N. 373 – 21 dicembre 2015

UN PROGETTO UN PO’ TROPPO TIMIDO SU RAPPRESENTANZA E CONTRATTAZIONE
La proposta dei nove giuslavoristi del gruppo “Freccia Rossa” reca l’impronta tecnica magistrale degli autori, ma presenta la stessa contraddizione interna che fece arenare il progetto Gasperoni nel 1998; e contiene una disciplina troppo conservatrice del rapporto tra contratto aziendale e ccnl: il testo è accompagnato da un mio commento articolato.

PERCHÉ OCCORRE UNA NUOVA DISCIPLINA DELLO SCIOPERO NEI TRASPORTI
I diritti dei lavoratori si difendono anche contrastandone gli abusi; ed è evidente a tutti che lo sciopero mensile del venerdì, nei trasporti pubblici, con un corretto svolgimento delle relazioni industriali ha ben poco a che fare. Leggi la mia intervista in corso di pubblicazione sul mensile Business People.

 

I CpI SONO ALL’ALTEZZA DELLA SFIDA? 1. LA QUESTIONE DELLE RISORSE
Secondo i calcoli proposti da Luigi Olivieri, autorevole addetto ai lavori del settore, alla rete dei Centri per l’Impiego mancano le risorse necessarie: servirebbero 4,5 miliardi in più. Gli rispondo che i servizi, se funzionassero davvero, si ripagherebbero da sé; quello che è indispensabile è un piano di riorganizzazione e rilancio: leggi l’articolo di Olivieri su lavoce.info e il mio commento.

I CpI SONO ALL’ALTEZZA DELLA SFIDA? 2. LA QUESTIONE DELLE COMPETENZE
Alle conclusioni del saggio di Bruno Caruso e Marco Cuttone sul contratto di ricollocazione come strumento-cardine del nuovo sistema di protezione un lettore oppone l’incompatibilità  della natura burocratica dei terminali locali del servizio pubblico con le esigenze connesse al nuovo dispositivo di assistenza. Seguono nello stesso post la replica di Bruno Caruso e un mio breve commento.

ANCORA SULLE TUTELE CRESCENTI NEL SETTORE PUBBLICO
Pieno accordo sull’applicabilità della nuova disciplina dei licenziamenti anche ai dipendenti pubblici, ma dissenso sulla tesi secondo cui in questo settore non si presenterebbero le stesse esigenze di flessibilità proprie delle aziende private. Leggi l’articolo di Luigi Olivieri e la mia risposta.

      

IL PARERE DELL’ANTITRUST SULLA “CLAUSOLA SOCIALE” NEGLI APPALTI PUBBLICI
A chi si propone di contendere un appalto, in regime di libera concorrenza,  non si può imporre di assicurare ai propri dipendenti le condizioni contrattuali praticate dall’appaltatore precedente sulla base di un accordo di spartizione della vecchia rendita monopolistica: leggi la nota inviata al Senato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

UN INDICE DI PRODUTTIVITÀ DEI SENATORI
Non è produttivo il parlamentare primo firmatario di decine di disegni di legge ma quello che porta a casa davvero una legge; non chi presenta migliaia di interrogazioni, ma chi riesce a ottenere davvero che i ministri competenti rispondano: leggi il rapporto pubblicato venerdì da Openpolis, dal quale risulterei sorprendentemente sedicesimo in graduatoria fra i 320 senatori. Con un mio commento.
              UN CORDIALISSIMO AUGURIO DI BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO
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