LO STRANO MODO DI RAGIONARE DELLA VECCHIA SINISTRA SUL LAVORO

PER IMPEDIRE CHE SI TOCCHI L’ARTICOLO 18, I DIFENSORI A OLTRANZA DEL TABÙ OTTENGONO IL RISULTATO DI FARE DEL CONTRATTO A TERMINE LA FORMA ORDINARIA DEL RAPPORTO DI LAVORO

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 291, 7 aprile 2014 – In argomento v. anche La ghiotta occasione per Renzi di riformare il lavoro, del 29 marzo scorso, e la mia relazione introduttiva al seminario Confindustria del 3 aprile, La battaglia sul contratto a termine e il contratto a protezioni crescenti Continua…

COME RISOLVERE IN AVANTI, E NON ALL’INDIETRO, LO SCONTRO SUL DECRETO-LAVORO

ANTICIPARE NEL PROVVEDIMENTO D’URGENZA L’INTRODUZIONE ALMENO DI UN EMBRIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A PROTEZIONI CRESCENTI, SEMPLIFICARE L’APPRENDISTATO SENZA PERDERNE LA FUNZIONE FORMATIVA

Emendamenti presentati da SC alla Camera in sede di esame in Commissione Lavoro del disegno di legge di conversione del decreto-legge 20 marzo 2014 n. 34 Continua…

LA LISTA UNICA DEI LIBERAL-DEMOCRATICI PER L’EUROPA FEDERALE

COSTITUISCE UN PASSAGGIO IMPORTANTE PER LA COSTRUZIONE DI UN ROBUSTO POLO LIBERAL-DEMOCRATICO IN ITALIA, OLTRE CHE PER IL SOSTEGNO DELLA STRATEGIA DI INTEGRAZIONE EUROPEA E DI “RIFORMA EUROPEA” DELLE STRUTTURE DEL NOSTRO PAESE

Comunicato-stampa, 5 aprile 2014 Continua…

LA RIDUZIONE DELL’IRPEF DEVE RIGUARDARE ANCHE IL LAVORO AUTONOMO

NON AVREBBE SENSO CHE FOSSERO ESCLUSI DAL BENEFICIO COLLABORATORI CONTINUATIVI E “PARTITE IVA” – QUESTI SPESSO OPERANO IN POSIZIONE DI SOSTANZIALE DIPENDENZA E CON REDDITO INFERIORE RISPETTO AI LAVORATORI SUBORDINATI, A PARITÀ DI MANSIONI

Intervista a cura di Giuliano Balestreri per il sito Repubblica.it, 3 aprile 2014

Continua…

SE ANCHE QUEL 5% PER LE POLITICHE ATTIVE RISCHIA L’INSABBIAMENTO

DEL REGOLAMENTO DEL FONDO ISTITUITO DAL COMMA 215 DELLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL FINANZIAMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE REGIONALE DEL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE, CHE DOVEVA ESSERE EMANATO ENTRO MARZO, NON SI SA ANCORA NULLA

Interrogazione presentata alla Presidenza del Senato il 9 aprile aprile 2014 dai Capigruppo SC, SVP, NCD e PD della Commissione Lavoro del Senato, oltre che da altri senatori della maggioranza – In argomento v. anche il Portale del contratto di ricollocazione Continua…

LA BATTAGLIA SUI CONTRATTI A TERMINE

IL BRACCIO DI FERRO IN ATTO TRA RENZI E LA MINORANZA PD (CHE È MAGGIORANZA ALLA CAMERA) PUÒ E DEVE ESSERE RISOLTO COL PORTARE DENTRO IL DECRETO-LEGGE IL RAPPORTO A TEMPO INDETERMINATO A PROTEZIONI PROGRESSIVE

Slides utilizzate per la mia relazione introduttiva al seminario del Comitato Scientifico di Confindustria svoltosi il 3 aprile 2014 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 15 marzo, Se la Cgil rivendica il contratto unico Continua…

N. 290 – 31 marzo 2014

MOBILITÀ NELL’IMPIEGO PUBBLICO: E SE PROVASSIMO AD ATTUARE LA LEGGE?
Continua…

RIFLESSIONI E PROSPETTIVE SULLA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NELL’IMPRESA

MEZZO SECOLO DI SCARSA APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 46 DELLA COSTITUZIONE (E I SUOI PERCHÉ) – QUEL CHE BOLLE IN PENTOLA DALLA XVI LEGISLATURA – UN APPROCCIO DI LAW & ECONOMICS ALLA QUESTIONE

Slides utilizzate per la relazione al Seminario promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, 31 marzo 2014 Continua…

A PROPOSITO DI CACCIA (nel senso degli aerei)

Perché l’Italia può stare tranquilla anche rinunciando all’aeronautica militare, come propone Gino Strada (*), quindi anche alla marina militare (**)

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 290, 31 marzo 2014 – In argomento v. la scheda tecnica con cui ho risposto nel novembre 2012 alla contestazione di un lettore: Dobbiamo proprio comprarli questi F35?

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“PERCHÉ LE DONNE NON POSSONO FARE L’AVVOCATO E TANTO MENO IL GIUDICE”

GLI ARGOMENTI CONTENUTI NELLA SENTENZA DEL 1883 E IN UN SAGGIO DI ILLUSTRE GIURISTA DEL  1957 PER GIUSTIFICARE L’ESCLUSIONE DELLE DONNE DALLA PROFESSIONE FORENSE E DALLA MAGISTRATURA

Estratto dalla motivazione della sentenza della Corte d’Appello di Torino 11 novembre 1883 che ha annullato l’iscrizione all’Albo degli Avvocati e Procuratori della dott.  Lidia Poet, laureata in Giurisprudenza nel 1881, prima donna avvocato (ma per breve periodo): il testo è tratto da un saggio di Celestina Tinelli, contenuto nel libro di Ilaria Li Vigni, Avvocate. Sviluppo e affermazione di una professione, Angeli, 2013, p. 167 – Segue un estratto da E. Ranelletti, La “donna-giudice” ovverosia la “grazia” contro la “giustizia”, Giuffrè, 1957 – In Italia le donne sono state ammesse per legge alla professione forense solo nel 1919, alla magistratura solo nel 1963 – La discriminazione sistemica nei confronti delle donne nasce e si mantiene più o meno in questo modo in tutti i settori in cui essa si manifesta: nella misura in cui l’accesso a una funzione è vietato o reso difficile a un gruppo di persone, queste sono indotte a non investire nelle proprie capacità di svolgerla, così alimentando la tesi di una loro incapacità genetica e un circolo vizioso che può essere vinto soltanto con azioni positive volte a spezzarlo

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