CHI PAGA I COSTI DELL’INAFFIDABILITÀ

Mentre la Corte costituzionale dà il suo contributo alla volatilità della legislazione del lavoro, la politica economica del Governo sfida irresponsabilmente la fiducia degli operatori internazionali

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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi pubblicata su
Italia Oggi il 2 ottobre 2018 – In argomento v. anche l’articolo pubblicato su lavoce.info, Lavoro: l’Italia ritorna in mezzo al guado, e l’editoriale telegrafico Deficit al 2,4%: non è fattible, ma il solo annuncio fa già danni gravi Continua…

IL CONVITATO DI PIETRA NELL’ETÀ DELL’ORO DEL DIRITTO AL LAVORO

Quella che viene indicata come l’età dell’oro del lavoro ha avuto vita breve non per effetto di una controrivoluzione capitalistica, ma semplicemente perché fondata su un indebitamento sfrenato; e nessun regime può sopravvivere facendo affidamento su di una illimitata disponibilità del mondo circostante a continuare a fargli credito

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Questo scritto, anticipato il 1° ottobre 2018 sul Bollettino Adapt, costituisce la traccia dell’intervento che ho svolto domenica 7 ottobre, nell’ambito delle Conversazioni Giuseppe Pera a San Cerbone (Lucca), nel corso della tavola rotonda con Luisa Corazza e Marta Fana, introdotta e moderata dal giudice del lavoro Luigi Cavallaro – Lo scritto di quest’ultimo, cui il mio intervento si riferisce, è pubblicato in Lavoro e cittadinanza. Dalla Costituente alla flessibilità: ascesa e caduta di un binomio, a cura di L. Baldissara e M. Battini, Milano, Fondazione Feltrinelli, 2017, pp. 49-66 – In argomento v. anche Dialogo tra un giurista e un economista sulla riforma dei licenziamenti Continua…

VINCE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE O QUELLA UMANA?

Il lavoro umano non soltanto non si ridurrà sul piano quantitativo, ma prevarrà ancora a lungo sul piano cognitivo rispetto a quello delle macchine; tuttavia aumenteranno le differenze di valore del lavoro e quindi la disuguaglianza tra le persone

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Slides della lezione inaugurale del X Corso di Laurea magistrale in Scienze cognitive e Processi decisionali dell’Università degli Studi di Milano, 1° ottobre 2018 – In argomento v. anche
Le conseguenze dell’evoluzione tecnologica sul mercato e il diritto del lavoro Continua…

LAVORO: L’ITALIA RITORNA IN MEZZO AL GUADO

La sentenza della Corte costituzionale sulla nuova disciplina dei licenziamenti, pur non spostando i limiti minimo e massimo dell’indennizzo giudiziale, ne aumenta l’imprevedibilità; e contribuisce con il “decreto dignità” a ridare un carattere peculiare di volatilità alla normativa in materia

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Articolo pubblicato su lavoce.info il 27 settembre 2018 – In argomento v. anche la mia relazione al convegno di Modena del 27 settembre 2018,  Licenziamento economico: come evolve il diritto vivente, e la scheda tecnica sulla sentenza della Consulta La sentenza della Consulta non scalfisce l’impianto del Jobs Act: ivi anche un grafico che dà conto dell’entità degli indennizzi per i vari casi di licenziamenti affetti da vizi sostanziali o formali, previsti dalla legge, che aiuta a capire e delimitare gli effetti della sentenza costituzionale Continua…

LICENZIAMENTO ECONOMICO: COME EVOLVE IL DIRITTO VIVENTE

La disciplina del recesso del datore di lavoro per giustificato motivo oggettivo, dalla legge n. 604/1966 alla sentenza della Corte costituzionale del settembre 2018

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Slides utilizzate per la r
elazione svolta al convegno promosso a Modena il 27 settembre 2018 dalla Scuola di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili in collaborazione con la Fondazione Biagi  – In argomento v. anche La questione di costituzionalità della nuova disciplina dei licenziamenti e Dialogo tra un economista e un giurista sulla riforma dei licenziamenti   Continua…

LA SENTENZA DELLA CONSULTA NON SCALFISCE L’IMPIANTO DEL JOBS ACT

Continua…

IL MINISTRO SENZA MEMORIA

Più ancora che i modi tracotanti e i toni truculenti (“gli autori del Jobs Act sono assassini politici”) con cui il neo-ministro del Lavoro cerca visibilità mediatica, è preoccupante la sua presunzione di poter governare l’Italia ignorandone totalmente la storia lontana e quella recente

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Articolo pubblicato su
Il Foglio il 26 settembre 2018 – In argomento v. anche Se Di Maio ripristina la Cig per le aziende che chiudono  Continua…

SE DI MAIO RIPRISTINA LA CIG PER LE AZIENDE CHE CHIUDONO

Il “Governo del cambiamento” punta, in realtà, al ripristino di una delle forme peggiori di assistenzialismo dell’Italia degli anni ’70 e ’80

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 484, 17 settembre 2018 – In argomento, oltre all’articolo di Antonio Polito citato nel testo, v. anche Cinque stelle per cinque contraddizioni Continua…

LA SEMPLIFICAZIONE DI CUI IL LAVORO HA DAVVERO BISOGNO

Per togliere sabbia dall’ingranaggio del mercato del lavoro occorrono sia una maggiore chiarezza e facilità di lettura dei testi legislativi, sia una semplificazione dei loro contenuti dispositivi

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Intervista a cura di Maurizio Carucci pubblicata da
Avvenire il 12 settembre 2018 – In argomento v. anche il mio saggio su Il problema della semplificazione del diritto del lavoro Continua…

DECRETO “DIGNITÀ”: UN RITORNO AL DIRITTO DEL LAVORO DEL NOVECENTO?

Le tecniche normative utilizzate dal legislatore del 2018: un mix di vecchio e di nuovo, nel quale sembra prevalere il ritorno a una cultura del lavoro che in Italia ha prevalso nel secolo passato

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Slides della relazione introduttiva al convegno promosso dal GIDP-Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale a Milano il 13 settembre 2018 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 24 luglio 2018, La causale che protegge il lavoro (degli avvocati),  e la mia intervista al Corriere della Sera del 27 agosto,  Ancora sul cosiddetto Decreto Dignità Continua…

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