POMIGLIANO: PERCHE’ E’ NECESSARIO UN ACCORDO O UNA LEGGE

ED E’, PARADOSSALMENTE, PROPRIO LA CISL – VINCITRICE DEL CONFRONTO SINDACALE A POMIGLIANO – AD OPPORSI ALLA SOLUZIONE CHE CONSENTIREBBE DI TRADURRE LA VITTORIA SINDACALE IN SUCCESSO OPERATIVO

Articolo di Franco Debenedetti pubblicato sul Sole 24 Ore del 25 luglio

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ED E’, PARADOSSALMENTE, PROPRIO LA CISL – VINCITRICE DEL CONFRONTO SINDACALE A POMIGLIANO – AD OPPORSI ALLA SOLUZIONE CHE CONSENTIREBBE DI TRADURRE LA VITTORIA SINDACALE IN SUCCESSO OPERATIVO

Articolo di Franco Debenedetti pubblicato sul Sole 24 Ore del 25 luglio

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COME SI RISPONDE ALLA FIAT CHE VA IN SERBIA

I CRITERI CHE MARCHIONNE SEGUE NELLA DISLOCAZIONE DEGLI INVESTIMENTI SONO GLI STESSI SEGUITI DALLE ALTRE MULTINAZIONALI – URGE CHE CI CHIEDIAMO CHE COSA IMPEDISCE ALL’ITALIA DI ATTIRARE IL MEGLIO DELL’IMPRENDITORIA MONDIALE E INCOMINCIARE A CURARE IL NOSTRO “MALE OSCURO” ALLA RADICE

Editoriale per la Newsletter n. 113, del 26 luglio 2010 – Per i dati sulla chiusura dell’Italia agli investimenti stranieri v, la tabella pubblicata con il mio articolo su lavoce.info del 18 giugno 2010

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PER POMIGLIANO C’E UNA SOLUZIONE POLITICA

NON E’ SOLO IL NOSTRO MEZZOGIORNO AD AVERE BISOGNO DEL PIANO INDUSTRIALE DI MARCHIONNE: E’ ANCHE IL PD AD AVERNE BISOGNO PER FARE I CONTI CON LE SFIDE ATTUALI CUI DEVE FAR FRONTE IL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI

Articolo di Franco Debenedetti pubblicato sul Foglio del 15 luglio 2010 – V. la formulazione possibile di un intervento legislativo snello suscettibile di introdurre utilmente il principio di democrazia sindacale, cui fa riferimento F.D. in questo articolo, nel nostro sistema di relazioni industriali

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POMIGLIANO: COME LA CGIL PUO’ RIENTRARE IN GIOCO ANCHE SENZA FIRMARE L’ACCORDO

A POMIGLIANO I FATTI CONFERMANO LA NECESSITA’ DI UN SISTEMA DI MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’ NELLE AZIENDE, CHE REALIZZI IL PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA SINDACALE – OGGI QUESTA RIFORMA CONSENTIREBBE ALLA FIAT DI ATTUARE IL SUO PIANO E ALLA CGIL DI RIMANERE PARTE IN GIOCO, PUR NON SOTTOSCRIVENDO L’ACCORDO – LA SOLA ALTERNATIVA E’ UNA TRAUMATICA USCITA DELLA FIAT DAL NOSTRO SISTEMA ATTUALE DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Editoriale per la Newsletter n. 111, del 12 luglio 2010

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IL PD INCARTATO A POMIGLIANO

LA TESI DEL SEGRETARIO DEL PD SECONDO CUI L’ACCORDO DI POMIGLIANO SAREBBE ACCETTABILE SOLO IN VIA ECCEZIONALE NON STA IN PIEDI: SE CI SONO VIOLAZIONI DI LEGGE, L’ACCORDO NON E’ ACCETTABILE NEANCHE IN VIA ECCEZIONALE; SE NON CE NE SONO, SI DEVONO AUSPICARE 100 PIANI INDUSTRIALI DI QUESTO GENERE PER LO SVILUPPO DEL NOSTRO MEZZOGIORNO

Articolo di Franco Debenedetti pubblicato sul Sole-24Ore dell’11 luglio 2010

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LA LEGGE CHE OCCORRE PERCHE’ L’ACCORDO DI POMIGLIANO POSSA FUNZIONARE

FINCHE’ IL NOSTRO SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI NON SARA’ IN GRADO DI DARSI UNA REGOLA DI DEMOCRAZIA SINDACALE, SARA’ INDISPENSABILE UN INTERVENTO DEL LEGISLATORE, IN VIA SUSSIDIARIA, PER IMPEDIRE CHE IL DISSENSO TRA SINDACATI SIA FATTORE DI PARALISI

Quella che segue è una bozza (11 luglio 2010) di intervento legislativo, tratta in parte (art. 1) dal testo unificato dei disegni di legge in materia di partecipazione dei lavoratori nell’impresa, sul quale si era registrato un anno fa un ampio consenso bi-partisan in seno alla Commissione Lavoro del Senato, poi però “congelato” a seguito dell’avviso comune sollecitato dal ministro del Lavoro alle parti sociali nell’autunno scorso. Sulla necessità di questo intervento v. il mio articolo – Che cosa può fare davvero la politica per i lavoratori di Pomigliano –  pubblicato sul Corriere della Sera il 28 giugno 2010

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PERCHE’ POMIGLIANO RICHIEDE UNA NUOVA NORMA SULLE REGOLE DEL GIOCO

L’ACCORDO FRA UN’IMPRESA E UNA PARTE SOLTANTO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI FIRMATARIE DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE NON PUO’ DEROGARE AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE CON EFFICACIA ESTESA A TUTTI I DIPENDENTI

Sentenza della Corte d’Appello di Brescia, 7 marzo 2009, pubblicata in Foro italiano, 2010, I, c. 623, e in Rivista giuridica del lavoro, 2010, II, p. 188, con una nota di commento – La motivazione della sentenza sintetizza bene lo stato dell’arte della giurisprudenza circa una questione che assume rilievo cruciale per l’efficacia dell’accordo stipulato dalla Fiat con Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl e Fismic per il rilancio dello stabilimento di Pomigliano. Gli effetti di questo orientamento giurisprudenziale in una situazione del tipo di quella di Pomigliano sono descritti nella Cronaca immaginaria di un accordo mai negoziato. In assenza di un accordo interconfederale che introduca un principio di democrazia sindacale, l’unica soluzione possibile è costituita da un intervento legislativo emanato in via sussidiaria e provvisoria. V. in proposito gli ultimi interventi nel dialogo tra Luigi Mariucci e me, dai quali si può risalire agevolmente ai precedenti. 

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POMIGLIANO, LA CLAUSOLA DI TREGUA E LE LENTICCHIE

PROSEGUE IL DIBATTITO SUL CASO DELL’ACCORDO PROPOSTO DALLA FIAT PER IL TRASFERIMENTO DELLA PRODUZIONE DELLA NUOVA PANDA NELLO STABILIMENTO ALLA PERIFERIA DI NAPOLI – DAVVERO ACCETTARE UN PATTO DI TREGUA SINDACALE EFFICACE E’ COME RINUNCIARE ALLA PRIMOGENITURA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE?

Lettera di Luigi Mariucci, ordinario di diritto del lavoro all’Università Ca’ Foscari di Venezia e Responsabile Lavoro Pd Emilia Romagna, 3 luglio 2010 – Segue la mia risposta  – Questo scambio fa seguito a un altro scambio di opinioni sullo stesso tema della settimana scorsa e a un mio precedente intervento su lavoce.info.

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CHE COSA PUO’ FARE DAVVERO LA POLITICA PER GLI OPERAI DI POMIGLIANO

SE GOVERNO E OPPOSIZIONE VOGLIONO DAVVERO DARE UNA MANO PERCHE’ IL PIANO FIAT VENGA ATTUATO, INTRODUCANO FINALMENTE LE REGOLE DI DEMOCRAZIA SINDACALE CHE OGGI LO IMPEDISCONO – E SE VOGLIONO FARE UN’ALTRA COSA DAVVERO UTILE AGLI OPERAI, SI ACCORDINO SEDUTA STANTE PER ELIMINARE L’OBBROBRIO DEI 110 EURO DI IRPEF CHE GRAVANO SULLE BUSTE PAGA DI 1000 EURO

Lettera sul lavoro pubblicata sul Corriere della Sera del 28 giugno 2010

Caro Direttore, senza la firma di tutti i sindacati, alcune parti cruciali dell’accordo di Pomigliano perdono ogni utilità pratica: proprio quelle su cui la Fiom-Cgil pone il veto. Chiedere a Marchionne di andare avanti lo stesso significa di fatto chiedergli di accettare quel veto; e significa, soprattutto, chiudere gli occhi su di un difetto grave del nostro sistema di relazioni industriali. Se Governo e opposizione vogliono davvero dare una mano, invece di lanciare appelli vacui e inconcludenti, farebbero meglio a correggere quel difetto. E a detassare i redditi di lavoro fino a 1000 euro al mese.
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BOTTA E RISPOSTA CON LUIGI MARIUCCI SULLA CLAUSOLA DI TREGUA

IL DISSENSO DI LUIGI MARIUCCI: “LA CLAUSOLA DI TREGUA VINCOLA SOLO IL SINDACATO MA NON I SINGOLI LAVORATORI” – LA MIA REPLICA: L’IPSE DIXIT NON BASTA CONTRO UN MONDO INTERO CHE FUNZIONA IN UN ALTRO MODO E CONTRO LA NECESSITA’ VITALE DEL SINDACALISMO CONFEDERALE DI VOLTAR PAGINA RISPETTO ALLA PRASSI DELLA CONFLITTUALITA’ PERMANENTE

Lettera di Luigi Mariucci, Responsabile Lavoro Pd per l’Emilia Romagna, pervenuta il 27 giugno 2010 – Segue la mia risposta – – In argomento v. anche il mio editoriale per la Newsletter n. 108, del 21 giugno 2010, contenente i link ad alcuni scritti miei e di altri su questi temi 

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