N. 325 – 22 dicembre 2014

JOBS ACT: IL SENSO DI UNA RIFORMA
Il passaggio da un ordinamento fondato sulla job property a uno fondato sulla flexsecurity è pienamente compatibile con la Costituzione italiana. Abbiamo bisogno anche, tuttavia, di una legislazione del lavoro più semplice, chiara e meno intrusiva, produttiva di un minor volume di contenzioso. Leggi in proposito la mia intervista in corso di pubblicazione in un libro sulla riforma del lavoro promosso dall’Unione Industriale di Latina.

MA PER IL CODICE SEMPLIFICATO DEL LAVORO OCCORRE UN METODO NUOVO
Perché il decreto che conterrà il nuovo testo unico non potrà essere oggetto di un compromesso tra portatori di visioni contrapposte: è proprio in funzione di quel compromesso che i legislatori per lo più si rifugiano nella complessità e oscurità del testo legislativo. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

REPLICA AL PRESIDENTE EMERITO DELLA CASSAZIONE SULLA RIFORMA DEL LAVORO
Colpisce, in una recente intervista a Michele De Luca pubblicata sul sito Cassazione.net, la puntigliosa ricerca di aspetti di incostituzionalità della riforma in corso di emanazione, soprattutto sotto il profilo della disparità di trattamento fra rapporti vecchi e nuovi, senza alcun cenno critico circa i gravi profili di contrasto con i valori costituzionali dell’ordinamento attuale (esso sì produttivo per sua natura di un dualismo senza speranza fra protetti e non protetti): leggi le mie osservazioni critiche su quell’intervista.

LA TUTELA MIGLIORE DI TUTTE PER IL LAVORATORE È UN MERCATO FUNZIONANTE
“Finalmente possiamo dirlo” che dell’articolo 18 la maggior parte dei giovani non sa che farsene, che i tempi della giustizia sui licenziamenti sono incompatibili con quelli dell’economia reale, che le tutele di cui c’è davvero bisogno sono altre. Leggi l’articolo su Huffington Post di Manuela Campanella, giovane e brava economista, palpitante per le sorti della riforma.

FONDO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: IL REGOLAMENTO FINALMENTE C’È!
Dopo un anno intero di ritardo ingiustificato e di proteste in Parlamento e fuori (l’ultima nel mio editoriale telegrafico di lunedì scorso) mi è arrivata la notizia che il decreto necessario per l’attivazione del Fondo è stato emanato  martedì scorso. Ora finalmente la sperimentazione del contratto di ricollocazione può partire; ma avrà pur sempre bisogno di una amministrazione pubblica impegnata per il suo buon funzionamento.

Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

PERFORMANCE MANAGEMENT IN PUBLIC EMPLOYMENT SERVICES
L’Italia avrebbe moltissimo da imparare dal confronto con le esperienze degli altri Paesi europei sul terreno dei servizi per l’impiego, ma soprattutto dall’impegno ad allineare lo standard di efficienza dei propri servizi allo standard degli altri Paesi maggiori: leggi lo studio di Alex Nunn per la Commissione UE, dal quale risulta, tra l’altro, che siamo l’unico tra i Paesi europei maggiori incapace di fornire alcun indice di performance dei nostri servizi.

LA LUCE DEGLI OCCHI
A seguito della pubblicazione del mio racconto dal vivo sulla vista persa e recuperata, ho ricevuto una valanga di messaggi affettuosi da amici e lettori. Non potendo rispondere personalmente a ciascuno di loro per ringraziarli e tranqullizzarli, lo faccio qui: l’operazione è riuscita perfettamente. E da tre giorni la bolla di gas multicolore nel mio occhio destro, a cui mi ero ormai affezionato, si è dissolta del tutto.
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