IL TROMBONISTA PERUVIANO E LA NOSTRA XENOFOBIA ISTITUZIONALE

UN ENNESIMO EPISODIO DI BARBARIE (E AL TEMPO STESSO DI OTTUSO MASOCHISMO CULTURALE) PRODOTTO DALLA NOSTRA POLITICA DI CHIUSURA INDISCRIMINATA ALL’IMMIGRAZIONE DI STRANIERI

Messaggio pervenuto il 10 dicembre 2008

Gentile Senatore,
Mi chiamo Humberto Amesquita, sono un trombonista peruviano residente a Milano. Sono arrivato regolarmente in Europa nel 2003 grazie ad una tournée con la Big Band della mia scuola in Perù, partecipando ad alcuni importanti Jazz-festival europei ( North Sea Jazz Fest, Eurodisney Jazz Fest, solo per nominare alcuni). Una volta terminata questa esperienza sono venuto in Italia con lo scopo di conoscere la realtà musicale italiana e apprenderla. Purtroppo quando mi sono recato in Questura per rinnovare il visto mi è stato negato perchè eranno decorsi i tempi stabiliti dalla legge per il rinnovo del visto; ma la mia voglia di imparare mi ha fatto rimanere in Italia, nel desiderio di poter regolarizzare la mia situazione.
In questi cinque anni trascorsi, ho collaborato con alcuni dei più affermati jazzisti italiani: Gianni Cazzola (abbiamo registrato un disco tra l’altro recensito da Musica Jazz a novembre 08) , Guido
Manusardi, Tiziana Ghiglioni, la Civica Jazz Band di Enrico Intra, ecc. Sono stato anche ammesso al Master internazionale In.Jam organizzato da Siena Jazz nel quale ho cominciato a fare delle
lezioni con importanti musicisti: Glenn Ferris, Eddie Gomez, Billy Drummond, ecc.
La settimana scorsa finalmente sono riuscito a ottenere il Nulla Osta per lavoro (grazie al Decreto dei Flussi 2007) col quale dovevo recarmi all’Ambasciata Italiana nel mio Paese per ritirare il Visto, e così acquisto il biglietto per il Perù per partire il 15 dicembre e finalemente poter Mettermi in regola!
Purtroppo il venerdi 29 novembre alle 22.30 sono stato fermato dalla Polizia a pochi metri da casa mia e siccome ancora non ero in possesso del visto vengo portato in Questura e messo in una cella per 12 ore
insieme ai malviventi, senza darmi l’oportunita di spiegare la mia situazione. Al mattino mi portano nell’ufficio stranieri e mi applicano un Decreto d’Espulsione, il quale annullerebbe il mio Nulla Osta e la possibilità di rientrare in Europa per 10 annii!!
Il mio intento è che questa mail venga letta dal maggior numero di persone possibile,  nella speranza che qualcuno mi possa aiutare.
Grazie della vostra attenzione. Cordiali saluti.
Humberto Amesquita
Barbarie; e masochismo culturale: chi può trarre il benché minimo guadagno dall’impedire a un artista straniero di offrirci i frutti del suo talento? Contro questa ennesima manifestazione della nostra ottusa xenofobia istituzionale ho predisposto una interrogazione al ministro degli Interni che presenterò alla riapertura del Senato, all’inizio della prossima settimana. (p.i.)

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