LA MIA CONTRIBUZIONE (A SC E) AL PD

A chi mi contesta una inadempienza rispondo che la mia contribuzione complessiva a Sc e Pd al livello nazionale (esclusa quella alle strutture milanese e lombarda del Pd) nel corso di questa legislatura, fino al dicembre 2017 è ammontata a € 115.508, a fronte di quella di € 85.500 di ciascuno degli altri senatori del Gruppo Pd

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Risposta del 4 dicembre 2017 alla lettera del 2 dicembre del Tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, che mi contesta una omissione contributiva al partito   
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LE RAGIONI DI UN ECONOMISTA CONTRO IL JOBS ACT

“L’imprenditore ha interesse a espropriare il lavoratore del frutto dell’investimento specifico da lui compiuto sul suo capitale umano, licenziandolo per non riconoscergli la relativa remunerazione: solo la reintegrazione disposta dal giudice può impedirlo”

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Slides della presentazione svolta da Lorenzo Sacconi, professore di politica economica all’Università di Trento, nel corso della sessione dedicata alla riforma dei licenziamenti della conferenza annuale della SIDE, Società Italiana di Diritto ed Economia, svoltasi a Roma il 15 dicembre 2017 – Sono on line anche: la presentazione svolta da me nel corso della stessa sessione, nella quale replico ai suoi argomenti; il dialogo tra Lorenzo Sacconi e me svoltosi nell’estate scorsa in preparazione di questa sessione;  la tabella sintetica degli argomenti contrapposti redatta per consentire ai lettori di avere in modo più rapido un’idea degli argomenti contrapposti
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UN DIFETTO DI COERENZA DELLA RIFORMA FORNERO DELLE PENSIONI?

Un lettore lamenta un criterio di calcolo delle pensioni introdotto dalla riforma Fornero del 2011 che penalizza i titolari di redditi più elevati – Perché credo che quella disposizione sia giustificata

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Lettera pervenuta il 15 dicembre 2017 – Segue la mia risposta – In argomento v. anche
In difesa della Fornero (intesa come legge, ma anche come Elsa)     . Continua…

PER UNA GIUSTIZIA PIÙ RAPIDA ED EFFICIENTE

Molto resta ancora da fare, anche a legislazioe invariata, per una amministrazione giudiziaria più efficiente: a cominciare dall’attrezzatura informatica indispensabile per consentire l’organizzazione del lavoro giudiziale secondo il principio della concentrazione e il metodo sequenziale

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Mozione presentata da 23 senatori alla Presidenza del Senato il 14 dicembre 2017 (le firme compaiono in coda al testo) – Sul tema dell’agenda informatica che può consentire la concentrazione e sequenzialità dei processi, v. i documenti e interventi raccolti nel portale Il progetto Themis

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UN CORSO SU COME SI PROGETTA LA PROPRIA VITA

Alla Stanford University due docenti insegnano a fare degli esperimenti, a prevedere la probabilità di dover cambiare strada, a diffidare di chi consiglia di compiere le scelte fondamentali per il futuro “seguendo la propria passione”

Riassunto, pubblicato sul sito ilPost.it il 26 settembre scorso, di un articolo di Bill Burnett e David Evans pubblicato sul New York Times sotto il titolo Want to Find Fulfillment at last? Think like a designer    Continua…

Alla Stanford University due docenti insegnano a fare degli esperimenti, a prevedere la probabilità di dover cambiare strada, a diffidare di chi consiglia di compiere le scelte fondamentali per il futuro “seguendo la propria passione”

Riassunto, pubblicato sul sito ilPost.it il 26 settembre scorso, di un articolo di Bill Burnett e David Evans pubblicato sul New York Times sotto il titolo Want to Find Fulfillment at last? Think like a designer   

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N. 462 – 11 dicembre 2017

Lager libicoUNA SENTENZA SULL’INFERNO DEI MIGRANTI AFRICANI
Leggere la motivazione di questa condanna all’ergastolo è un adempimento doloroso, in certi passaggi sconvolgente, ma necessario per chiunque, in Europa o altrove, voglia affrontare con cognizione di causa la questione dei flussi migratori tra l’Africa e l’Europa oggi. Necessario anche per prendere (e dare) atto di una pagina straordinaria scritta dalla Giustizia italiana.
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IL PROBLEMA MAGGIORE NELLA LOTTA ALLA POVERTÀ

Non è costituito dalla scarsità delle risorse finanziarie, quanto dalla mancanza del know-how applicativo, della capacità di implementazione delle misure che condizionano il sostegno del reddito alla partecipazione dei beneficiari a tutte le iniziative mirate a loro reinserimento nel tessuto sociale e produttivo

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La mia intervista a cura di Valeria Maneri, trasmessa da Radio Radicale il 5 dicembre 2017 – In argomento v. anche il fondo di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera del 1° dicembre    
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LE CONCLUSIONI DI MORANDO ALL’ASSEMBLEA DI LIBERTÀEGUALE

“Europa, alleanza con Macron e semipresidenzialismo: le nostre proposte per la campagna elettorale del 2018”

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Testo integrale e sintesi del discorso conclusivo di Enrico Morando, Presidente di LibertàEguale, all’Assemblea annuale dell’Associazione svoltasi a Orvieto il 2 e 3 dicembre 2017 –  V. anche la sintesi della relazione svolta da Stefano Ceccanti nella stessa occasione, con l’allegato progetto di riforma costituzionale in senso semi-presidenzialista

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LA SVOLTA IN EUROPA – 2. ORA CHI PUÒ DAVVERO PICCHIARE I PUGNI SUL TAVOLO È JUNKER

Se persino il Regno Unito deve chinare la testa davanti al Governo UE, per timore di una “hard Brexit”, questo toglie ogni credibilità a tutti i piccoli e grandi populisti del continente che predicano l’uscita dalla UE o il “picchiare i pugni sul tavolo” a Bruxelles

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 462, 11 dicembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 13 novembre scorso, Perché gli elettori non vanno a votare    Continua…

LA SVOLTA IN EUROPA – 1. ORA È IL MOMENTO DI UN GIRO DI VITE CONTRO IL NAZIONALISMO ILLIBERALE DEI GOVERNI UNGHERESE E POLACCO

Gli sviluppi della Brexit mostrano che il costo dell’uscire è molto, ma molto maggiore dei costi del rimanere membri del club: donde la possibilità per la Commissione di richiamare severamente all’ordine i Governi nazionalisti e illiberali di Ungheria e Polonia senza temere risposte centrifughe

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 462, 11 dicembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 23 giugno scorso, Brexit: un anno dopo appare più appealing il remain, e il secondo editoriale telegrafico di oggi, Ora chi può davvero picchiare i pugni sul tavolo è Junker 
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