THEMIS: UNA “RIFORMA” DELLA GIUSTIZIA SENZA NUOVE NORME E A COSTO ZERO

LA TRATTAZIONE SEQUENZIALE E CONCENTRATA DEI PROCEDIMENTI CONSENTE, A PARITÀ DI LAVORO DEL MAGISTRATO, UNA DRASTICA RIDUZIONE DEI TEMPI; ORA UNA AGENDA DIGITALE, GIÀ IN FASE DI SPERIMENTAZIONE IN DIVERSI TRIBUNALI, METTE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DELLA PROGRAMMAZIONE EFFICIENTE DELLE UDIENZE

Scheda presentata al Consiglio Superiore della Magistratura il 6 aprile 2017 in occasione dell’audizione, davanti alla sua 7ma Commissione, della Fondazione Giuseppe Pera (promotrice del progetto) e dei due magistrati che da più lungo tempo sono impegnati nella sperimentazione della nuova agenda digitale, dedicata alla “programmazione intelligente” del lavoro del giudice civile e penale    Continua…

IL DUBBIO: SULLE DIMISSIONI DI MINZOLINI E LA GAFFE DI POLETTI

ACCOGLIERE LE DIMISSIONI DI AUGUSTO MINZOLINI DAL SENATO È COSA TOTALMENTE DIVERSA DAL CACCIARLO SULLA BASE DI RISULTANZE GIUDIZIALI A DIR POCO DUBBIE – QUANTO A POLETTI, MI SEMBRA CHE ABBIA SBAGLIATO PIÙ IN QUEL CHE HA TACIUTO CHE IN QUEL CHE HA DETTO

Intervista a cura di Giulia Merlo, pubblicata sul quotidiano Il Dubbio il 29 marzo 2017 – In argomento v. anche la mia lettera pubblicata il 19 marzo da Repubblica in replica al fondo di Massimo Giannini di due giorni prima, poi la replica di Marco Travaglio del 20 marzo e la mia risposta su Repubblica del giorno dopo   
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MARCO TRAVAGLIO DIMENTICA L’ARTICOLO 66 DELLA COSTITUZIONE

ARTICOLO 66 DELLA COSTITUZIONE: “CIASCUNA CAMERA GIUDICA DEI TITOLI DI INELEGGIBILITÀ O DI INCOMPATIBILITÀ CON L’UFFICIO DI DEPUTATO O DI SENATORE” – QUESTO HA FATTO IL SENATO NEL CASO MINZOLINI: NON SI È LIMITATO A PRENDERE ATTO DI UNA SENTENZA PENALE, MA HA VALUTATO UN CONTRASTO GRAVE DI GIUDICATI

Lettera a la Repubblica pubblicata il 21 marzo 2017, in risposta a una lettera pubblicata il giorno prima, con la quale Marco Travaglio, direttore de il Fatto Quotidiano, aveva replicato al mio intervento del 19 marzo, Risposta a Massimo Giannini sull'”onore rinnegato”    
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RISPOSTA A MASSIMO GIANNINI SULL'”ONORE RINNEGATO”

IN PRESENZA DI DI UN CONTRASTO TRA GIUDICATO PENALE E GIUDICATO CIVILE SULLA COLPEVOLEZZA DEL SENATORE DI FI E DI UNA ANOMALIA NON SECONDARIA NELLA COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO GIUDICANTE CHE LO HA CONDANNATO, HO RITENUTO PREFERIBILE CHE LA PENA VENISSE SCONTATA DOPO LA FINE DELLA LEGISLATURA

Lettera pubblicata da la Repubblica il 19 marzo 2017, con il taglio concordato, per ragioni di spazio, dell’ultimo capoverso, che qui invece è conservato – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico pubblicato nell’immediatezza del voto, il 16 marzo, e l’intervento svolto in Aula dal senatore Corradino Mineo, di Sinistra Italiana, durante la discussione sullo stesso tema     Continua…

L’INTERVENTO IN SENATO DI CORRADINO MINEO SULLA DECADENZA DI AUGUSTO MINZOLINI

“VOTO A FAVORE DELLA PERDITA DEL SEGGIO DA PARTE DEL CONDANNATO (PUR RITENENDO CHE QUESTO ESITO, NEL CASO SPECIFICO, SIA SOSTANZIALMENTE SBAGLIATO) SOLO PERCHÉ LA LEGGE CI OBBLIGA A FARLO”

Intervento del senatore Corradino Mineo nel corso della discussione sulla decadenza dal seggio parlamentare del senatore Augusto Minzolini, nella seduta del 16 marzo 2017: lo pubblico sia per l’interessante descrizione del contesto aziendale in cui il reato accertato è stato consumato, sia soprattutto per il passaggio (qui evidenziato in grassetto) nel quale Mineo dice di votare a favore della decadenza di Minzolini, pur ritenendo che questo esito nel caso specifico sia sostanzialmente sbagliato, solo perché ritiene di esservi formalmente obbligato: ma se l’ordinamento prevede un voto del ramo del Parlamento interessato, e non una delibera della presidenza del ramo stesso, automaticamente dovuta, questo esclude che si tratti di un atto obbligato – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico con cui ho motivato il mio voto contrario alla decadenza e la mia lettera a la Repubblica pubblicata il 19 marzo Continua…

PERCHÉ HO VOTATO CONTRO LA DECADENZA DI MINZOLINI (pur detestando il suo modo di intendere il giornalismo)

SE LA DECADENZA DEL PARLAMENTARE NON È AUTOMATICA, È PERCHÉ LA COSTITUZIONE  E LA LEGGE RISERVANO AL PARLAMENTO UN CONTROLLO DI ULTIMA ISTANZA, DAL QUALE IN QUESTO CASO È EMERSA UN’ANOMALIA GRAVE DEL PROCEDIMENTO GIUDIZIALE PROPRIO SOTTO IL PROFILO DELLA NEUTRALITÀ POLITICA DELL’ORGANO GIUDICANTE

Editoriale telegrafico in occasione del voto in Senato sulla decadenza del senatore Minzolini, 16 marzo 2017 – In argomento v. anche la lettera a la Repubblica pubblicata il 19 marzo e l’intervento in Aula del senatore Corradino Mineo

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LA COMMISSIONE LAVORO DEL SENATO APPROVA IL DDL “WHISTLEBLOWING”

PASSA CON IL VOTO CONTRARIO DI NCD IL PARERE FAVOREVOLE, CON ALCUNE PROPOSTE DI PERFEZIONAMENTO, SUL DISEGNO DI LEGGE CHE INTRODUCE IN ITALIA UN SISTEMA DI PROTEZIONE DELLA CORRETTA ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI DISPONIBILI PER LA PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE MALVERSAZIONI

Parere da me proposto in veste di relatore, approvato il 15 marzo 2017 dalla Commissione Lavoro del Senato, con il voto contrario di NCD, FI e Lega, il voto favorevole del M5S e l’astensione di Sinistra Italiana – È disponibile su questo sito anche la mia relazione sul disegno di legge     Continua…

CHI DIFENDERÀ (CON SUCCESSO) LA SCELTA EUROPEA DELLA FRANCIA

LA CONVERGENZA DI TANTI EUROPEISTI FRANCESI DI SINISTRA E DI DESTRA SULLA CANDIDATURA DI EMMANUEL MACRON CONFERMA CHE NELLE PRESIDENZIALI FRANCESI LA PARTITA DECISIVA SI GIOCHERÀ SUL FRONTE PRO/CONTRO L’INTEGRAZIONE EUROPEA

Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 428, 13 marzo 2017 – Gli ulteriori interventi e documenti in argomento sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque fondamentale della politica mondiale     Continua…

PIÙ TRASPARENZA SUI FLUSSI DEI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI

PERCHÉ IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA NON PUBBLICA E AGGIORNA PERMANENTEMENTE ON LINE I DATI SUI PROCEDIMENTI ISCRITTI A RUOLO IN TUTTI GLI UFFICI GIUDIZIARI E SU QUELLI DEFINITI, ANNO PER ANNO?

Estratto dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana del Senato del 21 febbraio 2017 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 18 febbraio precedente   
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LICENZIAMENTI: lL CROLLO DEL CONTENZIOSO GIUDIZIALE

DAL 2012 LE CAUSE DI LAVORO SI SONO RIDOTTE DI UN TERZO, QUELLE IN MATERIA DI RECESSO DEL DATORE O DI CONTRATTI A TERMINE SI SONO RIDOTTE DI OLTRE DUE TERZI – IL SIGNIFICATO DI QUESTO FENOMENO, FINO A IERI IGNOTO NELLE SUE ENORMI DIMENSIONI ALLA STESSA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Testo integrale dell’articolo pubblicato, con due piccoli tagli per motivi di spazio, sul Corriere della Sera del 18 febbraio 2017 – I dati (parziali, riferiti al solo settore privato) contenuti nelle due tabelle che seguono sono tratti da una serie completa fornita dal ministero della Giustizia       Continua…

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