N. 116 – 30 agosto 2010

LA BATTAGLIA PER LA RIFORMA ELETTORALE E’ APERTA

E può segnare una svolta importante nella politica italiana, Il Manifesto per l’Uninominale con le firme di 42 politici e studiosi di tutte le parti politiche, pubblicato sabato sul Corriere della Sera, in due giorni ha già raccolto centinaia di adesioni, anche politicamente assai “pesanti” (nel Manifesto il link al sito, per chi voglia aderire). Un sondaggio di SkyTG24 di questi giorni dà una percentuale altissima di consenso per la riforma in senso uninominale: 83 per cento. Sulle ragioni di questa iniziativa, che sta ponendosi al centro del dibattito politico dopo la sosta estiva, ripropongo il mio editoriale del 9 agosto scorso. In argomento v. anche la mia intervista al Riformista del 10 agosto.
Tra le soluzioni possibili per la riforma elettorale, v.  il disegno di legge n. 2312/2010 (primo firmatario Ceccanti), ispirato al modello di uninominale australiano, che consente all’elettore di indicare, oltre alla prima, una seconda scelta (la seconda assume rilievo se nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta nel collegio). 

I TORTI E LE RAGIONI DI MARCHIONNE
La mia Lettera sul lavoro pubblicata sul Corriere della Sera del 26 agosto. Altri articoli, miei e di altri, pubblicati in questo mese di agosto sulla sfida del nuovo piano industriale Fiat:
  – la Lettera sul lavoro precedente, pubblicata sul Corriere della Sera del 23 agosto, a proposito della reintegrazione in azienda dei tre sindacalisti Fiom licenziati a Melfi;
  – l’editoriale pubblicato sul Sole 24 Ore del 24 agosto, La tregua necessaria per la crescita, nel quale Franco Debenedetti sostiene tesi molto vicine alle mie;
  – la mia Lettera sul Lavoro  pubblicata sul Corriere della Sera del 12 agosto in tema di partecipazione dei lavoratori nell’impresa;
  – la mia intervista a la Repubblica del 12 agosto (seguita da una lettera al Direttore dello stesso quotidiano, a causa del titolo sbagliato con cui essa è stata pubblicata).
Tutti gli interventi e i documenti pubblicati in precedenza sulla vicenda di Pomigliano, e più in generale sul piano industriale di Marchionne, sono reperibili nella sezione Sindacato.

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