N. 91 – 22 febbraio 2010

LA STRATEGIA DELLA PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO E LA RINUNCIA DEL GOVERNO ALLA RIFORMA DELLE AMMINISTRAZIONI

L’efficienza delle strutture pubbliche, anche di quelle preposte alle grandi emergenze o urgenze nazionali, non si può perseguire fingendo che esse siano portatrici di interessi privati (questo, non altro, significa la “societarizzazione” di quelle strutture perseguita sistematicamente dal Governo), ma eliminando le procedure incompatibili con l’efficienza e vincolando i dirigenti a un controllo severo sui risultati: leggi il mio articolo pubblicato il 17 febbraio sul Corriere della Sera

PRESENTATO AL SENATO IL DISEGNO DI LEGGE SUL “CONTRATTO UNICO”
Primo firmatario Paolo Nerozzi; recherà anche la mia firma non solo perché ho dato qualche piccolo contributo alla sua redazione, ma soprattutto perché esso – riprendendo il progetto Boeri-Garibaldi – si muove nella stessa direzione del progetto contenuto nei miei d.d.l. n. 1481 e n. 1873/2009, sia pure delineando una riforma assai più circoscritta; e può costituire un primo passo utile in quella stessa direzione. V. anche il testo definitivo della proposta presentata da Marianna Madia alla Camera con altri 80 deputati del Pd per il superamento del dualismo nel mercato del lavoro, già segnalato la settimana scorsa. Per un confronto fra i tre progetti v. la tabella sinottica dei loro contenuti più rilevanti.

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