IL LIBRO LETTO DA TRE GRANDI PROTAGONISTI DEL MOVIMENTO SINDACALE

Resoconto della discussione de La casa nella pineta svoltasi all’Università “La Sapienza” di Roma, introdotta da Giorgio Benvenuto, già segretario generale della Uil, Vincenzo Colla segretario nazionale della Cgil e Raffaele Morese, già segretario generale della Fim-Cisl

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Articolo di Daniele Valentino pubblicato il 28 giugno 2018 su
RadioSapienza.net – Le altre recensioni e interventi sul libro sono raccolti nella pagina a esso dedicata

 

L’incontro alla “Sapienza” di Roma del 20 giugno 2018

Mercoledì 20 giugno è stato presentato, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, il libro La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento di Pietro Ichino: giornalista, politico italiano e docente di diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Milano.

Il libro ci porta insieme all’autore alla riscoperta dei punti salienti della sua vita, spaziando dalla complessa relazione con il padre all’incontro con don Milani, figura fondamentale nella formazione di Pietro Ichino nonché principale fonte di influenza nell’avvicinamento agli studi di diritto e al movimento operaio e al suo successivo impegno nell’ambiente sindacalista della FIOM-CGIL.

La presentazione ha visto la partecipazione di Vincenzo Colla – Segretario nazionale della Cgil , Raffaele Morese – già Segretario generale della Fim-Cisl , Giorgio Benvenuto – già Segretario generale della Uil e fondatore della Uilm.

Ogni speaker è riuscito a fornire una grande interpretazione del libro di Ichino, soffermandosi ognuno sul tema che più ha colpito il relatore, per poi articolare il proprio intervento in una riflessione a carattere molto più generale sugli stessi argomenti dibattuti nel libro. Proprio tra questi ritroviamo nuovamente la storia dell’evoluzione del rapporto dell’autore con i genitori, specialmente con il padre, fino al commovente commento funebre per il papà, o alla forte attenzione che Ichino ha sempre dimostrato, sin da piccolo, per la politica. E poi ovviamente il grande dualismo strutturale su cui si basa il libro, ovvero quello borghese-industriale, e la sua crescente passione ed interesse per i suoi studi di diritto, che lo hanno portato fino ad oggi alla cattedra di docente presso l’Università di Milano.

Non sono mancati poi gli interventi degli altri relatori in sala, quali i professori Giuseppe Santoro-Passarelli, Arturo Maresca, Domenico Mezzacapo e Lucia Valente.

Presente è stato lo stesso autore Pietro Ichino, il quale ha concluso la presentazione rispondendo alle domande riguardanti il suo libro, fornendoci un’ulteriore sua interpretazione.

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