A PIU’ DI SESSANT’ANNI DALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA LA NORMA COSTITUZIONALE SULL’AUTONOMIA SINDACALE COLLETTIVA E’ ANCORA INATTUATA, ANCHE PER ALCUNI SUOI GRAVI DIFETTI D’ORIGINE, E QUESTO HA DETERMINATO LA GRAVE LACUNA LEGISLATIVA CHE OGGI CONTRIBUISCE A RENDERE VISCHIOSO E INCONCLUDENTE IL NOSTRO SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI – E’ TEMPO DI COLMARE QUESTA LACUNA
Disegno di legge presentato al Senato l’11 gennaio 2011
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IL NOSTRO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI: COPRE SEMPRE MENO LAVORATORI, INTERVIENE SEMPRE PIÙ IN RITARDO E ACCENTUA, ANZICHÉ GESTIRE, I CONFLITTI – SENZA UNA RAPIDA RIFORMA NON E’ PENSABILE CHE LA TANTO AUSPICATA “NUOVA ERA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI” DIVENTI REALTA’
Testo integrale di un articolo di Tito Boeri che la Repubblica ha pubblicato il 16 gennaio 2011 con alcuni tagli
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BERSANI HA CONCLUSO LA RIUNIONE DELLA DIREZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO FACENDO ESPLICITAMENTE SUE LE CONSIDERAZIONI PROPOSTE NEL MIO INTERVENTO SULLE QUESTIONI SOLLEVATE DAGLI ACCORDI DI POMIGLIANO E DI MIRAFIORI
Quello che segue è il testo scritto dell’intervento che ho svolto, in forma più sintetica per rispettare i limiti di tempo, alla Direzione del Pd il 13 gennaio 2010 – Poichè il giorno dopo la maggior parte dei media ha voluto dare l’immagine di un partito spaccato su questo tema (come su altri), va detto invece che proprio nel dibattito svoltosi in quella sede quasi tutti gli interventi dedicati a questa materia, pur con qualche sottolineatura diversa, hanno segnato una convergenza sostanziale su tre punti: 1) è di vitale importanza per il Paese che il piano industriale Fiat sia attuato e che quindi i relativi accordi vengano confermati, ma con una drastica correzione nella parte relativa alla rappresentanza sindacale in azienda; 2) per questo è urgente una legge che colmi la grave lacuna dell’ordinamento vigente, ponendo con chiarezza le regole necessarie per l’efficacia e l’effettività dei contratti collettivi negoziati dalla coalizione sindacale maggioritaria, ma al tempo stesso garantisca anche al sindacato che sceglie di non firmare il contratto il diritto alla rappresentanza in azienda; 3) è inoltre urgente che si promuova la possibilità di scelta, mediante accordo aziendale, tra una ampia gamma di forme di partecipazione dei lavoratori nell’impresa, che garantiscano a questi ultimi la necessaria informazione e possibilità di controllo su ogni aspetto dell’attuazione dei piani industriali. Nel concludere i lavori della Direzione, il segretario del partito Bersani ha esplicitamente richiamato, facendoli propri, i contenuti del mio intervento che segue.
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LA PROVA PIU’ DIFFICILE CHE ORA ATTENDE LA NUOVA FIAT E’ IL RECUPERO DI UN RAPPORTO SERENO CON LA META’ DEI LAVORATORI CHE HA VOTATO IL “NO” ALL’ACCORDO – SAREBBE DI GRANDE AIUTO, IN MANCANZA DI UN GRANDE ACCORDO INTERCONFEDERALE FIRMATO DA TUTTI, UNA LEGGE SNELLA E CHIARA CHE DEFINISCA I DIRITTI SINDACALI DELLA MAGGIORANZA E QUELLI DELLA MINORANZA, NONCHE’ LE FORME DI CONTROLLO DEI LAVORATORI SULL’ANDAMENTO DELLA SCOMMESSA COMUNE CON L’IMPRESA
Intervista a cura di Emanuele Scarci, pubblicata dal Sole 24 Ore il 16 gennaio 2011
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LA SCELTA CHE I 5000 DIPENDENTI TORINESI DELLA FIAT STANNO COMPIENDO IN QUESTI GIORNI AVRA’ RIPERCUSSIONI MOLTO RILEVANTI PER TUTTO IL NOSTRO SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI – MA QUESTA NON E’ UN’ANOMALIA: L’INNOVAZIONE NON SI PRESENTA MAI, INIZIALMENTE, AL LIVELLO DI UN INTERO SETTORE; E A UN GRUPPO RIDOTTO DI LAVORATORI SPETTA DI FARE DA ARGINE O DA BATTISTRADA PER TUTTI GLI ALTRI
Intervista a cura di Maria Giovanna Della Vecchia, pubblicata sul quotidiano La Provincia di Como il 14 gennaio 2011
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ALLA VIGILIA DEL REFERENDUM DI MIRAFIORI DUE EX-COMPAGNI DI BATTAGLIE SINDACALI NELLA CGIL MILANESE DEGLI ANNI ’70 DIALOGANO SU POSIZIONI MOLTO DIVERSE TRA LORO
Confronto tra Pietro Ichino e Sergio Cofferati, trasmesso su Repubblica TV il 13 gennaio 2011
V. il faccia a faccia su Repubblica TV (tempo: 50 minuti)
NEL 2010 IN MATERIA DI LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI SUL PIANO LEGISLATIVO E’ ACCADUTO POCO DI RILEVANTE, SE NON CONSIDERIAMO TALE IL “COLLEGATO-LAVORO” – IL 2011 POTREBBE ESSERE UN ANNO DI SVOLTA, SE VERRA MENO IL VETO FINORA OPPOSTO DAL MINISTRO SACCONI A QUALSIASI SERIO CONFRONTO BI-PARTISAN SU QUESTO TEMA
Intervista a cura di Giuseppe Sabella e Luigi Degan, pubblicato su Tempi, gennaio 2011
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IL SENATORE PD CONFUTA ALCUNI PASSAGGI DELL’APPELLO DI UN GRUPPO DI INTELLETTUALI A SOSTEGNO DELLE POSIZIONI DELLA FIOM NELLA VERTENZA FIAT
Lettera di Stefano Ceccanti, senatore Pd, alla rivista Micromega, gennaio 2011, a seguito dell’appello di Andrea Camilleri, Margherita Hack e altri pubblicato su quella rivista
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LA DISAPPLICAZIONE TOTALE DEL DIRITTO DEL LAVORO NEI CONFRONTI DI UN MILIONE DI “LAVORATORI A PROGETTO” E DI ALMENO IL DOPPIO DI FALSE PARTITE IVA COSTITUISCE UN PROBLEMA ASSAI PIU’ GRAVE DI QUELLO DELLE DEROGHE AL CCNL CONTENUTE NEGLI ACCORDI FIAT; MA SU QUESTO REGNA IL SILENZIO RASSEGNATO DI TUTTI
Intervista a cura di Marina Nemeth, pubblicata sul Piccolo di Trieste il 12 gennaio 2011
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L’AUTONOMIA NEGOZIALE NON PUO’ ESSERE ESERCITATA SENZA UN ORDINAMENTO CHE STABILISCA E GARANTISCA REQUISITI DI VALIDITA’ ED EFFETTI DEL CONTRATTO – SUL PIANO SINDACALE OGGI QUESTO ORDINAMENTO MANCA E IL SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI NE RISULTA DEPOTENZIATO
“Lettera sul lavoro” – Corriere della Sera, 10 gennaio 2011
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