SULLA NECESSARIA PUBBLICITÀ DEI DATI SUL FLUSSO DEI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI

UN SOLLECITO AL GUARDASIGILLI AFFINCHÉ ASSICURI LA PUBBLICAZIONE PERMANENTE ON LINE DI TUTTI I DATI CHE VENGONO PERMANENTEMENTE RACCOLTI SUI PROCEDIMENTI ISCRITTI A RUOLO E QUELLI DEFINITI

Interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia, presentata alla Presidenza del Senato il 21 febbraio 2017 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 18 febbraio 2017, Licenziamenti: crollo del contenzioso giudiziale     .
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Interrogazione a risposta scritta
al ministro della Giustizia

Premesso che

Tribunale – solo da notizie di stampa l’opinione pubblica italiana è stata informata del fatto che dal censimento permanente dei procedimenti giudiziari in materia di lavoro emerge un dato di grande rilievo: cioè che dal 2012 al 2016 il numero complessivo delle liti davanti alle Sezioni lavoro di Tribunali e Corti d’Appello, nel settore privato, è diminuito di un terzo, e che si è registrata una riduzione ancora più drastica, nello stesso settore privato, delle liti in materia di licenziamenti e di contratti a termine: nel medesimo quinquennio 2012-2016 il numero di questi procedimenti giudiziali si è ridotto del 69 per cento;

si chiede di sapere

– quale sia stato l’andamento di tutti i procedimenti civili, disaggregati per materia, lungo tutto il periodo durante il quale il censimento informatico degli stessi è stato attivato;

– se il ministro non ritenga opportuno pubblicare on line e aggiornare permanentemente l’intera serie di questi dati fin dall’inizio del censimento informatico in modo che chiunque possa studiarli e discuterne.

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