IGNAZIO MARINO CONFERMA IN MODO CHIARO E NETTO IL SUO APPOGGIO AL PROGETTO FLEXSECURITY

SU “LA REPUBBLICA” DEL 22 OTTOBRE 2009 TITO BOERI SOLLECITA OPPORTUNAMENTE I TRE CANDIDATI ALLA SEGRETERIA DEL PD A PRENDERE POSIZIONE IN MODO PRECISO SULLA STRATEGIA CHE INTENDONO PERSEGUIRE PER IL SUPERAMENTO DEL DUALISMO DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO. QUELLA CHE SEGUE E’ LA LETTERA CON LA QUALE IL CHIRURGO ITALO-AMERICANO RISPONDE IN MODO MOLTO CHIARO A QUESTA SOLLECITAZIONE
Lettera di Ignazio Marino e Pietro Ichino pubblicata su la Repubblica del 23 ottobre 2009

Caro Direttore,
Tito Boeri sollecita oggi i tre candidati alla guida del Pd a chiarire come intendono affrontare il dualismo del mercato del lavoro italiano. Rispondiamo a Boeri, rispettivamente in qualità di candidato Segretario e di autore e primo firmatario del disegno di legge n. 1481 sulla “transizione a un regime di flexsecurity”, presentato al Senato nel marzo scorso, cui la mozione Marino si ispira per la parte di politica del lavoro. La nostra proposta è questa: disegnare un nuovo sistema di protezione del lavoro, che, senza toccare la posizione di chi oggi ha già un lavoro stabile regolare, offra alle nuove generazioni un contratto di lavoro a tempo indeterminato con stabilità crescente in relazione all’anzianità di servizio. A tutti protezione forte contro ogni discriminazione e, in caso di perdita del lavoro, sostegno forte del reddito e assistenza efficace per la ricollocazione, secondo il modello nord-europeo. Che il Pd prenda posizione senza incertezze su questo tema è particolarmente urgente nel momento in cui si sta assistendo a una inedita convergenza tra il Governo di centrodestra e la vecchia sinistra su posizioni di pura conservazione del regime attuale di sostanziale apartheid fra protetti e no.
Ignazio Marino e Pietro Ichino
Senatori Pd

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