N. 456 – 30 ottobre 2017

Il voto del 26 ottobre in Senato

Il voto del 26 ottobre in Senato

UNA TOPPA NECESSARIA (MA ASSAI IMPERFETTA) SUL BUCO
I difetti della riforma elettorale sono più di uno; ma è il meglio che in Parlamento si potesse fare con un voto ampio e bi-partisan, in questo finale di legislatura, per sostituire la legge caotica e inapplicabile risultante dagli improvvidi interventi della Corte costituzionale: leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 456. Su questo tema nei giorni scorsi mi sono arrivate molte lettere, cui rispondo collettivamente: Perché ho votato “sì” a questa riforma elettorale (alche se non mi entusiasma affatto).
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“COME SONO RIUSCITO A TRASFORMARE LA GIUSTIZIA DA LUMACA IN GAZZELLA”

Un magistrato dà conto dei risultati ottenuti applicando il metodo della trattazione sequenziale e concentrata delle controversie, reso possibile dall’agenda informatica A-Lex (strumento del quale il ministero della Giustizia – senza alcuna motivazione plausibile – appare riluttante ad allargare la sperimentazione)

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Intervista a cura di Roberto Damiani a Maurizio Paganelli, giudice del lavoro nel Tribunale di Pesaro, pubblicata sul Resto del Carlino il 29 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di mio fratello Andrea e mio, Perché la Giustizia decide di rimanere lenta?, pubblicato sul Corriere della Sera il 17 ottobre e rimasto a tutt’oggi senza alcuna risposta da parte del ministero – Per la storia del progetto Themis da cui l’agenda A-Lex è nata, v. la scheda presentata dalla Fondazione Giuseppe Pera al Consiglio Superiore della Magistratura, attualmente investito della questione    Continua…

IL PROBLEMA DELLA SEMPLIFICAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO

Se vogliamo combattere in modo efficace la battaglia per la semplificazione e vincerla, occorre che ci accordiamo con precisione su che cosa intendiamo per complicazione dannosa, sul piano della formulazione del testo legislativo come su quello del suo contenuto – Su questo terreno qualche passo avanti nell’ultimo triennio è stato compiuto

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Intervento in un dibattito aperto dal professor Antonio Vallebona, in corso di pubblicazione sulla rivista telematica
Colloqui giuridici sul lavoroTutti gli altri interventi e documenti disponibili in questo sito sullo stesso tema sono reperibili attraverso il Portale del codice del lavoro semplificato     Continua…

PENSIONI E COSTITUZIONE: LO SPIRITO DELLA CARTA IMPONE L’EQUITÀ FRA LE GENERAZIONI

Chiedere che anche gli anziani più beneficiati dal sistema pensionistico partecipino alla distribuzione dei sacrifici richiesti dall’aggiustamento della bilancia intergenerazionale dovrebbe essere considerato una scelta conforme allo spirito della Costituzione

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Articolo di Elsa Fornero, ministro del Lavoro nel Governo Monti, pubblicato sul quotidiano
il Foglio il 25 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2     Continua…

PARADOSSI DI FINE LEGISLATURA – 2

Cesare Damiano, sinistra Pd, e Maurizio Sacconi, rientrato in FI, convergono su di un grande obiettivo bi-partisan: smontare la riforma Fornero delle pensioni

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Terzo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche l’articolo di Elsa Fornero Pensioni e Costituzione: lo spirito della Carta impone l’equità tra le generazioni      Continua…

PARADOSSI DI FINE LEGISLATURA – 1

A un anno dal referendum del 4 dicembre, le fibrillazioni di partiti e istituzioni hanno l’effetto di disorientare ulteriormente un’opinione pubblica già abbastanza disorientata

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 e l’editoriale telegrafico del settembre scorso Se M5S e FI si rassegnano al “Governo del Presidente”           Continua…

PERCHÉ HO VOTATO SÌ A QUESTA RIFORMA ELETTORALE (ANCHE SE NON MI ENTUSIASMA AFFATTO)

Visto il risultato caotico delle sentenze della Corte costituzionale, il Parlamento aveva il dovere di dare al Paese un sistema elettorale dotato di una sua coerenza, e di cercar di farlo con un voto bi-partisan: il risultato raggiunto ha  molti difetti, ma è comunque molto meglio di quanto ci lasciamo alle spalle

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Lettera di una frequentatrice del sito, 26 ottobre 2017, scelta tra le molte altre pervenute in questi giorni sullo stesso tema – Segue la mia risposta, che è ovviamente riferita collettivamente a tutte
– In argomento v. anche l’editoriale telegrafico Una toppa (imperfetta) sul buco lasciato dalla Corte costituzionale; inoltre il post di Carlo Fusaro, costituzionalista nell’Università di Firenze, Chi ha votato “no” al referendum non ha titolo per criticare questa legge elettorale     Continua…

UNA TOPPA (IMPERFETTA) SUL BUCO LASCIATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE

I difetti della riforma elettorale sono più di uno; ma è il meglio che in Parlamento si potesse fare con un voto ampio e bi-partisan in questo finale di legislatura per sostituire una legge inapplicabile

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 26 ottobre 2017 – In argomento v. anche Chi ha votato “no” alla riforma costituzionale non ha titolo per protestare contro questa riforma elettorale     Continua…

SE GLI “ESODATI” RISULTANO ANCORA UNA VOLTA METÀ DEL PREVISTO

Le risorse liberate dalla mancata utilizzazione di gran parte dei fondi stanziati per l’ottava “salvaguardia” dovrebbero essere destinate alle politiche attive del lavoro e ad altre finalità coerenti con le riforme che abbiamo varato o a cui stiamo lavorando – Novità positive per il superamento del monopolio SIAE

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Relazione alla Commissione lavoro del Senato svolta nella sessione antimeridiana del 24 ottobre 2017 – Segue il parere sul provvedimento legislativo reso il giorno successivo dalla Commissione 11ma, Lavoro, alla Commissione 5a, bilancio – In argomento v. anche
Centri per l’impiego e politiche attive del lavoro: una risposta del ministro insoddisfacente       Continua…

N. 455 – 23 novembre 2017

Giustizia lenta 4IL SILENZIO DEL GUARDASIGILLI
Martedì scorso sul Corriere della Sera, con un articolo intitolato Perché la Giustizia decide di rimanere lenta?,  abbiamo raccontato la storia di uno strumento che consentirebbe un miglioramento notevole del funzionamento degli uffici giudiziari, dove ne è già in corso la sperimentazione con esiti largamente positivi; e abbiamo chiesto al dicastero di via Arenula di spiegare il motivo per cui da due anni è riluttante ad accettarne la donazione. Per ora nessuna risposta. È on line su questo sito una scheda che racconta l’intera vicenda del progetto.
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