N. 496 – 18 marzo 2019

LA ZAMPA DI PECHINO, IL RINGHIO DI WASHINGTON E L’UE
La “Via della Seta” può diventare un progetto bellissimo, ma probabilmente solo se a negoziarne i contenuti sarà l’Europa unita e non i singoli Paesi in ordine sparso: è online il primo editoriale telegrafico di oggi.

UN COSTO IGNORATO DELLA RINUNCIA AL PROGETTO TAV
C’è un’enorme voce negativa che la Commissione incaricata dal ministro Toninelli ha del tutto dimenticato: la perdita di affidabilità dell’Italia, agli occhi del resto del mondo, come partner per qualsiasi futura iniziativa comune: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.

Canio Lagala

IL SUD, IL NORD E IL “FARE PARTI EGUALI FRA DISEGUALI”
“Ho avversato le tue proposte, anche ferocemente, e tuttavia mi sono sentito sempre attratto dalle tue riflessioni, un sentimento di odio e amore che non sono mai riuscito a spiegarmi […] Forse all’origine del contrasto sta la pretesa che le nostre proposte possano andar bene al tempo stesso nel Settentrione e nel Mezzogiorno […]”. Leggi la lettera da Venosa di Canio Lagala, straordinariamente interessante per le sue implicazioni sulla strategia per il riscatto del Sud, e la mia risposta.

BREXIT: UNA PREVISIONE PRECISA AL MILLIMETRO
Una curiosità: il mio editoriale telegrafico del 26 giugno 2016, a tre giorni dal referendum in cui prevalse la scelta del Regno Unito di uscire dalla UE, prevedeva con esattezza che sorprende anche me quello che ora sta accadendo su questo fronte, a tre anni di distanza.

19 MARZO 2002-19 MARZO 2019
Come ogni anno, dopo quel tragico 19 marzo 2002, anche martedì prossimo si svolgerà a Bologna la staffetta simbolica in bicicletta dalla stazione ferroviaria a via Valdonica 14, per ricordare l’ultimo ritorno a casa di Marco Biagi.

Elio Franzini

CREDERE IN QUALCHE COSA CHE NON È DATO MA VA COSTRUITO
“[…] La casa nella pineta è il libro della Milano città operaia e al tempo stesso città borghese […] di una borghesia radicata in un cattolicesimo manzoniano, poco esibito, poco bigotto, anche al suo interno dialogico: quello […] dove stavano insieme due persone diversissime come don Giussani e Padre Turoldo […]”. È online la trascrizione dell’intervento di Elio Franzini, Rettore dell’Università degli Studi di Milano, nel corso della presentazione del libro promossa dal Centro Culturale Milanese.

Claudio Negro

MINIMUM WAGE – 1. QUALCHE OSSERVAZIONE DI BUON SENSO
Il salario minimo legale può essere utile, ma un provvedimento efficace richiederebbe  un serio confronto; per questo non se ne farà nulla. Se si volesse fare sul serio, sarebbe comunque opportuno individuare un minimo orario medio per poi riparametrarlo in relazione al costo della vita in ciascuna regione. Leggi l’ultimo bollettino Mercato del Lavoro News a cura di Claudio Negro.

Giuliano Cazzola

MINIMUM WAGE – 2. SOLUZIONE O PROBLEMA?
Le proposte sul tappeto rischiano di produrre una uguaglianza formale fittizia che maschera ineguaglianza sostanziale e genera illegalità.  Meglio una decentralizzazione dei contratti che al Sud allineerebbe i salari alla produttività reale, facendo emergere il sommerso, al Nord garantirebbe salari adeguati: leggi l’articolo di Giuliano Cazzola pubblicato sul Bollettino Adapt l’11 marzo.

DA RAVENNA UN APPELLO ALL’UNITÀ DEGLI EUROPEISTI
Le elezioni europee del 26 maggio costituiscono un punto di svolta per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Tutti gli europeisti devono unirsi per battere il fronte sovranista, che si è notevolmente rafforzato negli ultimi anni. È online l’appello di un gruppo ravennate di aderenti al movimento Siamo Europei.

LE DIMISSIONI E IL CONTRATTO A TERMINE
Il mio corso di diritto del lavoro all’Università statale di Milano si avvia alla conclusione. Dalla settimana scorsa sono online le slides dedicate ai casi di scioglimento diversi dal licenziamento: quindi morte del lavoratore, morte del datore di lavoro domestico, dimissioni (anche per facta concludentia), risoluzione consensuale e scadenza del termine nel rapporto a tempo indeterminato. La settimana prossima arriveranno le quattro lezioni sui licenziamenti.

IL MEDIOEVO FEROCE NELLA CIVILISSIMA MILANO
Il caso di un sovrano intelligente, colto, fine politico e abile giurista, precursore del Rinascimento, capace di ideare e praticare nei confronti dei propri nemici le torture più orrende: è online il terzo brano della Storia di Milano di Pietro Verri, dopo i due, rispettivamente, della presa di Milano da parte dell’Imperatore Lamberto, nel secolo X, e della prova del fuoco affrontata da prete Liprando nel secolo XII a sostegno della propria accusa di simonia nei confronti dell’Arcivescovo.

 

 

Stampa questa pagina Stampa questa pagina

 

 
 
 
 

WP Theme restyle by Id-Lab