coi relativi titolari per il 2016; per il 2017 poi l’avvertimento è nel senso che si dovranno ipotizzare ulteriori tagli;
– il CDA dell’8 settembre ha dunque approvato, suo malgrado, e trasmesso alla Regione un nuovo piano di tagli che prevede, oltre a quanto compreso nel primo risparmio di 500.000, un ulteriore taglio di circa 200.000 euro, corrispondente al licenziamento di 5 docenti a tempo interminato titolari ciascuno di settori artistico-disciplinari dell’Alta Formazione;

tutto ciò premesso,

si chiede se il ministro per l’Istruzione consideri accettabile che, nonostante tutti gli impegni assunti nei confronti dello Stato, degli studenti e delle loro famiglie, la Regione Valle D’Aosta ridimensioni drasticamente, così minacciando di arrivare a una sostanziale soppressione, il proprio Conservatorio musicale (poiché a ben vedere la sua sopravvivenza non può essere garantita dopo una drastica ed improvvisa riduzione degli insegnamenti e di tutte le attività di produzione e ricerca, connesse con la sua stessa essenza statutaria) e quali provvedimenti il ministro intenda adottare per impedire che questo avvenga.

IL LIETO FINE (da AostaNews24)

Questo pomeriggio (24 settembre 2015) la maggioranza regionale, in un documento siglato dai capigruppo, dall’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini e dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, hanno definito “il proseguimento dell’attività formativa musicale, garantendo per l’anno accademico 2015/2016 il mantenimento dell’attuale offerta, sia per quanto attiene il corpo insegnanti sia per quanto è della proposta curricolare”.

In un incontro avuto oggi dai rappresentanti della maggioranza regionale e dal Sovrintendente agli studi Fabrizio Gentile con i vertici del Conservatorio regionale e della SFOM, è emersa “la necessità di avviare una revisione dell’intera offerta musicale sul territorio regionale, a partire dalle classi del liceo musicale fino ad arrivare a quelle del Conservatorio, poiché anche questo settore deve concorrere alla necessaria razionalizzazione delle spese e degli investimenti, che dovrà essere operata in tutti gli ambiti a partecipazione regionale” scrive l’Amministrazione Regionale in una nota.

“Il documento siglato oggi – conlude l’Amministrazione Regionale – è comunque l’esempio di come, nonostante la necessità di revisionare i costi, vi sia stata la volontà da parte del Governo e della maggioranza regionale di trovare un accordo per accompagnare il personale docente e amministrativo, ma soprattutto gli studenti, verso un nuovo modello di offerta nel settore musicale. In particolare, la maggioranza regionale si è preoccupata di garantire il proseguimento dell’attività di insegnanti e di studenti a pochi giorni dall’avvio dell’anno accademico, evitando così disagi e preoccupazioni”..

icona-dwl8 Scarica il testo dell’impegno assunto dalla Giunta regionale, a seguito dell’interrogazione, il 24 settembre 2015

 

La Stampa.11IX15

Stampa questa pagina Stampa questa pagina

 

 
 
 
 

WP Theme restyle by Id-Lab