N. 107 – 14 giugno 2010

POMIGLIANO COME ALITALIA?

Nella Lettera sul Lavoro pubblicata oggi dal Corriere della Sera  sostengo che nella trattativa per il rilancio dello stabilimento campano della Fiat il nostro sistema di relazioni industriali, con le sue lentezze e la sua incapacità di produrre una scelta se non all’unanimità, sta dando una ennesima prova di inadeguatezza alle sfide della globalizzazione. E dico come, secondo me, occorre uscirne. Sullo stesso tema v. anche la mia intervista al Mattino di venerdì scorso.

LA LIBERTA’ D’IMPRESA E L’ARTICOLO 41: RISPOSTA A TREMONTI
La Lettera sul lavoro pupplicata sul Corriere della Sera di giovedì scorso era dedicata invece a una risposta al ministro dell’Economia, il quale, passando disinvoltamente dal protezionismo e anti-mercatismo al liberismo totale, ora denuncia “l’eccesso di volume normativo che soffoca la nostra economia” e chiede una riscrittura della norma costituzionale, come se fosse questa a impedire le semplificazioni e le liberalizzazioni necessarie. Sullo stesso tema una mia intervista al quotidiano EPolis di venerdì. 

 

SULLA NOZIONE DI GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO DI LICENZIAMENTO
Le slides della lezione che ho tenuto al Master di diritto del lavoro e relazioni industriali dell’Università di Milano l’11 giugno sulla chiave di volta del nostro diritto del lavoro (de iure condito e de iure condendo).

 

 

PERCHE’ E COME OCCORRE DIFFERENZIARE LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI
La logica rudimentale dei tagli indiscriminati di Tremonti va sostituita con quella della differenziazione dei trattamenti e della rimodulazione degli standard in relazione ai diversi contesti regionali e alla sovrabbondanza o scarsità di personale: v. l’articolo di A. Alesina e A. Ichino sul Sole 24 Ore di lunedì scorso. Ma per questo occorre saper valutare e distinguere…

 

LA GUERRA PERSONALE DI TREMONTI CONTRO BRUNETTA E LA NUOVA AUTORITA’ INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE
… e invece Il ministro dell’Economia prosegue nel suo ostruzionismo contro la Civit, l’Autorità indipendente istituita l’anno scorso proprio per la valutazione e la trasparenza delle p.a., negandole i finanziamenti dovuti  (Brunetta subisce, ma non sa cosa rispondere all’interpellanza urgente presentata in proposito in Senato più di un mese fa). All’inerzia del Governo, la Civit risponde comunque rimboccandosi le maniche; e fornendo indicazioni preziose sul che fare:  leggi l’articolo di Pietro Micheli, membro della Commissione.

 

 

SUPERSTAGE-TRAPPOLA: IN CALABRIA IL DIBATTITO SI ARROVENTA
Il Quotidiano della Calabria pubblica in prima pagina la mia risposta a una lettera degli stagisti, nella quale li invitavo a fare propria la parola d’ordine blairiana  “hire your best employer”. A chi mi qualifica come “un mostro di insensibilità” e cecità circa le condizioni della Regione, risponde per le rime la sezione calabrese di Altroconsumo, con un bel comunicato. E un calabrese emigrato in Libia rincara la dose.

 

PERCHE’ GIOVEDI’ SCORSO SONO RIENTRATO IN AULA
Una lettrice mi chiede conto della mia presenza in Aula giovedì scorso, dopo l’uscita dimostrativa di tutto il Gruppo Pd, per protesta contro lo strangolamento del dibattito sul d.d.l. intercettazioni da parte del Governo. Le rispondo spiegandole il piccolo equivoco in cui è caduto il quotidiano Repubblica nel dare questa notizia.

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